MILANO (MF-DJ)--Il Tribunale di Genova si è riservato

sull'impugnazione da parte di Malacalza Investimenti delle delibere

assunte dall'assemblea ordinaria dei soci di Banca Carige del 15 giugno

relative alla nomina del Consiglio di amministrazione e alla rinuncia

transattiva all'azione di responsabilitá nei confronti di precedenti

amministratori, Cesare Caltelbarco Albani e Piero Montani, oggi ad di Bper.

Il Tribunale non ha quindi deciso se revocare o confermare il decreto

che sospende tali delibere. Secondo fonti la decisione arriverá nei

prossimi giorni. Il tribunale ha sentito le parti che dovranno depositare le conclusioni entro la giornata di giovedì. Il Cda, al momento, rimane quindi sospeso.

Le strade ora sono due: il provvedimento può essere revocato. In questo caso il Cda proseguirá nel suo ruolo, riprenderà a pieno titolo le sue funzioni e l'operatività e la tempistica della fusione non verranno intaccate in nessun modo. E' prevista comunque un'udienza di merito, proseguono le fonti, fissata per il 22 novembre. La discussione nel merito in quel caso sarebbe comunque poco incisiva, perchè l'acquisizione e la fusione sarebbe a quel punto totalmente compiuta.

L'altro scenario prevede la conferma del provvedimento. In quel caso Banca Carige sarebbe costretta a convocare una nuova assemblea che, stando ai tempi tecnici, potrebbe tenersi tra il 20 e il 25 settembre.

L'assemblea delibererebbe sul nuovo Cda e sull'azione di responsabilitá.

L'eventuale slittamento dei tempi della fusione - per ora scongiurato da Montani - dovrebbe essere di un mesetto e comunque non comporterebbe nessun onere aggiuntivo nè perdita di valore per Bper in quanto l'operazione dovrebbe chiudersi comunque entro l'anno permettendo così a Carige di beneficiare della conversione delle Dta (ovvero le imposte differite).

La fiducia che Montani ha mostrato circa la possibile revoca del decreto è motivata dalle argomentazioni fornite dagli studi legali che assistono le due banche (Gianni&Origoni - Gop per B.Carige). La decisione è urgente in quanto il provvedimento disposto dal Tribunale di Genova sta coinvolgendo tre realtá quotate ovvero Bper, Banca Carige e Unipol (in quanto azionista dell'istituto emiliano) e mettendo in discussione quanto meno la tempistica di un processo di acquisizione.

Dall'altro lato c'è invece fiducia in merito alla conferma del

provvedimento che viene basata principalmente sul fatto che la decisione

iniziale era stata presa "inaudita altera parte", fatto che induce a

confidare in basi legali solide.

Oggi il Tribunale ha sentito entrambe le parti che depositeranno le loro conclusioni.

Qualunque sarà la decisione del Tribunale, questa sará passibile di

ricorso sia da parte di Carige (che nel frattempo è stata acquisita da

Bper) sia da parte di Malacalza Investimenti, in base all'esito che avrá

la vicenda. Si tratta, insomma, di una decisione appellabile.

Tra l'altro Carige in una nota ha già ribadito la legittimità

dell'operato e fatto sapere che "sta valutando le azioni da intraprendere

al riguardo".

cce


(END) Dow Jones Newswires

August 09, 2022 12:01 ET (16:01 GMT)