"Sarebbe sorprendente se non mostrasse una leggera perdita per il 2023, ma senza dubbio ci saranno degli utili in futuro", ha detto il Presidente Pietro Giuliani in una conferenza stampa.

Azimut ha dichiarato a dicembre di aver raggiunto un accordo con UniCredit per la creazione di una nuova società di gestione patrimoniale in Irlanda, denominata Nova Investment Management, adattata alle esigenze della banca italiana, che ha un'opzione per acquistare fino all'80% dell'attività dopo cinque anni.

Il CEO di Azimut e responsabile globale della gestione patrimoniale Giorgio Medda ha detto mercoledì che la mancanza di divulgazione dei termini finanziari dell'accordo ha portato gli investitori a sottovalutare il suo potenziale.

Azimut inizierà a distribuire nella seconda metà del 2023 prodotti di investimento ideati per i clienti di UniCredit attraverso la rete di filiali di quest'ultima.

Medda ha detto che i prodotti saranno prezzati in modo da preservare il margine netto di 50 punti base che Azimut raccoglie attualmente in media sui suoi asset gestiti in Italia.

Giuliani ha difeso la politica di Azimut di applicare commissioni elevate ai suoi prodotti d'investimento, affermando che l'azienda crede nella gestione attiva del patrimonio, nonostante sia una strategia più costosa di un approccio passivo.

Alla domanda sui nuovi afflussi di denaro che Azimut potrebbe raggiungere grazie alla partnership con UniCredit, Giuliani ha detto che spera di arrivare a "qualche decina di miliardi di euro" di asset in gestione nel giro di qualche anno.

Il principale partner di gestione patrimoniale di UniCredit è attualmente Amundi e la banca italiana deve vendere un minimo garantito di prodotti finanziari per soddisfare gli obblighi previsti dal contratto con la società francese.

Il contratto scade nel 2027 e l'amministratore delegato di UniCredit, Andrea Orcel, non ha escluso che la banca possa non rinnovare l'accordo.

Mercoledì Azimut ha dichiarato di aspettarsi un rallentamento dei flussi netti in entrata a 6-8 miliardi di euro quest'anno, dopo aver battuto la propria guidance nel 2022 con 8,5 miliardi di euro di flussi netti in entrata.

Prevede un utile netto nel 2023 di almeno 450 milioni di euro.