(Alliance News) - Mercoledì, i principali indici europei hanno chiuso la seduta in negativo, invertendo i guadagni della mattina, mentre gli operatori valutavano l'impatto della vittoria elettorale di Donald Trump negli USA.
Sono cresciute le preoccupazioni per le politiche di Trump, in particolare per i potenziali dazi su settori chiave come quello automobilistico e chimico. Il settore green è stato quello più colpito mentre il comparto oil&gas ha registrato i guadagni più alti.
Così, il FTSE Mib ha terminato in rosso dell'1,5% a 33.940,72, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,6% a 45.706,51, lo Small-Cap ha perso lo 0,9% a 27.670,88 e l'Italia Growth ha ceduto l'1,1% a 7.824,90.
Il CAC 40 di Parigi ha perso lo 0,7%, il DAX 40 di Francoforte ha ceduto l'1,1% mentre il FTSE 100 ha terminato in rosso dello 0,1%.
Diversa la situazione in USA, come commenta Axel Rudolph, analista di IG: "La vittoria decisiva di Donald Trump ha dato il via al 48esimo record dell'S&P 500. A seguito dello storico secondo mandato alla Casa Bianca, della vittoria repubblicana al Senato e della probabile vittoria alla Camera dei Rappresentanti, le azioni statunitensi, le criptovalute, il biglietto verde e i rendimenti hanno registrato un rally. Il Bitcoin è salito dell'8% e ha toccato un nuovo record, mentre gli indici azionari statunitensi sono saliti di circa il 2%-3%, il Dollar Index del 2% e il rendimento del Tesoro USA a 10 anni di 21 punti base al 4,48%".
"Il Dow Jones Industrial Average e l'S&P 500 hanno raggiunto nuovi massimi storici, mentre il Nasdaq 100 ha praticamente ritestato il picco di luglio. L'indice Russell 2000, a piccola capitalizzazione, ha beneficiato in larga misura delle politiche di Trump a favore del business, dell'occupazione e degli investimenti e ha registrato una crescita del 6% nella giornata. L'indice è ora in rialzo di quasi il 10% dall'inizio del mese e sta scambiando ai livelli visti l'ultima volta nel novembre 2021".
Tornando a Milano, sul Mib miglior performance per Tenaris, salita del 6,8%. Segue DiaSorin, in rialzo del 5,6%. Ieri, la blue chip farmaceutica ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile pari a EUR141 milioni da EUR112 milioni al 30 settembre 2023.
Nel semestre, i ricavi si sono attestati a EUR876 milioni da EUR846 milioni dei primi nove mesi del 2023.
Sul podio anche Buzzi, in rialzo del 4,8%, nonostante abbia realizzato, nei primi nove mesi, ricavi per EUR3,18 miliardi, in calo da EUR3,20 miliardi dello stesso periodo dell'anno prima.
Volumi di vendita cemento e calcestruzzo sono in calo rispettivamente del 6,4% e del 7,6%, "penalizzati dal contesto di mercato sfidante in Europa Centrale e dal mancato recupero in Italia e USA durante i mesi estivi", precisa la società.
Leonardo ha guadagnato invece il 3,5% seguita da Stellantis, su dell'1,8%.
Azimut Holding è salita dello 0,2% dopo aver fatto sapere mercoledì che la raccolta netta di ottobre è pari a EUR1,73 miliardi.
La raccolta netta totale da inizio anno ammonta a EUR14,3 miliardi, superando così l'obiettivo annuale della società di oltre EUR14 miliardi, dopo soli dieci mesi.
Poste Italiane ha raccolto lo 0,3% dopo aver comunicato mercoledì di aver chiuso il terzo trimestre e i primi nove mesi con utili e ricavi in deciso aumento.
L'utile netto è salito a EUR1,60 miliardi da EUR1,52 miliardi nei nove mesi su base annua e a EUR569 milioni da EUR382 milioni nel trimestre. La miglior performance tra le unit è stata quella dei Servizi Assicurativi, con un utile volato a EUR761 milioni da EUR249 milioni nei nove mesi. Bene anche i Servizi Finanziari, a EUR477 milioni da EUR169 milioni.
UniCredit è finita sul fondo, cedendo il 5,3%. L'utile netto della banca di Piazza Gae Aulenti è salito a EUR2,51 miliardi nel terzo trimestre da EUR2,32 miliardi dello stesso periodo dell'anno precedente e a EUR7,75 miliardi da EUR6,70 miliardi nei nove mesi.
Il margine operativo lordo passa a EUR3,85 miliardi nel trimestre da EUR3,64 miliardi e a EUR11,95 miliardi nei nove mesi da EUR10,88 miliardi.
Inoltre, il board ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo del 2024 di EUR1,44 miliardi, per 92,61 centesimi per ognuna delle 1,6 milioni di azioni in circolazione.
Male anche Inwit, giù del 5,3%. Ieri sera, a mercati chiusi, la società ha fatto sapere di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a EUR266 milioni, in crescita del 6,9% da EUR248,9 milioni al 30 settembre 2023.
Nel periodo i ricavi consolidati si sono attestati a EUR772,1 milioni da EUR713,2 milioni nei primi nove mesi 2023.
Sul Mid-Cap, Credem ha conquistato la vetta con un rialzo del 5,6%. La banca ha comunicato martedì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile netto in aumento dell'11% su base annua, a EUR485,9 milioni da EUR439,0 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
Ariston Holding è finita in cosa e ha ceduto il 5,7% dopo aver diffuso mercoledì i dati relativi ai primi nove mesi, riportando ricavi per EUR1,91 miliardi, in calo del 15% rispetto a EUR2,25 miliardi di pari periodo 2023.
Anima Holding - su dello 0,3% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto consolidato dai EUR172,0 milioni, in crescita del 78% da EUR96,4 milioni dello stesso periodo dell'esercizio precedente.
Cementir Holding - in rialzo dell'1,2% - ha comunicato mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi con un utile prima delle imposte di EUR210,4 milioni, in calo del 13% da EUR241,3 milioni dello stesso periodo del 2023.
I ricavi ammontano a EUR1,23 miliardi da EUR1,30 miliardi, in calo quindi del 4,6%.
Sullo Small-Cap, Cellularline ha guadagnato l'1,6% dopo aver fatto sapere mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di EUR1,1 milioni da una perdita di EUR300.000 registrata il 30 settembre 2023.
Olidata ha chiuso in verde del 2,0%, recuperando parte delle perdite delle scorse sedute dopo il coinvolgimento nell'inchiesta Sogei.
Industrie De Nora ha terminato giù del 5,0%. La società ha chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile netto pari a EUR52,5 milioni da EUR198,6 milioni al 30 settembre 2023.
Tra le PMI, Idntt - in verde dello 0,7% - ha comunicato mercoledì che l'1 dicembre verrà lanciato il primo videogioco della controllata IDNTT+, "L'Isola dei Paguri by Cicciogamer89", un universo fantastico nato dalla fantasia del creator Cicciogamer89 e creato in Fortnite.
EdiliziAcrobatica ha chiuso su del 2,2% dopo aver comunicato mercoledì di aver chiuso i primi nove mesi con ricavi di EUR108,5 milioni, in calo rispetto a quelli di EUR118 milioni dello stesso periodo dell'anno precedente.
A New York, il Dow sale del 3,2%, il Nasdaq avanza del 2,4% mentre l'S&P 500 guadagna il 2,1%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0728 da USD1,0918 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2883 contro USD1,3016 di ieri sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD75,06 al barile da USD76,11 al barile di martedì sera. L'oro scambia a USD2.665,99 l'oncia da USD2.749,00 l'oncia di ieri sera.
Nel calendario economico di giovedì è atteso il saldo della bilancia commerciale cinese alle 0400 CET mentre alle 0800 CET usciranno, dalla Germania, la produzione industriale e il saldo della bilancia commerciale.
Alle ore 0930 CET è previsto l'indice PMI del settore delle costruzioni di Italia, Francia, Germania ed Eurozona mentre alle 1100 CET usciranno le vendite al dettaglio dell'area dell'euro.
Alle 1300 CET, spazio alla decisione sui tassi di interesse da parte della BoE mentre alle 1430 CET usciranno le richieste di disoccupazione USA.
Alle 2000 CET, toccherà alla Fed comunicare le proprie decisioni sul tasso di interesse.
A Piazza Affari sono attesi diversi risultati tra cui Azimut Holding, Banca Generali, Banca Ifis, Banca Mediolanum e Banca Monte dei Paschi di Siena.
Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter
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