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Risultati al 30 giugno 2022

Banca Generali supera l'incertezza e la volatilità con la solidità di ricavi e utili ricorrenti

  • Utile netto: €131,3 milioni (-31%)
  • Utile netto ricorrente1: €107,9 milioni (+30%)
  • Ricavi totali: €314,4 milioni (-27%)
  • Commissioni nette ricorrenti: €231,4 milioni (+9%)
  • Costi operativi 'core'2: €108,1 milioni (+6%)

Raccolta netta positiva a conferma della qualità della rete e dei servizi offerti ai clienti

  • Masse totali: €80,9 miliardi (+1%)
  • Masse in consulenza evoluta: €6,7 miliardi (-2%)
  • Raccolta netta nel semestre: €3,0 miliardi

Confermata posizione patrimoniale solida

  • CET1 ratio al 15,2% e TCR ratio al 16,3%

Milano, 28 luglio 2022 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Generali ha approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2022.

L'Amministratore Delegato e Direttore Generale di Banca Generali, Gian Maria Mossa, ha commentato: "Un secondo trimestre ancora una volta caratterizzato da un grande lavoro dei nostri professionisti, con una raccolta complessiva nel primo semestre di 3mld. La componente ricorrente

  1. Utile al netto di commissioni variabili (performance fees), ricavi da trading non ricorrenti e altre poste di natura straordinaria.
  2. Costi operativi al netto dei costi del personale commerciale e di altre poste straordinarie.

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del conto economico mostra una buona tenuta grazie alla grande flessibilità del nostro modello di business, alla ripresa del margine di interesse ed alla tenuta della redditività della componente gestita. Inoltre, anche il mese di luglio sta confermando gli ottimi risultati dei mesi precedenti, nonostante la grande incertezza del contesto, grazie al nostro forte posizionamento al fianco delle famiglie nella consulenza finanziaria e nella protezione patrimoniale. L'attenzione operativa e l'impegno nello sviluppo degli importanti progetti del piano industriale hanno contraddistinto questi mesi in cui abbiamo già fatto buoni passi avanti rispetto ai nostri obiettivi progettuali. Questo, unito alle prospettive sui tassi e alla continua innovazione dei nostri servizi e offerta ci rende fiduciosi di poter continuare a crescere centrando gli ambiziosi obiettivi che ci siamo prefissati".

RISULTATI ECONOMICI AL 30 GIUGNO 2022

Il primo semestre del 2022 si è chiuso con un utile netto consolidato di €131,3 milioni, che si raffronta ai €190,1 milioni del corrispondente periodo dello scorso anno (-31%). Il confronto non risulta omogeneo: i primi sei mesi del 2022 sono stati infatti caratterizzati da una delle peggiori crisi finanziarie di sempre, in netta contrapposizione alla fase espansiva dei mercati finanziari dello scorso anno. Le gravi tensioni geopolitiche internazionali, le politiche restrittive avviate dalle Banche Centrali per contrastare le tensioni inflattive e i crescenti timori di recessione economica hanno portato ad una forte contrazione dei mercati finanziari sia azionari (MSCI World: -21,2%, Eurostoxx

  1. -19,6%)che obbligazionari (Bond europei: -13,1%; Governativi USA: -9,1%) nel semestre appena concluso.

In un simile contesto Banca Generali ha comunque potuto raccogliere i frutti del suo impegno a favore di una maggiore sostenibilità finanziaria dei suoi risultati, sottolineato nel corso del recente avvio del Piano strategico 2022-2024. L'utile netto ricorrente della Banca - che esclude voci di ricavi variabili e altre poste straordinarie - si è attestato infatti a €107,9 milioni con un progresso del +30% rispetto allo scorso anno. Alla base di questo risultato si pongono la forte spinta alla crescita operata negli anni, la flessibilità del modello di business e una sempre attenta gestione dei costi operativi. Complessivamente, gli utili ricorrenti hanno rappresentato l'82% dell'utile del periodo contro il solo 44% del totale del corrispondente periodo dello scorso anno.

Esaminando le principali voci di bilancio si segnala quanto segue.

Il margine di intermediazione si è attestato a €314,4 milioni, che si raffronta ai €432,7 milioni dello scorso esercizio. Il risultato è legato ad una forte crescita sia del margine finanziario (€67,5 milioni, +22,1%) che delle commissioni nette ricorrenti (€231,4 milioni, +8,9%) mentre le commissioni variabili (€15,6 milioni, -90,6%) hanno risentito del crollo dei mercati finanziari azionari e obbligazionari del periodo.

Nello specifico, il margine d'interesse (€51,8 milioni, +18,1% a/a) ha beneficiato del significativo rialzo dei rendimenti obbligazionari degli ultimi mesi, in virtù di una struttura di attivi finanziari incentrata su un portafoglio obbligazionario con una duration corta (1,4 anni) e una elevata esposizione ai tassi variabili (51% del totale). Al rialzo del margine d'interesse ha inoltre contributo l'aumento degli attivi fruttiferi (€16,5 miliardi, +14,4% a/a e +9,4% da inizio anno) a fronte della continua espansione dei depositi nel periodo.

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Le commissioni lorde ricorrenti sono state pari a €478,6 milioni (+6,5% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno). Il risultato è legato principalmente alla crescita delle commissioni lorde di gestione a €413,3 milioni (+8,6%) sia per l'aumento delle masse medie nel periodo che per la loro maggiore redditività.

Le commissioni bancarie e d'ingresso si sono attestate a €65,3 milioni manifestando una flessione dai €68,7 milioni del primo semestre 2021 legata alle attività più strettamente connesse alle dinamiche dei mercati finanziari (commissioni d'ingresso sui fondi e maggiore esposizione al trading su obbligazioni) a fronte del progresso dei ricavi legati ai servizi di advisory e di attività bancarie.

I costi operativi totali si sono attestati a €119,9 milioni (+6,7%) includendo €1,5 milioni di costi straordinari. I costi operativi 'core' sono stati pari a €108,1 milioni (+5,9% a/a), includendo €2,8 milioni legati all'avvio di 'BG Suisse', al netto dei quali la crescita sarebbe stata del 4,4% confermando un approccio attento e disciplinato.

L'incidenza dei costi operativi si è mantenuta su livelli di eccellenza pari allo 0,30% delle masse, segnando un lieve rialzo per la contrazione delle masse di riferimento. Il Cost/Income ratio rettificato per le componenti non ricorrenti è stato pari al 39,6% (dal 41,8% del primo semestre 2021).

Le voci relative ad accantonamenti, contributi ai fondi bancari e rettifiche di valore nette si sono attestate a €22,2 milioni contro i €28,9 milioni dello scorso anno (-23%)escludendo gli accantonamenti di natura straordinaria dello scorso anno. La riduzione è legata principalmente ai minori stanziamenti a copertura degli impegni per indennità contrattuali di natura attuariale in virtù del rialzo dei tassi di attualizzazione utilizzati per le valutazioni statistico attuariali.

I RATIOS DI CAPITALE AL 30 GIUGNO 2022

Al 30 giugno 2022, il CET1 ratio si è attestato al 15,2% e il Total Capital ratio (TCR) al 16,3%. I coefficienti di capitale si posizionano su livelli ampiamente superiori ai requisiti minimi richiesti nell'ambito del processo di revisione e valutazione prudenziale SREP di 8,0% per il CET1 ratio e 12,3% per il TCR.

La variazione dei ratios patrimoniali tiene conto inoltre dell'impegno al riacquisto di azioni proprie al servizio dei piani di incentivazione e fidelizzazione. A fine semestre la Banca deteneva 2.121.281 milioni di azioni proprie integralmente destinate al servizio delle politiche di remunerazione del personale più rilevante del Gruppo Bancario.

L'indice di leva finanziaria (leverage ratio) alla fine del semestre si attesta al 4,1%, con una leggera contrazione da inizio anno legata alla forte crescita degli attivi nel periodo.

RISULTATI ECONOMICI DEL SECONDO TRIMESTRE 2022

L'utile del secondo trimestre 2022 si è attestato a €63,0 milioni, in crescita del +15,2% rispetto ai €54,7 milioni del corrispondente periodo dello scorso esercizio. La componente ricorrente del risultato è stata di €54,7 milioni, pari all'86,8% dell'utile del periodo. Il risultato nel suo complesso è

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particolarmente apprezzabile considerata la negativa performance dei mercati nel secondo trimestre3.

Il margine di intermediazione è risultato pari a €153,7 milioni (-20,3%) che si raffronta ai €192,8 milioni del secondo trimestre 2021. Nel trimestre si è registrata una forte contrazione delle commissioni variabili (€1,9 milioni contro i €54 milioni dello scorso anno) parzialmente compensata dal rialzo del Margine d'interesse (€29,3 milioni, +32,3%) e delle commissioni nette ricorrenti (€111,4 milioni, +2,9%).

I costi operativi si sono attestati a €60,0 milioni contro i €56,3 milioni del secondo trimestre 2021, includendo €1,0 milioni di poste straordinarie. A livello 'core' i costi sono stati pari a €53,9 milioni (5,9% a/a) includendo €1,3 milioni di costi per lo sviluppo del piano di crescita internazionale senza i quali, l'incremento rispetto allo scorso anno si sarebbe attestato al 4,9%.

Il risultato operativo ha toccato i €93,7 milioni contro i €136,5 milioni del secondo trimestre 2021. Il dato ha tuttavia mostrato un netto progresso su basi ricorrenti attestandosi a €91,8 milioni, in progresso dell'11,2% rispetto al corrispondente periodo del 2021.

Il risultato pre-tasse è stato di €84,1 milioni contro i €45,0 milioni dello scorso anno dopo aver spesato minori poste per accantonamenti ordinari e straordinari.

RISULTATI COMMERCIALI

Le masse totali di Banca Generali a fine semestre sono salite dello 0,6% rispetto allo stesso periodo dell'esercizio precedente attestandosi a €80,9 miliardi. In un contesto di mercato estremamente complesso, caratterizzato da elevata volatilità e performance negative per quasi tutte le asset class4, le masse, pur registrando un calo del 5,6% da inizio anno, hanno confermato una buona resilienza e solidità, e si confermano alla base del percorso di crescita dimensionale che la Banca sta perseguendo da tempo.

Le soluzioni gestite (fondi/Sicav e contenitori finanziari e assicurativi) hanno raggiunto i €39,8 miliardi (-3,5% anno su anno, -10,0% da inizio anno). Il loro peso è stato pari al 49,2% delle masse totali, in calo rispetto al 51,3% dello scorso anno e al valore di 51,6% di fine 2021. Tra le soluzioni gestite, si sottolinea il progresso delle masse investite in prodotti dedicati alla sostenibilità (ESG): a fine semestre si attestavano a €6,0 miliardi (+1,0% a/a) e rappresentavano il 15,0% del totale, in costante crescita rispetto al 14,3% del primo semestre 2021 e al 14,6% di fine 2021.

Le masse in prodotti assicurativi tradizionali (Ramo I) sono risultate pari a €15,9 miliardi, pressoché stabili rispetto all'esercizio precedente (-0,3%a/a, -2,1%da inizio anno).

Le masse amministrate si sono attestate a €25,2 miliardi (+8,6% a/a, -0,2% da inizio anno). È proseguita la crescita degli attivi in Conto Titoli (AuC) che hanno raggiunto i €12,5 miliardi, in aumento dell'1,5% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno (-6,0% da inizio anno),

  1. 2Q 2022: European bonds:7,1%, MSCI World: -16,6%, Eurostoxx 600: -10,7%.
  2. 1H 2022: European bonds: -13,1%, MSCI World: -21,2%, Eurostoxx 600: -16,5%.

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beneficiando del continuo ampliamento e diversificazione dell'offerta. I conti correnti sono saliti a €12,7 miliardi, in aumento del 6,3% da inizio anno e del 16,7% rispetto al primo semestre del 2021, trascinati da un temporaneo aumento della liquidità a fronte della volatilità dei mercati finanziari nel periodo.

Si segnala che le masse che fanno capo a BG FML, la società di gestione di Banca Generali basata in Lussemburgo, si sono attestate a €18,6 miliardi (-7,5% rispetto allo scorso anno, -13,1% da inizio anno).

A fine semestre le masse in consulenza evoluta (BGPA) hanno raggiunto €6,7 miliardi (-1,8% a/a, -8,0% da inizio anno), per un'incidenza pari all'8,3% delle masse totali.

La raccolta netta totale del semestre ha superato i €3,0 miliardi (-19,7% rispetto allo scorso anno), confermando un solido trend pur in un contesto di mercato particolarmente sfidante.

La composizione della raccolta ha risentito delle dinamiche finanziarie, riflettendo la maggior avversione al rischio degli investitori nel periodo. Per questo motivo, sono risultati sostenuti i flussi indirizzati verso soluzioni di risparmio amministrato (AuC), pari a circa €1,3 miliardi, e i nuovi flussi di liquidità depositata presso i conti correnti (€0,9 miliardi).

Le soluzioni gestite, penalizzate dall'andamento negativo dei mercati, hanno rappresentato il 36,2% della raccolta totale del periodo. Tra queste, si evidenzia il buon risultato - in termini relativi - delle soluzioni gestite di casa (fondi di casa, contenitori finanziari e assicurativi), che hanno inciso per il 64,8% della raccolta in soluzioni gestite del semestre.

PREVEDIBILE EVOLUZIONE DELLA GESTIONE

Banca Generali conferma il pieno impegno alla realizzazione degli obiettivi finanziari e strategici delineati nel piano triennale 2022-2024 presentati lo scorso febbraio sebbene il contesto macro economico e gli equilibri geopolitici siano drasticamente mutati per lo scoppio del conflitto in Ucraina, il deteriorarsi del contesto economico e l'acuirsi delle tensioni inflattive. Nello specifico, Banca Generali ribadisce la centralità della crescita in ogni contesto di mercato come motore per lo sviluppo a livello dimensionale, reddituale e di remunerazione degli azionisti.

Dopo il successo nel posizionamento private, Banca Generali conferma l'intenzione di aprirsi ad un target di clientela più ampio e sviluppare ulteriormente la personalizzazione del servizio puntando sul binomio tecnologia-consulente.

Banca Generali conferma inoltre i target finanziari nonostante la straordinaria volatilità dei mercati finanziari nel periodo. Il rialzo dei tassi d'interesse in corso rappresenta un'opportunità che non era stata contemplata nelle proiezioni del piano e potrà dunque dare un tangibile contributo alla redditività nei prossimi anni.

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Banca Generali S.p.A. published this content on 28 July 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 28 July 2022 11:15:15 UTC.