MILANO (MF-DJ)--"Nel caso in cui la realizzazione di una soluzione strutturale non dovesse concretizzarsi in un orizzonte di breve/medio termine, il Capital Plan di B.Mps prevede il rafforzamento patrimoniale di 2,5 mld di euro. In tale contesto, che rappresenta un'opzione subordinata rispetto al perseguimento della 'soluzione strutturale', Dg Comp e Bce dovrebbero valutare, per quanto di competenza, l'intervento dello Stato sulla base della viability stand alone della Capogruppo. Tale valutazione pone, in linea di principio, incertezze rilevanti sul percorso di rafforzamento patrimoniale della Capogruppo e sulla realizzabilità di un aumento di capitale a condizioni di mercato".

Lo spiega la banca in una nota. "Sulla base delle prime interlocuzioni intercorse con DG Comp in seguito alla presentazione del nuovo Piano Strategico di Gruppo 2021- 2025 - e alla luce del mancato rispetto di alcuni commitment definiti nel Piano di Ristrutturazione 2017-2021 - alla banca è stato chiesto di proporre ulteriori misure di compensazione che sono state approvate dal Cda del 5 febbraio 2021 e trasmesse a DG Comp. Successivamente sono proseguite le interlocuzioni con le Autorità che non hanno registrato sviluppi. Qualora la "soluzione strutturale" non dovesse rivelarsi percorribile in un orizzonte di breve/medio termine, senza pregiudizio per gli sviluppi delle interlocuzioni con DG Comp e Bce, si ritiene che l'operazione di rafforzamento patrimoniale, inizialmente ipotizzata per il terzo trimestre 2021, possa essere temporalmente collocata nel primo semestre 2022".

com/cce

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0516:34 ago 2021

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August 05, 2021 10:35 ET (14:35 GMT)