(Alliance News) - I titoli europei proseguono con un trend rialzista martedì, estendendo il rimbalzo dopo il brusco calo della scorsa settimana, mentre i mercati valutano l'entità dei rischi di rallentamento della crescita in Europa e le prospettive del costo del denaro in vista dei dati chiave sui prezzi negli Stati Uniti di questa settimana.
Il governatore della Fed, Michelle Bowman, ha dichiarato nel fine settimana che, nonostante i numeri più modesti dell'inflazione di maggio e giugno, questa rimane al di sopra dell'obiettivo del 2% fissato dal FOMC. I mercati hanno quindi ridimensionato i posizionamenti sui tagli dei tassi della Federal Reserve, vedendo una maggiore probabilità di riduzione di 25 punti base a settembre rispetto a un taglio più ampio di 50 punti base.
Gli analisti prevedono comunque un taglio totale della Fed di oltre 100 punti base quest'anno.
Il FTSE Mib sta marcando un verde dello 0,2% a 31.992,13.
Fra i listini minori, il Mid-Cap è rosso frazionale a 45.106,09, lo Small-Cap è in rosso dello 0,1% a 27.825,80 e l'Italia Growth è in verde dello 0,3% a 7.894,27.
In Europa, il FTSE 100 di Londra sta avanzando poco sopra la parità, il CAC 40 di Parigi è in verde dello 0,1%, mentre il DAX 40 di Francoforte segna un più 0,3%.
Sul Mib, fra la minoranza dei rialzisti, Ferrari avanza dello 0,9% a EUR389,10 per azione, dopo la seduta flat della vigilia.
Banca Mediolanum avanza invece dell'1,3%. La company ha comunicato lunedì di aver acquistato 589.000 azioni ordinarie proprie tra il 5 e il 9 agosto, per un controvalore complessivo di EUR5,8 milioni.
Interpump sta cedendo l'1,3%, dopo l'1,1% di attivo della seduta precedente e con nuovo prezzo in area EUR36,92 per azione.
Telecom Italia sta invece cedendo l'1,0%. La company, insime a Impulse I - consorzio guidato da Ardian - e Daphne 3 hanno raggiunto un accordo per la cessione della quota residua del 10% detenuta da TIM nel capitale sociale della holding Daphne 3, che detiene il 29,9% del capitale sociale di Infrastrutture Wireless Italiane. L'accordo si basa su una valutazione delle azioni INWIT pari a EUR10,43 e comporta per TIM un incasso, aggiuntivo rispetto alla guidance 2024, di circa EUR250 milioni, tenendo conto dell'indebitamento netto esistente a livello di Daphne 3.
BPER Banca si contrae invece dello 0,5% a EUR4,73, facendo seguito alla flessione della vigilia con lo 0,3% che ha interrotto tre sessioni con candela rialzista.
Sul MidCap, Pharmanutra avanza del 2,2%, alla sua terza seduta con candela rialzista.
Alerion invece si spinge avanti dell'1,7%, dopo due sedute da ribassista e con prezzo a quota EUR15,44.
Cembre avanza invece dello 0,8%, facendo seguito all'1,1% di verde con cui ha chiuso lunedì sera.
OVS sta invece cedendo l'1,3%. La company lunedì ha comunicato di aver acquistato - nel periodo tra il 5 agosto e il 9 agosto - 520.594 azioni ordinarie proprie. Il prezzo unitario medio è stato di EUR2,4051, per un controvalore complessivo di poco meno di EUR1,3 milioni.
Retrovie anche per Zignago Vetro, che cede il 2,9%, alla sua quarta seduta da ribassista e con prezzo a EUR10,60 per azione.
Sullo SmallCap, Bastogi sta avanzando del 2,6% a EUR0,3960 per azione, dopo il 3,0% di rosso della vigilia e con massimo di giornata a quota EUR0,4030.
Gabetti sta invece registrando un più 3,6%, dopo il 3,1% di rosso della seduta precedente.
Landi Renzo sta invece avanzando dell'1,8%, dopo l'1,4% di attivo della vigilia.
Fra le PMI, Defence Holding sale del 3,6% a EUR3,46, dopo lo 0,3% di flessione della vigilia.
Circle - in verde dello 0,5% - martedì ha comunicato di aver firmato un importante contratto con un porto mediterraneo per l'implementazione di servizi avanzati di Port Community System (PCS). L'accordo è del valore di oltre EUR150.000.
Askoll Eva cede invece oltre il 10%, dopo due sedute chiuse in rosso.
Ambromobiliare cede invece il 5,4%, in direzione per la terza seduta da chiudere in saldo passivo.
A New York, nella serata europea, il Dow ha ceduto lo 0,4%, il Nasdaq ha raccolto lo 0,2%, mentre l'S&P 500 ha chiuso in parità.
Fra le piazze asiatiche, lo Shanghai Composite ha raccolto lo 0,3%, l'Hang Seng ha chiuso in verde dello 0,4%, mentre il Nikkei ha chiuso avanti del 3,5%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0918 contro USD1,0933 di lunedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2789 da USD1,2788 di lunedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD82,10 al barile contro USD80,54 al barile di lunedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.460,71 l'oncia da USD2.448,24 l'oncia di venerdì sera.
Il calendario macroeconomico di martedì prevede, nel pomeriggio, alle 1430 CEST, focus sui prezzi alla produzione degli USA. La giornata si chiuderà con le scorte settimanali di greggio degli States.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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