(Reuters) - La società svizzera di vendita di prodotti duty-free Dufry ha registrato un forte incremento delle vendite nel mese di luglio, malgrado l'impennata dell'inflazione, dopo che i ricavi erano più che raddoppiati nei primi sei mesi dell'anno.

L'azienda, che gestisce oltre 2.300 negozi tra porti, aeroporti, navi da crociera e in altre località turistiche di tutto il mondo, ha beneficiato di una forte ripresa dei viaggi, in particolare in Europa e negli Stati Uniti, dopo la revoca delle restrizioni imposte per far fronte alla pandemia.

Il gruppo di Basilea ha registrato un aumento del 146% dei ricavi a 2,92 miliardi di franchi svizzeri (3,06 miliardi di dollari) nel periodo gennaio-giugno, pari al 75,5% dei livelli pre-pandemia del 2019 a valuta costante.

L'amministratore delegato Xavier Rossinyol, che ha assunto il ruolo dal 1° giugno, ha detto che il forte slancio è proseguito a luglio, quando ha raggiunto circa il 90% dei livelli di ricavi del 2019.

"Regioni come il Nord America, l'America Centrale e i Caraibi, così come alcuni Paesi dell'Europa meridionale e del Mediterraneo, registrano performance in linea o superiori al 2019", ha detto Rossinyol.

Ha aggiunto, tuttavia, che l'azienda continuerà a monitorare il sentiment dei consumatori e la spesa legata ai viaggi alla luce dell'attuale situazione geopolitica e sanitaria.

Dufry ha anche introdotto un nuovo parametro di performance chiave, l'utile core prima degli interessi, delle tasse, degli ammortamenti e delle svalutazioni - o Ebitda core - che ha raggiunto 227 milioni di franchi e un margine del 7,8% nei sei mesi fino al 30 giugno.

L'azienda svizzera ha aggiunto che l'aggregazione con Autogrill, società italiana di ristorazione aeroportuale e autostradale, annunciata a luglio, sta procedendo come previsto. 

(Tradotto da Luca Fratangelo, editing Stefano Bernabei)