MILANO (MF-DJ)--La lettera spedita da Atlantia al consorzio guidato da Cdp è arrivata ieri sera. Si tratta di un documento corposo, nel quale la holding guidata da Carlo Bertazzo ha elencato i motivi della bocciatura della proposta per l'acquisto dell'88% di Aspi recapitata la scorsa settimana.

Una dozzina e più di punti articolati che ostacolano l'accettazione dell'offerta avanzata da Cdp, Macquarie e Blackstone, tanto che la valutazione è soltanto uno dei problemi da risolvere. Certo, il prezzo è un bel rebus. Il consorzio ha messo sul piatto 9,1 miliardi per il 100%, con clausole che potrebbero abbassare ulteriormente il prezzo, mentre i tre advisor di Atlantia (Jp Morgan, Mediobanca e BofA) valutano il 100% dell'equity tra 10,5 e 12 miliardi di euro. Advisor di parte, si dirà. Ma resta che considerando le valutazioni di soci (come Tci), analisti e advisor non è facile per un cda accettare un prezzo considerato troppo basso. C'è chi ha voluto leggere il comunicato di Atlantia di venerdì sera in maniera più pilatesca, come se il gruppo avesse lasciato aperto uno spiraglio per trattare.

In effetti, a quanto risulta, nella lettera inviata ieri sera i vertici della holding hanno proposto un incontro per riaprire il tavolo delle trattative, ma hanno anche indicato una lunga serie di condizioni dalle quali ripartire. Nel lungo elenco contenuto nella lettera ad esempio sono indicate come problematiche anche tutte le garanzie chieste dal consorzio al management o sullo stato delle infrastrutture. Non a caso l'ultimo comunicato di Atlantia citava la possibilità di verificare l'introduzione di «necessari e sostanziali miglioramenti» nell'offerta. Le trattative tra la holding autostradale e Cdp hanno subito vari scossoni e avuto alti e bassi e la sensazione è che i due gruppi ora siano tornati lontani. Tanto più che il fronte del consorzio non sembra nemmeno più così compatto e da più parti si registrano gli strappi dei fondi che partecipano all'offerta (in particolare del fondo Macquarie) che premerebbero per una posizione negoziale più decisa e meno suscettibile di cambiamenti.

fch

(END) Dow Jones Newswires

March 02, 2021 02:09 ET (07:09 GMT)