COMUNICATO STAMPA

IL CDA APPROVA I RISULTATI AL 31 MARZO 2021:

RISULTATO OPERATIVO LORDO A 283 MILIONI DI EURO (151 MILIONI DI EURO NEL

QUARTO TRIMESTRE 2020)

MARGINE DI INTERESSE IN RIDUZIONE PRINCIPALMENTE PER EFFETTO DEL

DECONSOLIDAMENTO DI CREDITI NON PERFORMING

DINAMICA COMMISSIONALE SOSTENUTA DAL FOCUS SULLA GESTIONE DEL RISPARMIO

BUONA PERFORMANCE DELLA GESTIONE FINANZIARIA, CON ULTERIORE DERISKING

DEL PORTAFOGLIO DEI TITOLI GOVERNATIVI

ONERI OPERATIVI IN DIMINUZIONE A/A E T/T

COSTO DEL CREDITO A 37 BPS, IN LINEA CON IL LIVELLO DEL 2020 AL NETTO DELLE RETTIFICHE LEGATE AL PEGGIORAMENTO DELLO SCENARIO MACROECONOMICO E ALLA COMPONENTE RELATIVA AL PORTAFOGLIO "HYDRA"

RISULTATO OPERATIVO NETTO A 203 MILIONI DI EURO (26 MILIONI DI EURO NEL

QUARTO TRIMESTRE 2020) - IL PIÙ ELEVATO RISULTATO TRIMESTRALE DEGLI ULTIMI

TRE ANNI

RISULTATO NETTO POSITIVO PER 119 MILIONI DI EURO

***

BUONA LA DINAMICA COMMERCIALE, NONOSTANTE LE RESTRIZIONI LEGATE AL

COVID: COLLOCATI FLUSSI LORDI DI WEALTH MANAGEMENT PER 4,2 MILIARDI DI EURO,

IL MIGLIOR RISULTATO TRIMESTRALE IN OLTRE TRE ANNI

PROSEGUE L'IMPEGNO NEL SOSTEGNO ALL'ECONOMIA NAZIONALE: IN ESSERE

MORATORIE E PRESTITI GARANTITI PER 16 MILIARDI DI EURO

MORATORIE IN RIDUZIONE DI OLTRE IL 50% DA GIUGNO 2020, CON TASSO DI DEFAULT

DI CIRCA IL 2% E COVERAGE CAPIENTE

PORTAFOGLIO COVID OGGETTO DI UN ATTENTO MONITORAGGIO DA PARTE DELLA

BANCA, AL FINE DI PRESIDIARE LA QUALITA' DEL CREDITO

GROSS NPE RATIO (DEFINIZIONE EBA) STABILE AL 3,5% - NONOSTANTE

L'INTRODUZIONE DELLA NUOVA DEFINIZIONE DI DEFAULT - CON COPERTURA DEL PORTAFOGLIO NON PERFORMING IN CRESCITA DI CIRCA 130 BPS RISPETTO AL TRIMESTRE PRECEDENTE

1

SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITÀ:

COUNTERBALANCING CAPACITY A PRONTI A 31 MILIARDI DI EURO, CON POSSIBILITÀ DI

OTTIMIZZAZIONE

***

COEFFICIENTI PATRIMONIALI IN MIGLIORAMENTO RISPETTO A DICEMBRE 2020 E SUPERIORI ALLE ATTESE, GRAZIE ALLE AZIONI DI CAPITAL MANAGEMENT GIÀ REALIZZATE, AL FOCUS SU CREDITI GARANTITI E AL RINVIO DELL'AGGIORNAMENTO DEI MODELLI INTERNI

TRANSITIONAL CET1 RATIO: 12,2% (vs. 8,7% SREP 2021)1

TRANSITIONAL TOTAL CAPITAL: 15,9% (vs. 13,4% SREP 2021)2

I RATIOS NON INCLUDONO L'UTILE DI PERIODO

AL 31 MARZO 2021 È EMERSO UN ECCESSO DI CAPITALE A LIVELLO DI TIER 1 DI OLTRE 0,7 MILIARDI DI EURO3 RISPETTO AD UNO SHORTFALL DI 0,3 MILIARDI DI EURO INCLUSO NELLE STIME DI CAPITAL PLAN

SULLA BASE DELLE IPOTESI E DELLE INIZIATIVE DEL PIANO STRATEGICO 2021-20254 ED ESCLUSO L'IMPATTO DI UN AUMENTO DI CAPITALE, SI PREVEDE UNO SHORTFALL AL 31 MARZO 2022 INFERIORE A 1 MILIARDO DI EURO - E COMUNQUE NON A LIVELLO DI CET1 ED ENTRO I LIMITI DEL CAPITAL CONSERVATION BUFFER

Siena, 6 maggio 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. ha esaminato ed approvato i risultati al 31 marzo 2021.

I risultati di conto economico di Gruppo al 31 marzo 2021

Al 31 marzo 2021 il Gruppo ha realizzato ricavi complessivi per 824 mln di euro, in crescita del 12,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Tale dinamica è da ricondurre, sostanzialmente, alla crescita degli altri ricavi della gestione finanziaria, in particolare del risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti che ha beneficiato dei maggiori utili da cessione titoli. Il margine di interesse risulta in calo anno su anno principalmente per il minor contributo del portafoglio non performing derivante, in particolare, dal deconsolidamento del portafoglio "Hydra M" avvenuto a fine 2020 oltre che per il calo dei rendimenti dell'attivo causato dall'andamento dei tassi di interesse e dalla ricomposizione delle esposizioni che vedono una riduzione delle componenti a vista e breve termine e una crescita della componente a medio/lungo termine. Il margine di interesse ha beneficiato, invece, degli effetti positivi legati all'accesso alle aste TLTRO3, per quanto

  1. Overall capital requirement.
  2. Vedi nota 1.
  3. Di cui 0,4 mld di euro per il rinvio dell'aggiornamento dei modelli interni.
  4. Piano strategico di gruppo 2021-2025 presentato a DG Comp nel dicembre 2020 e attualmente in fase di valutazione.

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parzialmente compensati dal maggior costo dei depositi presso banche centrali. Le commissioni nette risultano in crescita rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente principalmente per i maggiori proventi sulla gestione del risparmio, in particolare sul collocamento prodotti. In peggioramento, invece, gli altri proventi/oneri di gestione.

Anche nel confronto con il trimestre precedente emerge una crescita dei ricavi di 106 mln di euro sostanzialmente riconducibile ai maggiori utili rivenienti dalla cessione dei titoli che hanno più che compensato il calo del margine di intermediazione primario.

Il margine di interesse al 31 marzo 2021 è risultato pari a 280 mln di euro, in riduzione del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2020. La flessione è stata guidata (i) prevalentemente dal minor contributo del portafoglio non performing derivante, in particolare, dal deconsolidamento del portafoglio "Hydra M" avvenuto a fine 2020, oltre che (ii) dal maggior costo della raccolta istituzionale legato alle emissioni effettuate nel secondo semestre 2020, (iii) dal minor contributo del portafoglio titoli di BMPS anche a seguito delle vendite realizzate nel corso del 2020 e proseguite nel 2021, (iv) dal contributo negativo dei derivati di copertura, e (v) dal calo dei rendimenti dell'attivo causato dall'andamento dei tassi di interesse e dalla ricomposizione delle esposizioni con una riduzione delle componenti a vista e breve termine e una crescita della componente a medio/lungo termine. Il margine di interesse ha beneficiato, invece, del minor costo della raccolta commerciale e degli effetti positivi legati all'accesso alle aste TLTRO3 per complessivi 60 mln di euro, per quanto parzialmente compensati dal costo dei maggiori depositi presso banche centrali, pari a 27 mln di euro circa.

Il margine di interesse del primo trimestre 2021 si pone in calo anche rispetto al trimestre precedente (-10,4%) principalmente per il minor contributo del portafoglio non performing derivante, in particolare, dal sopracitato deconsolidamento del portafoglio "Hydra M" e per il calo dei rendimenti dell'attivo causato dall'andamento dei tassi di interesse e dalla ulteriore ricomposizione delle esposizioni con una riduzione delle componenti a vista e breve termine e una crescita della componente a medio/lungo termine. Il margine di interesse del primo trimestre 2021 incorpora, inoltre, da un lato la riduzione del costo della raccolta da clientela, legata sia alla riduzione dei volumi che alla riduzione dei tassi, e dall'altro lato un ulteriore incremento dei depositi presso banche centrali.

Le commissioni nette del primo trimestre 2021, pari a 372 mln di euro, risultano in crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo dell'anno precedente (+0,6%). L'incremento è riconducibile ai maggiori proventi sulla gestione del risparmio (+8,3%), in particolare sul collocamento prodotti, e al miglioramento delle altre commissioni nette, per il venir meno del costo della garanzia statale a seguito del rimborso dei Government-GuaranteedBonds avvenuto nel corso del primo trimestre 2020. Risultano in calo, invece, le commissioni su credito (-12,3%), per minori provvigioni su crediti intermediati, e le commissioni da servizi (-6,1%).

Il contributo del primo trimestre 2021 risulta in diminuzione nel confronto con il trimestre precedente (-2,2%). In particolare, si assiste ad un significativo incremento delle commissioni sulla gestione del risparmio (+16,2%), con i proventi da collocamento prodotti che registrano un +51,0% grazie alla crescita dei flussi lordi di gestito. In calo, invece, le commissioni da servizi bancari tradizionali e le altre commissioni nette.

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I dividendi, proventi simili e utili (perdite) delle partecipazioni, ammontano a 21 mln di euro e includono principalmente il contributo generato dalla partnership con AXA5 in ambito Bancassurance. L'aggregato si pone in crescita rispetto al primo trimestre 2020 (+9 mln di euro), che era stato negativamente impattato dagli effetti sui mercati finanziari della pandemia COVID-19 e in peggioramento rispetto al trimestre precedente (-22 mln di euro).

Il risultato netto della negoziazione, delle valutazioni al fair value di attività/passività e degli utili da cessioni/riacquisti al 31 marzo 2021 ammonta a 160 mln di euro, in crescita rispetto ai valori registrati nello stesso periodo dell'anno precedente (+130 mln di euro) e rispetto al trimestre precedente (+170 mln di euro). Dall'analisi dei principali aggregati emerge quanto segue:

  • Risultato netto dell'attività di trading pari a +14 mln di euro, in aumento rispetto al primo trimestre 2020, che era stato penalizzato dalle tensioni sui mercati finanziari connesse all'emergenza COVID-19. Il contributo del primo trimestre 2021 risulta in crescita di 8 mln di euro rispetto al trimestre precedente, per il maggior contributo dei risultati della controllata MPS Capital Services.
  • Risultato netto delle altre attività/passività valutate al fair value in contropartita del conto economico positivo per 19 mln di euro in crescita rispetto al contributo sostanzialmente nullo registrato nello stesso periodo dell'anno precedente e anche rispetto al contributo negativo di 6 mln di euro del quarto trimestre 2020 grazie alle plusvalenze su strumenti finanziari partecipativi, titoli di debito e OICR.
  • Risultati da cessione/riacquisto (esclusi i finanziamenti clientela al costo ammortizzato) positivi per 127 mln di euro, in aumento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e al trimestre precedente, grazie a maggiori utili derivanti dalla cessione di titoli.

Contribuiscono alla formazione dei ricavi anche le voci:

  • Risultato netto dell'attività di copertura pari a +2 mln di euro, in crescita rispetto al primo trimestre 2020 (pari a -3 mln di euro) e stabile rispetto a quello del trimestre precedente;
  • Altri proventi/oneri di gestione negativi per 11 mln di euro, in peggioramento rispetto a quanto registrato nel primo trimestre 2020 (pari a -7 mln di euro) e sostanzialmente allineati rispetto al trimestre precedente (pari a -10 mln di euro).

Al 31 marzo 2021 gli oneri operativi sono risultati pari a 540 mln di euro, in calo sia rispetto al primo trimestre 2020 (-0,7%) che rispetto al trimestre precedente (-4,5%). Esaminando in dettaglio i singoli aggregati emerge quanto segue:

  • Le spese amministrative si sono attestate a 493 mln di euro, sostanzialmente stabili rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente e in flessione di 22 mln di euro circa rispetto al quarto trimestre 2020. All'interno dell'aggregato:
  1. Le spese per il personale, che ammontano a 360 mln di euro, si pongono in aumento

dell'1,0% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, nonostante la dinamica in

5 AXA-MPS è consolidata nel bilancio del Gruppo con il metodo del patrimonio netto.

4

flessione degli organici (legata - in primis - alle 560 cessazioni per Fondo di Solidarietà registrate tra il 1° novembre 2020 e il 1° gennaio 2021), in relazione agli aumenti contrattuali derivanti dal rinnovo del CCNL e dal venir meno di risparmi conseguenti al mancato rinnovo dell'accordo sindacale. L'aggregato risulta in aumento anche rispetto al quarto trimestre 2020 (+1,4%), principalmente per i sopracitati aumenti contrattuali derivanti dal rinnovo del CCNL e i mancati risparmi legati alla scadenza delle iniziative di solidarietà, in parte compensati dal minor costo conseguente alla manovra di esodo del quarto trimestre 2020.

    1. Le altre spese amministrative, che ammontano a 133 mln di euro, risultano in riduzione del 2,6% rispetto all'analogo periodo dell'anno precedente e del 16,8% circa rispetto al quarto trimestre 2020, impattato dalla tipica accelerazione di fine anno delle spese.
  • Le rettifiche di valore nette su attività materiali e immateriali al 31 marzo 2021 ammontano a 48 mln di euro e risultano in flessione rispetto al corrispondente periodo dell'anno precedente (- 6,9%), e al trimestre precedente (-6,7%), anche per gli effetti dell'introduzione delle valutazioni al fair value degli immobili.

Per effetto delle dinamiche sopra descritte, il risultato operativo lordo del Gruppo risulta pari a 283 mln di euro (185 mln di euro quello relativo al 31 marzo 2020), in crescita di 132 mln di euro circa rispetto al trimestre precedente.

Al 31 marzo 2021 il Gruppo ha contabilizzato un costo del credito clientela pari a -77mln di euro, in calo di 238 mln di euro rispetto a quanto registrato nel corrispondente periodo dell'anno precedente (-315 mln di euro), che includeva -193 mln di euro circa di incremento di rettifiche derivanti dal mutato scenario macroeconomico delineatosi con il diffondersi della pandemia COVID-

19. Anche escludendo tale effetto l'aggregato si pone comunque in riduzione rispetto al primo trimestre 2020 principalmente per il venir meno delle rettifiche sulle posizioni del portafoglio "Hydra M", deconsolidato a fine 2020.

Il costo del credito clientela del primo trimestre dell'esercizio 2021 risulta in riduzione anche rispetto a quello del trimestre precedente, che includeva 48 mln di euro di incremento di rettifiche derivanti dall'aggiornamento dello scenario macroeconomico. Al netto di tale componente il costo risulta stabile.

Il rapporto tra il costo del credito clientela annualizzato ed i finanziamenti clientela al 31 marzo 2021 esprime un tasso di provisioning di 37 bps (90 bps al 31 dicembre 2020).

Il risultato operativo netto del Gruppo al 31 marzo 2021 è positivo per circa 203 mln di euro, a fronte di un valore negativo pari a 130 mln di euro registrato nello stesso periodo dell'anno precedente e di un valore positivo di 26 mln di euro del quarto trimestre 2020.

Alla formazione del risultato di periodo concorrono anche le seguenti voci:

  • Accantonamenti al fondo rischi e oneri positivi per circa +9 mln di euro, in miglioramento rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (pari a -40 mln di euro) per i minori accantonamenti per rischi legali. In miglioramento anche rispetto a quanto registrato nel quarto trimestre 2020 a fronte di minori accantonamenti per rischi legali e garanzie connesse alle operazioni di cessione crediti (-216 mln di euro).

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Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. published this content on 06 May 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 06 May 2021 14:20:02 UTC.