BERNA (awp/ats) - La Segreteria della Commissione della concorrenza (COMCO) ha aperto un'inchiesta preliminare su 34 banche in sei regioni della Svizzera tedesca. Nel mirino vi è lo scambio delle informazioni sui salari di alcune categorie di impiegati praticato dagli istituti.

Lo scopo del procedimento - si legge in un comunicato odierno - è di esaminare se gli scambi d'informazioni costituiscano degli accordi illeciti ai sensi del diritto sui cartelli. Se necessario, il procedimento potrà essere esteso ad altre regioni e imprese.

In Svizzera, prosegue la nota, è la prima volta che la Segreteria della COMCO analizza dei possibili accordi sul mercato del lavoro che rientrano nel campo d'applicazione della legge sui cartelli.

Secondo un sondaggio effettuato dall'agenzia economica AWP, dalla questione sono coinvolte - almeno per quel che riguarda le fasi preliminari - nomi rilevanti come Raiffeisen o la Banca cantonale di Zurigo, che hanno ricevuto una serie di quesiti da parte della COMCO. Lo stesso discorso vale per Valiant e Banca cantonale di Lucerna.

Altri istituti, come Credit Suisse o PostFinance, hanno preferito non rilasciare dichiarazioni. Il direttore della COMCO Patrik Ducrey ha dal canto suo ricordato che l'indagine è solamente nella fase iniziale. Normalmente nel giro di un anno viene poi deciso se aprire o meno un procedimento ufficiale.