COMUNICATO STAMPA

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CDA APPROVA RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 GIUGNO 2022

GIA' IMPLEMENTATE LE PRIME IMPORTANTI INIZIATIVE

DEL PIANO INDUSTRIALE 2022-2026:

      • SIGLATO L'ACCORDO SINDACALE RELATIVO ALLE USCITE VOLONTARIE ATTRAVERSO
        L'ACCESSO AL FONDO DI SOLIDARIETA' PER 3.500 PERSONE
    • CEDUTO UN PORTAFOGLIO DI CREDITI DETERIORATI PARI A 0,9 MILIARDI DI EURO (GBV)
  • AMPLIATO IL CONSORZIO DELLE BANCHE PER L'AUMENTO DI CAPITALE DA 2,5 MILIARDI DI EURO E CONVOCATA L'ASSEMBLEA DEGLI AZIONISTI (15 SETTEMBRE 2022) PER IL VIA LIBERA

ALL'OPERAZIONE

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UTILE NETTO PARI A 27 MILIONI DI EURO, DI CUI 18 MILIONI DI EURO REALIZZATI NEL

SECONDO TRIMESTRE DELL'ANNO

CRESCITA A DOPPIA CIFRA DEL RISULTATO OPERATIVO LORDO A 454 MILIONI DI EURO (+12,6% A/A ESCLUDENDO IL CONTRIBUTO DERIVANTE DALLA CESSIONE DI TITOLI)

POSITIVA EVOLUZIONE DEL MARGINE DI INTERESSE IN CRESCITA DEL 12,8% A/A E DEL 4,3%

T/T

IL CONFRONTO DELL'UTILE NETTO A/A RISENTE DI ALCUNE POSTE REGISTRATE NEL PRIMO SEMESTRE 2021, TRA CUI IL MAGGIOR CONTRIBUTO DALLA CESSIONE DI TITOLI E DI QUELLO DERIVANTE DALLA VALUTAZIONE DELLE DTA, NONCHE' DEL MIGLIORAMENTO DELLE COPERTURE DEI CREDITI DETERIORATI AVVENUTO NEL CORSO DEI PRIMI DUE TRIMESTRI DEL 2022

LE COMMISSIONI CONNESSE ALL'OPERATIVITA' DELLA CLIENTELA (BANKING FEES) SI CONFERMANO AL LIVELLO DEL PRIMO SEMESTRE 2021 COSI' COME QUELLE GENERATE DALLO STOCK DEL RISPARMIO GESTITO E BANCASSURANCE, MENTRE LE UPFRONT FEE RISULTANO PENALIZZATE DAL PERSISTERE DI UN'ELEVATA VOLATILITA' DEI MERCATI

IMPIEGHI PERFORMING VERSO CLIENTELA IN AUMENTO DELL'1% A/A E CONFERMATA, ANCHE NEL SECONDO TRIMESTRE, L'OTTIMIZZAZIONE DEL FUNDING COMMERCIALE CON RIDUZIONE DEL COSTO DELLA RACCOLTA E CONSEGUENTE MIGLIORAMENTO DELLO SPREAD

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ONERI OPERATIVI IN CALO DELLO 0,4% SIA A/A CHE T/T, GRAZIE IN PARTICOLARE AD

EFFICACI AZIONI DI RIDUZIONE DEI COSTI AMMINISTRATIVI

STOCK DEI CREDITI DETERIORATI LORDI, PROFORMA TENUTO CONTO DELL'OPERAZIONE DI

CESSIONE APPENA FINALIZZATA, PARI A 3,2 MILIARDI DI EURO IN CALO DEL 25% A/A

  • NPE RATIO LORDO PROFORMA AL 3,9%(-100 PB RISPETTO AL 30 GIUGNO 2021) COPERTURA COMPLESSIVA NPE PROFORMA AL 45,6%, PRESSOCHE' AL LIVELLO DELLO SCORSO ANNO
    COSTO DEL CREDITO COMPLESSIVO NEL PRIMO SEMESTRE A 57 PB, CHE RIFLETTE ANCHE
    L'OPERAZIONE DI CESSIONE DI NPE SOPRA INDICATA

CET1 FULLY LOADED AL 10,8% IN CRESCITA DI 18 PB A/A E INVARIATO NEL TRIMESTRE;

CET1 PHASED-IN ALL'11,7% (VS. SREP DI 8,8%)

ELEVATA POSIZIONE DI LIQUIDITA' CON LCR PARI A 180% E NSFR PARI A 137%

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Siena, 5 agosto 2022 -Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. (la "Banca"), conclusosi ieri sera sotto la presidenza di Patrizia Grieco, ha esaminato ed approvato i risultati consolidati al 30 giugno 2022.

I risultati di conto economico di Gruppo al 30 giugno 2022

Al 30 giugno 2022 il Gruppo ha realizzato ricavicomplessivi per 1.522 mln di euro, in calo del 2,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, principalmente a causa della diminuzione degli altri ricavi della gestione finanziaria, che scontano in particolare minori utili derivanti dalla cessione dei titoli, un minore risultato della negoziazione e un minor contributo generato dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate AXA. Al netto del minor contributo derivante dalla cessione dei titoli, i ricavi sono cresciuti del 2,8% rispetto alla prima metà del 2021. Si assiste, inoltre, ad una crescita anno su anno del margine di intermediazione primario grazie al miglioramento del margine di interesse che ha più che compensato la riduzione delle commissioni nette.

Anche nel secondo trimestre 2022 il margine di intermediazione primario risulta in crescita t/t (+0,6%), grazie alla crescita del margine di interesse (+4,3%) solo in parte compensata dalla riduzione delle commissioni nette (-2,6%), mentre i ricavi registrano un calo del 5,6% rispetto al trimestre precedente principalmente derivante dai minori utili da cessione titoli, al netto dei quali i ricavi risultano in crescita dello 0,6%. Fra le altre dinamiche, si assiste a un peggioramento del risultato della negoziazione solo in parte compensato dalle plusvalenze registrate in particolare sugli oicr, e un calo del contributo generato dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate AXA.

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Il margine di interesseal 30 giugno 2022 è risultato pari a 660 mln di euro, in crescita del 12,8% rispetto allo stesso periodo del 2021. La crescita è stata guidata prevalentemente (i) dal maggior contributo del comparto commerciale, grazie al minor costo della raccolta che ha consentito di più che compensare i minori interessi sugli impieghi; (ii) dagli effetti positivi legati all'accesso alle aste TLTRO III, (iii) dal minor costo sostenuto per la liquidità depositata presso banche centrali, a seguito della riduzione dei relativi volumi e (iv) dal minor costo della raccolta di mercato che ha beneficiato anche della scadenza di alcuni titoli. Si evidenzia che gli effetti positivi legati all'accesso alle aste TLTRO III riferiti al primo semestre 2022 sono stati pari a 145 mln di euro (128 mln di euro nel primo semestre 2021) e il costo della liquidità depositata presso banche centrali è stato pari a 48 mln di euro (52 mln di euro nel primo semestre 2021).

Il margine di interesse del secondo trimestre 2022 si pone in aumento rispetto al trimestre precedente (+4,3%) principalmente grazie al maggior contributo degli impieghi, che beneficiano di volumi e tassi superiori rispetto al trimestre precedente, e al minor costo della raccolta, con una ricomposizione dello stock su componenti meno onerose.

Le commissioni netteal 30 giugno 2022, pari a 728 mln di euro, risultano in calo rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell'anno precedente in ragione dell'elevata volatilità di mercato, che ha portato a minori proventi sulla gestione del risparmio, principalmente per le minori commissioni sul collocamento prodotti, mentre le commissioni generate dallo stock sono stabili. Le commissioni connesse all'operatività della clientela (banking fees) si confermano parimenti al livello del primo semestre 2021.

Il contributo del secondo trimestre dell'esercizio 2022 risulta in calo nel confronto con il trimestre precedente per effetto principalmente della riduzione delle commissioni sulla gestione del risparmio in ragione della sopracitata volatilità di mercato che ha colpito tutto il settore. Nel confronto con il trimestre precedente risultano stabili le commissioni connesse all'operatività della clientela.

Le commissioni attivedel Gruppo riferite ai segmenti commerciali derivano per il 42,0% da commissioni da prodotti (gestione, collocamento e custodia), per il 23,6% dai crediti (concessione e utilizzo) e per il 34,3% da servizi (tenuta conto, pagamenti ecc).

I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioniammontano a 25 mln di euroe risultano in calo di 30 mln di euro rispetto al 30 giugno 2021, a seguito dei minori proventi generati dalla partnershipcon le partecipazioni assicurative nelle società collegate AXA1in ambito Bancassurance. Il contributo del secondo trimestre 2022 risulta in calo di 3 mln di euro rispetto al trimestre precedente, sempre per un minor apporto dei proventi generati dalle partecipazioni assicurative nelle società collegate AXA, nonostante il dividendo relativo alla partecipazione in Banca d'Italia per un importo di 9 mln di euro.

Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni alfair valuedi attività/passività e degli utili da cessioni/riacquistial 30 giugno 2022 ammonta a 83 mln di euro, in calo di 94 mln di euro rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dell'anno precedente e con un contributo del secondo

1AXA-MPS è consolidata nel bilancio del Gruppo con il metodo del patrimonio netto.

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trimestre 2022 in calo di 69 mln di euro rispetto al trimestre precedente, principalmente in ragione dei minori utili da cessione titoli.

Contribuiscono alla formazione dei ricavi anche le voci:

  • Risultato netto dell'attività di copertura pari a +8 mln di euro, in crescita rispetto al primo semestre 2021 (pari a +2 mln di euro) e con un contributo del secondo trimestre 2022 in calo rispetto al trimestre precedente (-1,4 mln di euro).
  • Altri proventi/oneri di gestione positivi per 18 mln di euro,in miglioramento rispetto a quanto registrato nel primo semestre 2021 (pari a -13 mln di euro) e con un contributo del secondo trimestre in miglioramento rispetto al trimestre precedente (pari a -3 mln di euro).

Al 30 giugno 2022 gli oneri operativisono risultati pari a 1.068 mln di euro, in calo rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (-0,4%) e con un contributo del secondo trimestre 2022 in flessione (-0,4%) rispetto al trimestre precedente. Esaminando in dettaglio i singoli aggregati emerge quanto segue:

  1. Lespese per il personale, che ammontano a 713 mln di euro, si pongono in flessione dello 0,9% rispetto al primo semestre 2021, beneficiando della dinamica in flessione degli organici. Il contributo del secondo trimestre 2022 si pone in lieve crescita rispetto al trimestre precedente (+0,3%).
  1. Lealtre spese operative, che ammontano a 356 mln di euro, risultano in lieve crescita rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (+0,4%). In calo, invece, il contributo del secondo trimestre 2022 rispetto al trimestre precedente (-1,8%), grazie anche ad efficaci azioni di riduzione dei costi.

Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato operativo lordodel Gruppo risulta pari a 454 mln di euro(+12,6% sul risultato del primo semestre 2021, escludendo il contributo derivante dalla cessione di titoli), con un contributo del secondo trimestre 2022 in crescita del 3,4% al netto degli utili da cessione titoli.

Al 30 giugno 2022 il Gruppo ha contabilizzato un costo del credito clientela pari a 225 mln di euro, in crescita rispetto ai 163 mln di euro registrati nello stesso periodo dell'anno precedente, riflettendo anche l'operazione di cessione di crediti deteriorati appena finalizzata.

Il costo del credito a clientela del secondo trimestre dell'esercizio 2022, pari a 114 mln di euro, risulta in aumento di 2 mln di euro rispetto a quello del trimestre precedente principalmente per gli accantonamenti sopramenzionati.

Nel primo semestre 2022, il rapporto tra il costo del credito clientela e la somma dei finanziamenti clientela e del valore dei titoli rivenienti da operazioni di cessione/cartolarizzazione di crediti non performingesprime un tasso diprovisioningdi 57 bps(58 bps nel secondo trimestre 2022, e 31 bps per l'anno 2021).

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Il risultato operativo nettodel Gruppo al 30 giugno 2022 è positivo per circa 230 mln di euro, a fronte di un valore positivo pari a 327 mln di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente, che incorporava maggiori utili da cessione di titoli. Il contributo del secondo trimestre 2022, pari a 94 mln di euro, si pone in calo rispetto al trimestre precedente, che aveva registrato un valore positivo di 136 mln di euro.

Alla formazione del risultato di esercizioconcorrono anche le seguenti voci:

  • Accantonamenti al fondo rischi e oneri negativi per-78 mln di euro, dovuti prevalentemente a rischi legali.

A riguardo, si segnala che la Banca ha registrato nel secondo trimestre un incremento per circa 1 miliardo di euro di richieste stragiudiziali pervenute da una società di consulenza per conto di investitori istituzionali in relazione alle note vicende relative alle informazioni finanziarie. Si tratta di posizioni palesemente disomogenee sotto più profili, di assoluta indeterminatezza e generiche. All'inizio di agosto è pervenuto un ulteriore reclamo della stessa natura (800 mln di euro) dalla medesima società di consulenza, Anche a detta di consulenti legali della Banca non sussistono le condizioni per l'effettuazione di qualsiasi stima di danno, ciononostante la Banca ha provveduto ad effettuare accantonamenti.

  • Altri utili (perdite) da partecipazionipari a +1 mln di euro, a fronte di una perdita di 0,2 mln di euro registrata nello stesso periodo dell'anno precedente, con un contributo del secondo trimestre 2022 negativo per 0,7 mln di euro, rispetto ad un risultato di +2 mln di euro registrato nel trimestre precedente.
  • Oneri di ristrutturazione/oneriuna tantum,pari a -3mln di euroin miglioramento rispetto ai -4 mln di euro registrati nel primo semestre 2021. Il contributo del secondo trimestre 2022 è risultato pari a -3 mln di euro, a fronte di -0,2 mln di euro del trimestre precedente.
  • Rischi e oneri connessi a SRF, DGS e schemi similari, saldo pari a -89mln di eurocostituito dal contributo a carico del Gruppo dovuto al Fondo di Risoluzione Unico (SRF), contabilizzato nel primo trimestre 2022, rispetto a un saldo pari a -90 mln di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente.
  • Canone DTA, pari a -31mln di euro, sostanzialmente invariato rispetto a quanto registrato nello stesso periodo dell'anno precedente. L'importo, determinato secondo i criteri del DL 59/2016 convertito in Legge n. 119 del 30 giugno 2016, rappresenta il canone di competenza al 30 giugno 2022 sulle DTA (Deferred Tax Assets) trasformabili in credito di imposta.
  • Risultato della valutazione alfair valuedi attività materiali e immateriali,pari a -11mln di euroal 30 giugno 2022, interamente registrati nel secondo trimestre 2022. Al 30 giugno 2021 l'aggregato risultava negativo per 28 mln di euro.
  • Utili (perdite) da cessione di investimentipari a +0,8 mln di euro. Al 30 giugno 2021 l'aggregato risultava positivo per 14 mln di euro a seguito della cessione degli immobili.

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Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. published this content on 05 August 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 05 August 2022 08:00:06 UTC.