MILANO (MF-DJ)--Acs ha spedito una nuova missiva ad Atlantia in cui ha

ribadito ancora una volta l'interesse a formulare un'offerta vincolante

per Aspi, offerta che è in corso di preparazione.

E' quanto si apprende da fonti vicine al dossier che hanno sottolineato

come la missiva sia stata recapitata poco prima della fine del Cda odierno di Atlantia. Acs ha voluto tranquillizzare sulla propria soliditá finanziaria sostenendo di essere pienamente finanziato e spiegando che l'incasso di 4,9 mld da Vinci è previsto per la fine del 2021 aggiungendo però di avere accordi con alcuni istituti di credito per un anticipo della cifra. Acs ha voluto ribadire che il controllo di Aspi debba rimanere italiano

Acs ha precisato di non volere interferire con l'offerta di Cdp. Oggi il Cda di Atlantia ha deliberato di convocare entro il 28 maggio l'assemblea, in sede ordinaria per l'esame dell'offerta vincolante per l'acquisto dell'intera partecipazione dell'88% detenuta in Autostrade per l'Italia presentata dal consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Advisors e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited.

Il Cda ha ritenuto, sulla scorta di autorevoli pareri legali,

che la sede piú idonea per tale valutazione dei soci sia l'assemblea

ordinaria. Considerando che la recente assemblea straordinaria convocata

per votare sullo spin off di Aspi, non si è tenuta per mancanza del

quorum costitutivo, la votazione in sede ordinaria rende la creazione di

una maggioranza favorevole all'offerta CdP/Fondi meno complessa da

raggiungere, in linea di principio, visto che si parte dal 35% del

capitale di Edizione e Fondazione Crt che hanno aperto all'offerta di Cdp. Le incognite, considerevoli, sono da mettere in relazione al ruolo degli investitori istituzionali, che sono pronti a partecipare in massa e che potrebbero essere indotti ad aspettare l'offerta di Acs.

Il Cda di Atlantia ha deliberato di riconvocarsi prima del 23 aprile per esaminare i contenuti dell'offerta presentata dal consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Advisors e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited.

Il consiglio ha chiesto ulteriori chiarimnenti in particolare riguardo

alla clausola di earn out relativa al recupero dei mancati introiti sul

calo traffico per il Covid. Si tratta dei 400 milioni di ristori chiesti

dalla holding, ma privi di qualunque certezza giuridica perchè non c'è

ancora una norma specifica.

glm

gabriele.lamonica@mfdowjoners.it

(END) Dow Jones Newswires

April 16, 2021 12:32 ET (16:32 GMT)