ROMA (MF-DJ)--Le strade tra Atlantia e il suo storico presidente Fabio Cerchiai starebbero per dividersi. Lo scrive Repubblica aggiungendo che il manager esperto di assicurazioni era arrivato ai vertici del gruppo di infrastrutture nel 2010, ricoprendo incarichi sempre più prestigiosi anche nella Edizione holding che controlla Atlantia.

Ma da mesi tra Cerchiai e il suo primo azionista, proprio la Edizione che fa capo ai Benetton, non ci sarebbe più sintonia. Se -come pare- la decisione dovesse essere presa in tempi brevi, probabilmente non sarà Cerchiai a presiedere l'assemblea che chiederà ai soci di Atlantia se intendono accettare o meno l'offerta che Cdp e i fondi Blackstone e Macquaire hanno messo a punto per l'88% di Autostrade per l'Italia. Non è un mistero che su questa offerta Cerchiai e i Benetton abbiano opinioni diverse. Lo statuto di Atlantia prevede che in caso di mancanza o impedimento del presidente, le sue funzioni passino in mano al consigliere più anziano.

Al momento, salvo che il cda decida diversamente, si tratta di Carlo Malacarne, amministratore indipendente, esperto di infrastrutture e uomo gradito alle istituzioni. Prima di entrare nel cda di Atlantia Malacarne è stato dal 2006 al 2019 presidente e ad di Snam.

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April 14, 2021 02:07 ET (06:07 GMT)