La Malesia ha detto mercoledì che offrirà fino al 70% di azioni nell'agenzia statale 5G Digital Nasional Berhad (DNB) alle aziende di telecomunicazioni, in mezzo alle preoccupazioni dei vettori wireless che una rete 5G unica e gestita dal governo potrebbe ostacolare la concorrenza.

L'annuncio arriva dopo che la questione è stata sollevata nel Gabinetto la settimana scorsa.

Gli operatori di servizi mobili avevano raccomandato un secondo fornitore 5G in un'impasse con DNB sui prezzi e altre questioni, hanno detto fonti a Reuters a dicembre.

Il governo si attiene al suo piano per un'unica rete 5G per mantenere la continuità politica, ma permetterà alle aziende di telecomunicazioni di detenere partecipazioni per accelerare la costruzione dell'infrastruttura, hanno detto i ministeri delle finanze e delle comunicazioni in una dichiarazione congiunta mercoledì.

"La proprietà, il valore del capitale e altri aspetti relativi a questa proposta di partecipazione azionaria sono soggetti a negoziati tra DNB e le aziende di telecomunicazioni, con un accordo che sarà finalizzato nel prossimo futuro", hanno detto i ministeri.

Il governo manterrà una partecipazione azionaria del 30% in DNB, mentre l'agenzia sarà regolata dal ministero delle comunicazioni.

I maggiori operatori Celcom Axiata Bhd, DiGi Telecommunications, Maxis Bhd e U Mobile Sdn Bhd hanno detto che hanno accolto con favore la decisione del gabinetto e che si impegneranno con il governo e con i principali operatori del settore su ulteriori dettagli del modello proposto.

DNB ha detto alla fine di mercoledì che estenderà il suo programma pilota che offre servizi 5G gratuiti ai vettori - originariamente destinato a finire questo mese - al 30 giugno, per facilitare una transizione senza soluzione di continuità per gli operatori che devono ancora iscriversi alla sua rete.

L'anno scorso la Malesia ha scartato un piano per distribuire lo spettro ai fornitori di servizi, optando invece per un'unica rete condivisa per ridurre i costi, migliorare l'efficienza e accelerare la costruzione di infrastrutture.

I fornitori di servizi hanno detto che quel piano rischiava di creare un monopolio nazionalizzato più costoso che se avessero implementato loro stessi le reti 5G, anche se DNB ha detto che il costo di accesso alla sua rete 5G sarebbe stato inferiore a quello sostenuto dalle aziende di telecomunicazioni per il 4G. (Servizio di Rozanna Latiff e Liz Lee; Editing di Christopher Cushing e Mark Potter)