MILANO (MF-DJ)--Adesso per Autostrade per l'Italia è una corsa contro il tempo, da una parte la trattativa con il consorzio guidato da Cdp che ha già fatto pervenire un'offerta binding, dall'altra una manifestazione di interesse (che non è una proposta, va specificato) avanzata da un imprenditore del calibro di Florentino Perez.

Nel mezzo c'è il consiglio d'amministrazione di Atlantia, che giovedì scorso ha preso tempo, limitandosi a prendere atto dell'ultima versione offerta del consorzio Cdp e della lettera firmata dal presidente del gruppo spagnolo Acs, che è socio di Atlantia che assieme a quest'ultima controlla Abertis. Il nuovo board della holding guidata da Carlo Bertazzo molto probabilmente si terrà venerdì 16 aprile, ma non è chiaro nel frattempo cosa si sarà mosso dietro le quinte. Una delle considerazioni più scambiate nel weekend riguardava la credibilità di un imprenditore come Perez. Qualcuno fa notare come sia difficile immaginare che un soggetto così abile e con un network economico-politico così esteso e di caratura internazionale si sia mosso totalmente alla cieca e non abbia sondato i vertici della politica italiana prima di irrompere nel bel mezzo di una trattativa con Cdp. Il titolo che dai 15,71 euro di martedì scorso era salito fino a 16,39 euro venerdì, ieri ha invece ritracciato terminando in calo dello 0,79% a 16,26 euro.

E' evidente che il fronte che vorrebbe chiudere la partita Aspi con il passaggio in mano pubblica è ampio e comprende i molti esponenti del M5S che sono rimasti al governo. Il problema è che arrivati a questo punto è difficile ignorare la presenza di Perez, che per quanto arrivato in zona Cesarini ha finalmente messo nero su bianco una prima valutazione. Certo, non si tratta di un'offerta e riporta una forchetta per il 100% di Aspi piuttosto ampia, ossia tra 9 e 10 miliardi, il cui punto medio (9,5 mld) non è così distante dai 9,1 miliardi più ristori per 400 milioni messi sul piatto dal consorzio di Cdp con Blackstone e Macquarie. Però non c'è alcuna richiesta di manleve o possibili indennità da pagare successivamente. Il primo risultato della manifestazione di interesse presentata da Perez è che a Roma si sussurra che i fondi internazionali al fianco della Cassa siano furenti e non abbiano per nulla gradito l'ingresso in scena dell'imprenditore spagnolo.

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(END) Dow Jones Newswires

April 13, 2021 02:16 ET (06:16 GMT)