Atos: il capo di Econocom conferma le sue intenzioni
In un comunicato stampa, il direttore dell'azienda ritiene che l'approccio di David Layani, il capo di Onepoint, sia 'ambizioso, coraggioso e guidato da una buona conoscenza di Atos e dei servizi IT'. Si tratta di elementi che, a suo avviso, sono mancati dopo la partenza di Thierry Breton dalla direzione di Atos.
Per la cronaca, l'offerta presentata all'inizio del mese dal consorzio Onepoint è strutturata intorno a tre priorità, vale a dire la protezione e il mantenimento di tutti gli asset del gruppo, il ritorno il prima possibile a un percorso di crescita redditizia e la ristrutturazione del debito. Su quest'ultimo punto, Jean-Louis Bouchard sottolinea che il controllo reale del debito bancario di Econocom è un asset che può servire agli interessi del turnaround di Atos.
Il direttore dell'azienda aggiunge che Econocom intende anche consentire al consorzio di beneficiare del suo rapporto di fiducia con i banchieri d'investimento e i rifinanziatori. "Sia concorrenti che associati, come spesso accade nel mondo dei servizi IT e della finanza, Atos ed Econocom lavorano insieme da oltre 40 anni", sottolinea Jean-Louis Bouchard.
L'uomo d'affari sottolinea che i due gruppi stanno attualmente lavorando in partnership su importanti gare d'appalto per l'outsourcing e il finanziamento delle attrezzature. Come promemoria, il progetto di acquisizione sostenuto dal consorzio guidato da Onepoint è appoggiato anche dalla società di investimento Butler Industries, che a sua volta ha investito nel capitale di Econocom qualche anno fa. Copyright (c) 2024 CercleFinance.com. Tutti i diritti riservati.
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