Banca Finnat Euramerica S p A : Il Consiglio di Amministrazione di Banca Finnat approva i dati Preliminari Consolidati al 31.12.2020

COMUNICATO STAMPA

IL CDA DI BANCA FINNAT APPROVA I DATI PRELIMINARI CONSOLIDATI

AL 31 DICEMBRE 2020 CHE PRESENTANO UN UTILE IN CRESCITA A € 5,1 MILIONI

ED IL PIANO INDUSTRIALE DI GRUPPO 2021-2023

• • L'UTILE DI GRUPPO CRESCE SIGNIFICATIVAMENTE DA € 0,4 MILIONI AL 31.12.2019 A € 5,1 MILIONI

• • STABILE IL MARGINE D'INTERESSE AD € 16,2 MILIONI (-0,8% SUL 2019) MENTRE LE COMMISSIONI NETTE SONO PARI A € 49,4 MILIONI DA € 50,4 MILIONI AL 31.12.2019 (AL NETTO DI MINORI COMMISSIONI PER € 2,6 MILIONI DERIVANTI DAL CONFERIMENTO DEL RAMO D'AZIENDA DA PARTE DELLA CONTROLLATA INVESTIRE SGR A REDO SGR)

• • IL MARGINE D'INTERMEDIAZIONE, AL NETTO DEGLI EFFETTI DEL SUDDETTO CONFERIMENTO, CRESCE DA € 67,7 MILIONI AD € 68,2 MILIONI

• • DIMINUISCONO LE RETTIFICHE DI VALORE SU ATTIVITÀ FINANZIARIE DA € 12 MILIONI A € 5,2 MILIONI

• • IL CET 1 CAPITAL RATIO E' PARI AL 34,9%

Roma, 10 Febbraio 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Finnat Euramerica S.p.A., riunitosi in data odierna, ha esaminato ed approvato i Prospetti Contabili preliminari relativi ai Dati Consolidati al 31 dicembre 2020 redatti ai fini della predisposizione delle nuove segnalazioni di vigilanza prudenziale (COREP) e finanziaria (FINREP) da inoltrare a Banca d'Italia entro il termine ultimo dell'11 febbraio 2021. Il Consiglio ha altresì approvato il nuovo Piano Industriale di Gruppo 2021-2023.

Risultati consolidati 2020

• • Il Margine d'Intermediazione, pari ad € 68,2 milioni, risulta in aumento rispetto al corrispondente dato al 31.12.2019, pari ad € 67,7 milioni, calcolato al netto degli effetti derivanti dal conferimento del ramo d'azienda da parte della controllata Investire SGR a Redo SGR. A fronte di un Margine d'Interesse che si mantiene stabile, da € 16,3 milioni al 31.12.2019 ad € 16,2 milioni al 31.12.2020, si rileva una lieve flessione delle Commissioni Nette (-2%) che si attestano ad € 49,4 milioni da € 50,4 milioni al 31.12.2019 al netto di minori commissioni per € 2,6 milioni derivanti dal suddetto conferimento. Si rileva tuttavia la crescita, pari al 2,3% rispetto al corrispondente periodo dell'esercizio 2019, delle Commissioni nette riferibili a Banca Finnat grazie al contributo dei servizi di gestione, di consulenza e di intermediazione. La voce Dividendi e proventi simili è risultata pari ad € 1,8 milioni da € 3 milioni al 31.12.2019 mentre il Risultato Netto delle attività di negoziazione ha presentato un saldo negativo di € 0,25 milioni rispetto ad un saldo parimenti negativo di € 1,74 milioni registrato al 31.12.2019. Contributi positivi al Margine d'intermediazione sono, inoltre, pervenuti dagli Utili da cessione di Attività finanziarie valutate al costo ammortizzato ed Attività finanziarie valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva valutati, complessivamente, € 1,4 milioni da € 0,7 milioni al 31.12.2019, nonché dal Risultato netto delle altre attività finanziarie obbligatoriamente valutate al fair value con impatto a conto economico il cui saldo negativo è risultato pari ad € 0,4 milioni da un saldo negativo di € 0,9 milioni al 31.12.2019.

• • Le Rettifiche di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie si attestano a € 5,2 milioni rispetto ad € 12 milioni al 31.12.2019 (-57%). La variazione è attribuibile a minori rettifiche analitiche su posizioni deteriorate. Si rileva peraltro che l'aggiornamento dello scenario macroeconomico adottato ai fini della determinazione delle perdite attese sulle attività finanziarie ha recepito le previsioni al ribasso della crescita sia per l'economia globale che, in particolare, per l'Italia, derivanti dalla crisi economica generata dalla epidemia Covid-19. Ne è derivato un incremento degli accantonamenti collettivi sui crediti in bonis verso la clientela rispetto a quanto si sarebbe registrato senza tale aggiornamento.

• • I Costi Operativi si attestano ad € 51,1 milioni, in aumento del 2,4% da € 49,9 milioni del corrispondente dato al 31.12.2019 calcolato al netto degli effetti derivanti dal conferimento del ramo d'azienda da parte della controllata Investire SGR a Redo SGR. A tale incremento contribuiscono i maggiori costi del personale pari a Euro 1,4 milioni.

• • L'Utile Netto di Gruppo cresce significativamente da € 0,4 milioni del 31.12.2019 a € 5,1 milioni.

  La solidità patrimoniale del Gruppo è confermata da un Patrimonio netto di € 222,3 milioni da € 215,1 milioni al 31.12.2019. Il Patrimonio di Vigilanza consolidato è pari ad € 184,5 milioni (180,4 milioni al 31.12.2019), con un CET 1 Capital Ratio consolidato del 34,9% (31,6% al 31.12.2019) calcolato in base alle disposizioni transitorie previste a seguito dell'entrata in vigore del nuovo principio contabile IFRS 9 e aderendo alla deroga concessa dal Regolamento EU 2020/873 (art. 473bis, paragrafo 7bis). Al netto di tali disposizioni transitorie, il CET 1 Capital Ratio consolidato sarebbe pari al 34,7%.

• • Le Masse Totali del Gruppo si attestano a € 15,4 miliardi.

Il Gruppo Banca Finnat ha sin da subito seguito l'evolversi della situazione mondiale e poi nazionale determinata dalla diffusione della pandemia di Covid-19, approntando, tempestivamente, misure volte ad assicurare la normale prosecuzione delle attività aziendali in un'ottica di business continuity. Le misure intraprese in tema di organizzazione del lavoro, sicurezza del lavoro, informazione e sostegno alla clientela hanno assicurato la continuità operativa nei confronti di controparti e mercato, garantendo sempre con la massima efficienza il servizio offerto ai clienti, sia in filiale che tramite i canali remoti, sia durante il periodo di isolamento emergenziale del primo semestre che nella attuale fase caratterizzata dall'introduzione di misure restrittive differenziate in funzione della rischiosità delle diverse zone del territorio nazionale. Il ricorso alla modalità di lavoro in smart working, nelle filiali e nella altre sedi operative del Gruppo, è stato modulato in base all'andamento della pandemia.

Al 31 dicembre 2020 le azioni proprie in portafoglio risultano pari a n. 28.810.640 (n. 28.810.640 al 31 dicembre 2019) e sono pari al 7,9% del capitale sociale della Banca.

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Il Consiglio di Amministrazione ha altresì esaminato ed approvato il nuovo Piano industriale di Gruppo per il periodo 2021-2023 il quale si articola sulle seguenti linee guida:

Per quanto riguarda il Private Banking si prevede:

• • Incremento delle masse e dei ricavi derivanti dalla raccolta indiretta.

• • Ampliamento della base clienti e sviluppo della raccolta gestita attraverso l'inserimento di nuovi private bankers, principalmente di elevata seniority, da affiancare all'attuale team di consulenti, proseguendo nell'attuazione della strategia di sviluppo della rete avviata nel 2017.

• • Rafforzamento dell'Area Nord Italia sia attraverso l'ampliamento della rete nella nuova sede della Filiale di Milano che attraverso l'apertura di nuove filiali in altri centri considerati strategici.

• • Mantenimento del Margine di interesse anche con un aumento dei volumi medi tale da supportare la crescita del Private banking e mantenendo un limitato profilo di rischio.

• • Sviluppo dell'attività di intestazione fiduciaria e sviluppo delle operazioni di escrow.

• • Crescita dei servizi fiduciari e del financial planning nel Nord Italia anche grazie a cross selling con il private banking della Banca.

  Per quanto riguarda i servizi rivolti a clientela corporate e istituzionale si prevede:

• • Sviluppo dei servizi per emittenti quotandi e quotati (PMI e società dell'AIM).

• • Sviluppo dell'attività di consulenza corporate con focus su finanza strutturata e minibond.

• • Sviluppo attività di Asset Management per gestori istituzionali con focus su assicurativi.

• • Sviluppo delle sinergie commerciali anche a seguito del rafforzamento del private banking e sfruttamento delle competenze integrate della banca al fine di acquisire nuovi potenziali clienti.