ROMA (MF-DJ)--M&A, sviluppo organico e Ipo: Telepass ha un'agenda fitta per i prossimi mesi. E i dettagli del piano di crescita li racconta Gabriele Benedetto, ceo della compagnia, in un colloquio con Il Sole 24 Ore.

L'Ipo è un'opzione già scritta nel futuro dell'azienda. La quotazione potrebbe infatti scattare ad aprile 2024, come espressamente previsto dall'articolo 20 del nuovo statuto della società rivisto per fare spazio agli accordi con l'azionista di minoranza, Partners Group, che lo scorso autunno ha rilevato il 49% della società di servizi alla mobilità. Nel dettaglio, è stato messo nero su bianco che un socio che dispone di almeno il 20% del gruppo può avviare le procedure di sbarco in Borsa con la collaborazione dell'azionista di maggioranza Atlantia.

«Nello statuto è stata recepita la volontà dei soci. Atlantia ha di fatto concesso a Partners Group di disporre della quota, una volta terminato il periodo di lock up, riservandosi un diritto di gradimento. L'Ipo ad oggi rappresenta un'ipotesi tecnica, di fatto una delle modalità di uscita riconosciute limitatamente per il 49% di Telepass», ha spiegato l'amministratore delegato Benedetto ma se quotazione sarà non avverrà prima di tre anni perchè al momento le priorità sono altre. Telepass in questa fase può contare su due soci particolarmente "solidi", il fondo svizzero non ha fatto ricorso a un euro di debito per rilevare il pacchetto e la holding che fa capo ai Benetton, complice la futura cessione di Aspi, potrà contare su risorse rotonde da destinare al supporto degli asset in portafoglio. In ragione di ciò, il gruppo ha ambiziosi progetti di crescita che intende realizzare seguendo due direttrici specifiche: lo sviluppo industriale e quello per linee esterne.

«Puntiamo a espanderci in Europa, abbiamo spazio e bisogno di crescita non organica. Contiamo di individuare dei target all'estero già operativi, seppure magari ai primi passi, nei servizi alla mobilità. Poi un altro settore chiave è quello della logistica. Ci siamo resi conto che in quest' ambito il traffico è cambiato radicalmente: i viaggi sono più frequenti ma con meno carico, complice il meccanismo della consegna a domicilio. Anche in questo comparto dunque stiamo lavorando per individuare dei target legati al mondo dei servizi al trasporto», sottolinea.

«Intendiamo sviluppare ulteriormente il settore dell'assicurazione, è un comparto che ci stando enorme soddisfazione, complici le tecnologie di cui disponiamo che ci danno accesso a una moltitudine di informazioni. Tutto questo senza dover montare alcuna black box», continua. Cruciale sarà quindi anche l'innovazione tecnologica. «A settembre lanceremo, in sostituzione del tipico dispositivo per il pagamento dei pedaggi, una sorta di smart speaker, che avviserà, per esempio, nel caso in cui la vettura venga parcheggiata nelle strisce blu, di dover pagare la sosta che verrà poi saldata al termine della fermata, ricorderà la scadenza del bollo, dell'assicurazione, della revisione dell'auto», conclude.

pev

(END) Dow Jones Newswires

August 12, 2021 02:29 ET (06:29 GMT)