ROMA (MF-DJ)--Il gruppo Atlantia chiude il primo semestre dell'anno con

ricavi operativi per 2,8 miliardi, in aumento del 14% per effetto della

ripresa del traffico autostradale; l'Ebitda è pari a 1,7 miliardi, in

crescita del 26%, l'utile netto di Atlantia Spa si attesta a 1,3 miliardi, grazie alla plusvalenza della cessione del 49% di Telepass per oltre 1 miliardo e dividendi da partecipazione per oltre 400 milioni.

I risultati semestrali, precisa Atlantia, sono presentati escludendo il

contributo del gruppo Autostrade per l'Iitalia a seguito della

sottoscrizione dell'accordo per la cessione.

La previsione per l'esercizio 2021, escludendo il contributo del gruppo Aspi, è di ricavi di gruppo nell'ordine di 5,7 miliardi ed un Ffo pari a circa 2,1 miliardi.

Nelle ultime settimane, viene sottolineato, si è registrata una generalizzata ripresa del traffico che permette di ipotizzare un

possibile miglioramento dei risultati del 2021 rispetto all'esercizio

2020 e di confermare le previsioni dei volumi di traffico autostradale e

aeroportuale rispettivamente al -10% e al -70% rispetto al 2019, giá

indicate in occasione dei comunicati di presentazione dei risultati

consolidati dell'esercizio 2020 e del primo trimestre 2021.

Tornando ai risultati del primo semestre, i ricavi da pedaggio autostradale sono pari a 2,26 miliardi (+26%): la variazione è ascrivibile principalmente alla ripresa di traffico delle concessionarie autostradali del gruppo Abertis (+439 milioni). I ricavi per servizi aeronautici sono pari a 82 milioni, in calo del 41% principalmente per la contrazione dei volumi di traffico di Aeroporti di Roma (-56% traffico passeggeri). Gli altri ricavi operativi sono pari a 440 milioni, in calo del 12% riconducibile al deconsolidamento di Etc, ceduta a luglio del 2020.

I costi operativi ammontano a 1,06 miliardi, in linea rispetto al primo

semestre 2020. L'Ebitda sale a 1,72 miliardi (+26%) principalmente per il

miglioramento dei volumi di traffico autostradale di Abertis. L'Ebit è

positivo per 72 milioni, mentre era negativo per 323 milioni nel primo

semestre 2020. Gli oneri finanziari netti sono pari a 410 milioni, con un

incremento di 7 milioni di euro rispetto al 2020.

I proventi netti di attivitá operative cessate nel primo semestre sono

pari a 202 milioni (erano negativi per 511 milioni nel primo semestre

2020) e includono il contributo del gruppo Aspi. La variazione è

riconducibile agli accantonamenti straordinari, rilevati nel primo

semestre 2020, connessi all'accordo con il Mims volto alla chiusura della

procedura di grave inadempimento in relazione all'evento Polcevera.

L'utile del periodo è pari 14 milioni, ( contro la perdita del primo

semestre 2020 di 1,054 miliardi), di cui di pertinenza del gruppo per 34

milioni (perdita per 772 milioni nel primo semestre 2020). La perdita di

pertinenza dei terzi è pari a 20 milioni (282 milioni nel primo semestre

2020).

Per quanto riguarda Aeroporti di Roma, nel primo semestre sono stati registrati circa 3,2 milioni di passeggeri, in calo del 56,5% rispetto al primo semestre del 2020, per effetto delle restrizioni alla mobilitá dovute al Covid-19.

I ricavi operativi del primo semestre sono pari a 93 milioni (-44%); l'Ebitda è negativo per 32 milioni (-75 milioni rispetto al primo semestre 2020), il cash flow operativo (Ffo) è negativo per 21 milioni (-68 milioni).

Gli investimenti realizzati nel semestre ammontano a 95 milioni (erano

72 milioni nel primo semestre 2020), l'indebitamento finanziario netto al

30 giugno è pari a 1,6 miliardi, in aumento di 179 milioni rispetto al 31

dicembre 2020 in relazione agli investimenti del periodo, all'aumento del

capitale di esercizio e al contributo negativo del Ffo, in parte

compensati dalla variazione positiva del fair value degli strumenti

finanziari derivati di copertura.

rov

(END) Dow Jones Newswires

August 04, 2021 12:02 ET (16:02 GMT)