Baker Hughes ha annunciato l'apertura di un nuovo impianto di fanghi liquidi, di una struttura per la movimentazione di cemento e di una struttura multimodale integrata, per sostenere la fiorente industria energetica della Namibia e aumentare le opportunità di localizzazione. Le strutture, tra cui il più grande impianto di fanghi liquidi della Namibia in termini di volume e capacità, serviranno come infrastruttura chiave necessaria per fornire fluidi di perforazione e di completamento e per la movimentazione di cemento alla rinfusa, fondamentale per le operazioni offshore di petrolio e gas. L'impianto multimodale integrato ospiterà anche attrezzature avanzate per il collaudo e la manutenzione, a supporto di una serie di operazioni sottomarine.
Le strutture di Walvis Bay rappresentano un investimento sostanziale nel Paese da parte di Baker Hughes. L'impianto di fanghi liquidi ha la capacità di contenere 15.000 barili di fluidi di perforazione e di completamento, consentendo a Baker Hughes di soddisfare le esigenze uniche di ogni cliente. Gli impianti sono situati nel porto di Walvis Bay, in Namibia, e forniscono una fonte costante e locale di materiali vicino ai giacimenti offshore del Paese, per migliorare l'efficienza dei clienti.
Le strutture impiegano lavoratori locali che hanno ricevuto da Baker Hughes una formazione avanzata nelle operazioni petrolifere e di gas. L'azienda ha anche fornito formazione al personale della National Petroleum Corporation of Namibia (NAMCOR) e del Ministero delle Miniere e dell'Energia (MME) del Paese, per contribuire a rafforzare la pipeline di lavoratori qualificati della nazione. Walvis Bay è diventata un hub per l'industria energetica namibiana dopo la scoperta di notevoli riserve petrolifere offshore nel bacino di Orange del Paese.
Dal 2021, Baker Hughes ha fornito servizi di trivellazione, teste di pozzo sottomarine e servizi di esecuzione tubolare nel Paese.