MILANO (MF-DJ)--Partenza vista poco mossa per l'azionario europeo, reduce dai decisi cali della vigilia (-2,14% il Ftse Mib).

Pesante alla vigilia anche la seduta a Wall Street, dove il Dow Jones ha lasciato sul terreno l'1,63%. "Il forte aumento dei rendimenti Usa ha spezzato il fragile umore di Wall Street, anche grazie all'audizione del presidente della Fed Jerome Powell" al Senato "che non e' stata 'colomba' come sperato e ai crescenti timori sul tetto del debito americano", spiega Jeffrey Halley, Senior Market Analyst di Oanda.

"Con Wall Street che con riluttanza assimila le implicazioni del tapering della Fed, non e' chiaro se il movimento del 'comprare sui ribassi' si sia o meno fermato", prosegue l'esperto, che evidenzia come anche l'aumento dei prezzi dell'energia stia mettendo in ombra il sentiment.

Sul fronte dei dati macro, si segnalano alle 11h00 gli indici di fiducia di imprese e consumatori a settembre nell'Eurozona e alle 16h30 le scorte settimanali di petrolio negli Usa.

Resta alta l'attenzione sui banchieri centrali, con gli interventi di Powell della Fed e Lagarde della Bce in agenda nel pomeriggio al Forum Annuale della Banca Centrale Europea.

A piazza Affari gli occhi restano puntati sul tema Generali Ass./Mediobanca. Edizione Srl, detentrice del 2,1% in Mediobanca per

il tramite della sua controllata Schematrentatre, ha reso noto di aver inviato disdetta dell'accordo di consultazione fra i soci Mediobanca

sottoscritto il 28 dicembre 2018 e in scadenza a fine anno.

Inoltre, Delfin, societá controllata dal Leonardo Del Vecchio e

titolare di una partecipazione pari a circa il 18,896% di Mediobanca, ha

presentato una richiesta di integrazione dell'ordine del giorno

dell'assemblea della banca convocata - sia in sede ordinaria che in sede straordinaria - per il 28 ottobre.

Delfin propone l'eliminazione della previsione statutaria secondo cui due amministratori (qualora il numero di consiglieri sia pari o inferiore a tredici) o tre amministratori (qualora il numero dei consiglieri sia superiore a tredici, come nel caso del consiglio in carica) devono essere scelti tra i dipendenti che da almeno tre anni siano dirigenti di societá appartenenti al Gruppo Mediobanca e la modifica del sistema di nomina degli amministratori al fine di aumentare la rappresentanza delle minoranze nel consiglio, dagli attuali due a tre o quattro amministratori, a seconda di quante liste di minoranza siano presentate, e permettere che piú liste di minoranza possano concorrere alla nomina degli amministratori di minoranza, in ragione dei voti espressi dagli azionisti.

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(END) Dow Jones Newswires

September 29, 2021 02:12 ET (06:12 GMT)