ROMA (MF-DJ)--Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto legge che riunisce le nuove misure di sostegno ai settori più colpiti dall'emergenza pandemica e ulteriori interventi per contrastare il caro-bollette.

Nel pacchetto relativo ai sostegni alle imprese, secondo la bozza arrivata in Cdm, sono previsti tra le altre cose lo stanziamento di 100 milioni per il Fondo unico per il turismo e 111,5 milioni per il settore della cultura.

"Abbiamo stanziato 390 milioni di euro per le attivitá colpite dalla pandemia, aumentando a 30 milioni il fondo per discoteche e sale da ballo. Un sostegno doveroso da parte del Governo", ha commentato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti.

"Dispiace - ha proseguito - che non sia stata accolta la nostra proposta di sostegno all'automotive per mancanza delle necessarie risorse. Ho chiesto che la misura sia approvata il prima possibile".

"Il governo ha riconosciuto la fase di difficoltá attraversata dall'intera industria del turismo", ha affermato il ministro Massimo Garavaglia, aggiungendo che "si poteva avere di piú. Ma il meglio, talvolta, è nemico del bene. Ulteriori interventi verranno avviati con le risorse a disposizione del Ministero. Insomma, un bicchiere pieno a metá".

"Bene i nuovi sostegni messi in campo dal governo: in tutto 1,6 miliardi di euro, per ristorare le attivitá colpite dalle ultime restrizioni anti-Covid - ha sottolineato la ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini - Come aveva chiesto Forza Italia, saranno

interessati, oltre alle discoteche e alle sale da ballo, anche i settori

del turismo, del commercio al dettaglio, della cultura, dello sport, della moda e del tessile".

In merito all'energia, secondo la bozza arrivata in Cdm, viene disposto l'annullamento, per il primo trimestre del 2022, delle aliquote relative agli oneri di sistema applicate alle utenze con potenza disponibile superiore a 16,5 kW. E' inoltre riconosciuto un contributo straordinario a parziale compensazione dei maggiori oneri sostenuti dalle imprese a forte consumo di elettricitá che abbiano avuto un aumento dei costi di almeno il 30%. A queste imprese è riconosciuto u credito di imposta pari al 20% delle spese sostenute per la componente energetica utilizzata nel primo trimestre.

I ministri Giancarlo Giorgetti, Erika Stefani e Massimo

Garavaglia si sono detti "molto soddisfatti" per le misure sull'energia con cui "sono stati annullati oneri di sistema a tutte le imprese per il primo trimestre; la misura vale 1,2 miliardi". Inoltre "agli energivori, 3.800 imprese circa, che hanno subito un incremento dei costi del 30% rispetto al 2019 spetta un contributo sotto forma di credito di imposta pari al 20% delle spese elettriche", misura che vale "540 milioni".

I tre ministri leghisti hanno sottolineato che "è prevista anche una misura dal 1* febbraio al 31 dicembre per i fotovoltaici incentivati con vecchi sistemi: se hanno un extra profitto devono riversarne una parte al Gse tramite compensazione; l'importo è deciso dal Gse".

"Anche oggi il Movimento 5 Stelle si è schierato dalla parte dei cittadini, sostenendo un ulteriore intervento contro il caro bollette e per erogare ristori ai settori in difficoltá. È un altro passo, certo; ma ancora troppo piccolo e senz'altro insufficiente", è invece il commento del leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte.

"In Consiglio dei ministri - ha aggiunto - abbiamo chiesto con forza uno scostamento di bilancio, il Paese ha bisogno in questo momento di un

intervento strutturale, forte e deciso. Ce lo impone la realtá di ogni

giorno: è un momento delicato e ci vuole tutto il coraggio e la forza

dello Stato per proteggere famiglie e imprese dalla pandemia, dai rincari, dall'incertezza".

rov


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January 21, 2022 09:01 ET (14:01 GMT)