Gli obbligazionisti di Atos hanno respinto l'offerta di acquisto del gruppo informatico presentata dal miliardario ceco Daniel Kretinsky, adducendo un progetto incompatibile con le loro intenzioni, secondo le informazioni pubblicate da La Tribune.

Il sito web di notizie economiche riporta che gli obbligazionisti ritengono che il piano di Daniel Kretinsky di cancellare quasi tutto il debito di Atos - in collaborazione con il fondo Attestor - e il timore di una vendita, siano incompatibili con il loro desiderio di convertire un livello inferiore di debito in capitale e preservare l'integrità del gruppo.

La Tribune aggiunge nel suo articolo, pubblicato sabato, che questa posizione è stata formalizzata in un messaggio scritto inviato ad Atos, Bercy e alla conciliatrice Hélène Bourbouloux.

I portavoce di Atos e Daniel Kretinsky non hanno risposto immediatamente alle richieste di commento.

All'inizio di maggio, Atos ha annunciato di aver selezionato tre proposte nell'ambito della sua procedura di ristrutturazione finanziaria, provenienti rispettivamente da un gruppo di obbligazionisti e banche, da OnePoint, una società controllata da David Layani, il principale azionista del gruppo, in consorzio con Butler Industries, e da EP Equity Investment, un fondo controllato da Daniel Kretinsky.

Il gruppo intende votare su una delle offerte di ristrutturazione entro il 31 maggio, con l'obiettivo di raggiungere un accordo finale entro luglio (Rapporto Benjamin Mallet).