"L'intervento di Banca Ifis avverrà tutelando i risparmi dei clienti retail, garantendo la continuità dei finanziamenti alle imprese e salvaguardando l'occupazione delle persone che ci lavorano", ha scritto in una nota Frederik Geertman, AD dell'istituto.

Gli attivi inclusi nella divisione acquistata equivalgono a circa il 5% del totale attivi di Ifis a fine marzo, per corrispondenti Rwa intorno ai 100 milioni di euro, secondo il comunicato.

Il perimetro oggetto di acquisizione da parte di Banca Ifis riguarda prevalentemente i crediti alle pmi per finanziamenti di medio lungo termine assistiti da garanzia MCC e factoring (298 milioni di euro), titoli di stato e di Cdp (135 milioni)), i depositi, inclusi quelli della clientela retail (440 milioni)), nonché il relativo personale presente nelle sedi di Milano, Roma e Bari.

I titoli legati a Greensill Bank in stato d'insolvenza, le attività fiscali e i prestiti obbligazionari emessi da Aigis non sono inclusi nell'acquisizione, si legge ancora nella nota.

Il prezzo simbolico pagato da Ifis, insieme al finanziamento da 48,8 milioni di euro da parte del Fondo interbancario di tutela dei depositi (Fitd), garantirà che non ci saranno impatti sul Cet1, sull'asset quality e sul conto economico del gruppo.

Il titolo Ifis alle 13,25 guadagna 1,44% contro uno stoxx bancario in rialzo dello 0,20%.

(Tradotto a Danzica da Enrico Sciacovelli, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)