MILANO (MF-DJ)--"Il conseguimento degli obiettivi di redditività sostenibile non può prescindere da una puntuale riduzione dei costi in via strutturale, attraverso una rigorosa politica sulle spese amministrative e l'ottimizzazione della struttura organizzativa e degli organici del gruppo, da realizzare in stretta necessaria coerenza con il Piano".

Con queste parole B.Mps scrive alle organizzazioni sindacali per avviare la procedura relativa agli esodi anticipati.

"A tal fine il Piano richiede circa 3.500 uscite entro il 2022 da realizzare, attraverso il confronto sindacale, mediante il ricorso su base volontaria alle prestazioni straordinarie del Fondo di Solidarietà per la riconversione e riqualificazione professionale, per il sostegno dell'occupazione e del reddito del personale del credito che consente la permanenza nel Fondo fino a 7 anni con data ultima di accesso al 30 novembre 2022. L'esecuzione delle linee di attuazione del Piano, secondo i tempi previsti, è infatti necessaria per il raggiungimento dei complessivi obiettivi di rafforzamento patrimoniale e profittabilità sostenibile. Peraltro, per sostenere una solida generazione di ricavi, il Piano prevede una operatività più agile ed efficiente, affiancando al rilancio della piattaforma commerciale l'ottimizzazione della struttura organizzativa".

"In particolare, dalla complessiva semplificazione dell'assetto societario del gruppo con le fusioni in Banca Mps - che saranno oggetto delle procedure di confronto sindacale a norma di Legge e di Ccnl - del Consorzio Operativo Gruppo Montepaschi (Cog), di Mps Capital Services e di Mps Leasing and Factoring (MPS L&F) sono attesi significativi benefici in termini di efficienza e di sinergie di ricavi. Inoltre, l'accelerazione sulle direttrici commerciali previste dal Piano sarà supportata anche dalla revisione del modello di funzionamento della banca con una ottimizzazione dell'equilibrio degli organici Centro/Rete per una chiara assegnazione di responsabilità sulle direttrici identificate, la velocizzazione dei processi decisionali, l'avvicinamento delle strutture al territorio e alla clientela. A questo riguardo, le complessive ricadute sul personale interessato rivenienti dagli interventi di cui al Piano formeranno oggetto di preventiva disamina congiunta nel rispetto delle previsioni di Ccnl al fine di valutare, sulla base dei nuovi assetti, tutti gli aspetti inerenti in particolare i piani di riallocazione delle risorse e i programmi formativi e di riqualificazione, in linea con gli obiettivi di rafforzamento delle attività commerciali e dei servizi alla clientela".

La banca nella missiva ricorda che la strategia complessiva è supportata dall'aumento di capitale di 2,5 miliardi di euro atteso entro la fine del 2022, funzionale ad abilitare l'evoluzione del modello di business, sostenendone l'efficienza operativa e gli investimenti in digitalizzazione.

"Il Piano Industriale 2022-2026 costituisce infatti la risposta alla complessità del contesto esterno e interno e si pone come principale obiettivo quello di fare sì che la banca abbia la capacità di generare una redditività duratura nel tempo, a beneficio dei clienti, dei dipendenti e dei territori nei quali opera, facendo leva sulle sue caratteristiche distintive: l'ampio network distributivo con forte radicamento territoriale e il talento delle persone del gruppo, la piattaforma digitale Widiba, la forza del marchio, la fiducia dei clienti e la cultura nativamente sostenibile (Esg) della banca", si legge sempre nella lettera.

cce


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July 04, 2022 12:20 ET (16:20 GMT)