MILANO (MF-DJ)--Il Consiglio di amministrazione di Atlantia ha avviato, con l'ausilio dei propri advisor legali e finanziari, l'esame dell'offerta vincolante per l'acquisto dell'intera partecipazione dell'88% del capitale detenuta da Atlantia in Autostrade per l'Italia S.p.A. (Aspi) presentata in data 31 marzo dal consorzio formato da Cdp Equity S.p.A., Blackstone Infrastructure Advisors L.L.C. e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited.

Il Consiglio ha preso altresì atto della manifestazione di interesse inviata proprio in data odierna dal Gruppo Acs per l'acquisto di una partecipazione nel capitale di Aspi, in consorzio con altri investitori nazionali ed internazionali.

Il Board di Atlantia, anche riguardo alla nuova proposta progettuale avanzata dal Gruppo Acs, proseguirá le proprie analisi nelle successive riunioni che saranno convocate nei prossimi giorni per le necessarie determinazioni in merito.

Nella lettera inviata da Acs, i cui contenuti sono stati anticipati da

MF-Dowjones, e resa pubblica da Milanofinanza.it si legge: "Cari Fabio e Carlo (Cerchiai e Bertazzo, rispettivamente presidente e amministratore delegato di Atlantia, ndr), sto scrivendo questa lettera per esprimere il potenziale interesse di Acs nell'acquisizione di una quota rilevante di Autostrade per l'Italia (Aspi) da Atlantia. Dato lo stretto rapporto tra i nostri gruppi a seguito del successo dell'acquisizione congiunta di Abertis, Acs ha seguito la situazione di Aspi negli ultimi mesi e riteniamo che la societá sia un asset molto interessante che si adatta perfettamente alla strategia di lungo termine di Acs", si legge nella missiva.

"Sulla base delle informazioni pubbliche e di alcune prime analisi valutative di alto livello condotte internamente da Acs, valutiamo il 100% di Aspi in un range compreso tra 9 e 10 miliardi di euro, che riteniamo rappresenti una valutazione accattivante dell'azienda", prosegue Perez.

Tale valutazione e il prezzo che Acs sarebbe disposta a pagare, puntualizza poi Perez, "sarebbero soggetti all'approvazione del nuovo Piano Economico e Finanziario e all'approvazione dell'operazione da parte del Governo italiano e delle Autoritá di Vigilanza e Antitrust".

"Vorrei inoltre affermare che Acs è flessibile e sarebbe disposta ad accogliere il potenziale ingresso di altri investitori nella transazione inclusa, ovviamente, la Cdp", aggiunge Perez.

Per il numero uno di Acs infine "la transazione rappresenterebbe un'opportunitá unica per Atlantia, i suoi azionisti, Aspi e Acs, e la consideriamo il primo passo verso una potenziale futura fusione di Abertis e Aspi per creare la piú grande concessionaria autostradale del mondo".

red

MF-DJ NEWS

0819:12 apr 2021

(END) Dow Jones Newswires

April 08, 2021 13:12 ET (17:12 GMT)