BRUXELLES (Reuters) - La crescita economica della zona euro nel secondo trimestre è risultata leggermente meno robusta di quanto stimato in precedenza, ma comunque forte, e l'occupazione è aumentata di nuovo.

Eurostat ha comunicato che il prodotto interno lordo (Pil) dei 19 Paesi della zona euro è aumentato dello 0,6% su base trimestrale nel periodo aprile-giugno, con un incremento del 3,9% su base annua. In precedenza l'ufficio statistico aveva stimato una crescita trimestrale dello 0,7% e un aumento annuale del 4,0%.

Eurostat ha inoltre reso noto che l'occupazione nella zona euro è aumentata dello 0,3% su base trimestrale, per un incremento del 2,4% su base annua.

Gli economisti ritengono che la crescita del secondo trimestre potrebbe essere l'ultimo colpo di coda dell'economia prima che l'inflazione sempre più alta e i problemi della catena di approvvigionamento causino una lieve recessione nel corso dei prossimi 12 mesi.

Su tutte le economie europee incombe la guerra in Ucraina. L'incertezza sull'andamento del conflitto ha intaccato la fiducia dei consumatori e delle imprese, mentre permane il timore che una totale interruzione della fornitura di gas russo spinga il blocco in una recessione molto più profonda.

La crescita del secondo trimestre è stata principalmente il risultato di una forte performance da parte dell'Italia e della Spagna, rispettivamente in rialzo dell'1,0% e dell'1,1% su base trimestrale, nonostante la stagnazione della maggiore economia del blocco, la Germania.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Stefano Bernabei)