MILANO (MF-DJ)--Sono passati quasi tre anni dalla tragedia del crollo del ponte Morandi di Genova, proseguono le verifiche sullo stato di salute delle infrastrutture italiane e sono ancora in corso i lavori di ammodernamento sulle opere della rete di Autostrade per l'Italia.

Cantieri e corsie chiuse in tutta Italia, non solo in Liguria e non solo a Genova. In tre anni però molte cose sono cambiate. C'è un nuovo ponte al posto del precedente, il San Giorgio, costruito in tempi record nonostante la pandemia che ha già compiuto un anno di vita e ha già registrato 15 milioni di passaggi. Il ponte in realtà è solo una delle tante novità accadute in 36 mesi. Intanto, in segno di discontinuità ci sono volti nuovi sia al vertice (a partire dall'amministratore delegato Roberto Tomasi) sia tra i manager di Aspi, così come sono cambiate le procedure di valutazione e monitoraggio della società.

Persino il ministero dei Trasporti è in qualche modo «cambiato»: oggi si chiama Mis (Ministero delle infrastrutture e della mobilità sostenibili) e nel 2020 ha introdotto nuove norme per le verifiche, i controlli e gli standard di sicurezza. In più, presto cambierà anche l'assetto azionario di Aspi, che dal 2022 (i closing sono previsti a fine 2021) da Atlantia passerà sotto il controllo di un consorzio guidato da Cdp Equity di cui fanno parte anche Macquarie e Blackstone. E' evidente che molto, se non tutto, si è trasformato a partire dal tragico evento del 14 agosto 2018. Il risultato è sotto gli occhi di tutti (soprattutto degli automobilisti) una mole di lavori senza precedenti sulla rete autostradale. I cantieri mediamente attivi ogni giorno sulla rete di Aspi sono stati circa 300 con circa 1.500 operai e tecnici impiegati.

La sola rete ligure, dove i programmi causano maggiori disagi sia per la tipologia di traffico cittadino che per i limiti geometrici dell'infrastruttura, ha assorbito oltre 1/3 di queste risorse. «E' in corso un piano di assessment che toccherà tutte le principali opere infrastrutturali, in particolare gallerie, viadotti e cavalcavia, che durerà 5 anni», spiega a MF-Milano Finanza, Fernando De Maria, direttore business unit operations di Autostrade. Questo massiccio piano di ricognizione è in corso già da mesi ed è previsto che termini per la fine del 2024. In parallelo «anche se spesso si fa confusione in merito», sottolinea il tecnico di Aspi, «è in corso una periodica e continua ricognizione di tutta la rete da parte di soggetti terzi rispetto ad Autostrade, selezionati tramite una gara pubblica con commissione nominata dal Mims, che controllano l'infrastruttura e ne certificano la sicurezza. Troppo spesso la presenza di cantieri viene confusa con la messa in sicurezza delle opere ma non è sempre così».

Ovviamente, anche questa procedura, ossia il controllo affidato con un contratto di tre anni a una società terza, è nuova. Il piano di investimenti, ordinari e straordinari, è inserito nel Piano economico finanziario che giace al Mims ancora in attesa di approvazione, e come noto prevede 21 miliardi di lavori fino al termine della concessione (2038) e sarà quindi ereditato da Cdp Equity quando quest'ultima diventerà primo azionista della società. «Abbiamo iniziato per primi a fare controlli e lavori, non appena introdotte le nuove norme», evidenzia De Maria. So benissimo, prosegue, «che quando si incontra un cantiere l'inevitabile reazione è il fastidio visto il disagio, ma vorrei sottolineare il grande sforzo e il massimo impegno che da mesi stanno fornendo i lavoratori della società». I numeri sono impressionanti, la rete di Aspi conta 588 gallerie, di cui la metà in Liguria, quasi 2.000 tra ponti e viadotti e altrettanti cavalcavia e oltre 400 km di barriere antirumore, molte delle quali andranno sostituite. Solo in Liguria, tra A7, A10, A12 e A26 sono previsti 2,5 miliardi di investimenti complessivi con lavori che su alcune tratte riprenderanno h24 sette-giorni su sette dal 16 al 25 agosto. In compenso, a parziale compensazione, l'esenzione totale del pedaggio, già attiva sui tratti autostradali maggiormente interessati dalla cantierizzazione della rete ligure, è stata estesa sulla A10 fino alla stazione di Albisola. Riduzioni che finora hanno avuto un impatto intorno ai 70 milioni.

fch

(END) Dow Jones Newswires

August 05, 2021 03:13 ET (07:13 GMT)