Aggiornamento al 30 Settembre 2020

Aggiornamento al 30 Settembre 2020

4

Banca Monte dei Paschi di Siena SpA

Sede Sociale in Siena, Piazza Salimbeni 3, www.mps.it

Iscritta al Registro delle Imprese di Arezzo - Siena, numero di iscrizione e codice fiscale 00884060526 Gruppo IVA MPS - Partita IVA 01483500524

Aderente al Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Iscritta all'Albo delle banche al n. 5274 Gruppo bancario Monte dei Paschi di Siena, iscritto all'Albo dei Gruppi bancari.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

5

Indice

Indice . .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5

Introduzione.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

. 7

Fondi Propri. .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11

Requisiti di capitale.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 25

Indicatori di liquidità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

37

Leva finanziaria .

.

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 38

Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari . . .

40

Elenco delle tabelle .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

41

Appendice 1: Riepilogo delle Informazioni pubblicate in coerenza alle richieste della CRR.

. 42

Appendice 2: Dettaglio delle Informazioni rese in

conformità agli Orientamenti EBA GL 2016/11. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

42

Appendice 3: Dettaglio delle Informazioni rese in

conformità agli Orientamenti EBA GL 2020/12. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

42

Contatti .

. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

44

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Introduzione

7

Introduzione

A partire dal 1° gennaio 2014 sono operative le disposizioni di Vigilanza prudenziale applicabili alle banche e ai gruppi bancari finalizzate ad adeguare la normativa nazionale alle novità intervenute nel quadro regolamentare internazionale, a seguito delle riforme negli accordi del comitato di Basilea (c.d. "Basilea 3"), con particolare riguardo al nuovo assetto normativo e istituzionale della vigilanza bancaria dell'Unione Europea.

In particolare, i contenuti del c.d. "framework Basilea 3", sono stati recepiti in ambito comunitario mediante due atti normativi:

  • CRR - Regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, relativo ai requisiti prudenziali per gli enti creditizi e le imprese di investimento e che modifica il regolamento (UE) n. 648/2012;
  • CRD IV - Direttiva 2013/36/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 26 giugno 2013, sull'accesso all'attività degli enti creditizi e sulla vigilanza prudenziale sugli enti creditizi e sulle imprese di investimento, che modifica la direttiva 2002/87/CE e abroga le direttive 2006/48/CE e 2006/49/CE.

L'attuale contesto normativo si completa con le misure di esecuzione, contenute in norme tecniche di regolamentazione o di attuazione (Regulatory Technical Standard

- RTS e Implementing Technical Standard -

ITS) adottate dalla Commissione Europea su proposta delle Autorità europee di vigilanza.

In ambito nazionale la nuova disciplina armonizzata è stata recepita da Banca d'Italia mediante la circolare n. 285 del 17 dicembre 2013 e successivi aggiornamenti, che raccoglie le disposizioni di vigilanza prudenziale applicabili alle banche e ai gruppi bancari italiani, riviste e aggiornate per adeguare la normativa interna alle novita intervenute nel quadro regolamentare internazionale con particolare riguardo al nuovo assetto normativo e istituzionale della vigilanza bancaria dell'Unione europea, nonché per tener conto delle esigenze emerse nell'esercizio della vigilanza sulle banche e su altri intermediari.

L'attuale framework regolamentare è funzionale a rafforzare la capacità delle banche di assorbire shock derivanti da tensioni finanziarie ed economiche, indipendentemente dalla loro origine, a migliorare la gestione del rischio e la governance, nonché a rafforzare la trasparenza e l'informativa delle banche stesse, tenendo conto degli insegnamenti della crisi finanziaria.

L'impianto complessivo del Comitato di Basilea ha mantenuto l'approccio basato su tre Pilastri che era alla base del precedente accordo sul capitale, noto come "Basilea 2", integrandolo e rafforzandolo con misure

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Introduzione

8

che accrescono la quantità e la qualità della

su base annua contestualmente ai documenti

dotazione

di capitale

degli

intermediari

di bilancio e valutano la necessità di

ed introducono strumenti di vigilanza

pubblicare alcune o tutte le informazioni più

anticiclici, norme sulla gestione del rischio

frequentemente, alla luce delle caratteristiche

di liquidità e sul contenimento della leva

rilevanti delle loro attività. Gli enti devono

finanziaria.

valutare, in particolare, l'eventuale necessità

In particolare, il Terzo Pilastro (in seguito

di pubblicare con maggiore frequenza le

anche "Pillar 3"), si basa sul presupposto

informazioni relative ai "Fondi propri" (art.

che la disciplina di mercato (market

437) e ai "Requisiti di capitale" (art. 438),

discipline)

possa contribuire

a

rafforzare

nonché

le

informazioni

sull'esposizione

la regolamentazione del capitale e quindi

al rischio o su altri elementi suscettibili di

promuovere la stabilità e la solidità delle

rapidi cambiamenti.

banche e del settore finanziario.

L'European Bank Authority (EBA) ha

Lo scopo del Terzo Pilastro è pertanto quello

successivamente emanato (ai sensi dell'art.

di integrare i requisiti patrimoniali minimi

16 del regolamento UE n. 1093/2010)

(Primo Pilastro) e il processo di controllo

specifici

orientamenti

(EBA/GL/2014/14

prudenziale

(Secondo

Pilastro),

attraverso

del 23 dicembre 2014), sulla necessità di

l'individuazione di un insieme di requisiti

pubblicare

informazioni

con

frequenza

di trasparenza informativa che consentano

maggiore rispetto a quella annuale. Alla luce

agli operatori del mercato di disporre di

delle suddette normative il Gruppo, in ottica

informazioni rilevanti, complete e affidabili

di trasparenza e di

continuità,

pubblica

circa l'adeguatezza patrimoniale, l'esposizione

in occasione dei rendiconti trimestrali le

ai rischi e le caratteristiche generali dei sistemi

informazioni di sintesi sui Fondi Propri,

preposti all'identificazione, misurazione e

Requisiti di Capitale e sulla Leva Finanziaria,

gestione di tali rischi.

integrate in occasione del rendiconto

L'Informativa al Pubblico ("Pillar 3") è adesso

semestrale con le ulteriori informazioni sulle

disciplinata

direttamente dal

Regolamento

esposizioni soggette ai modelli interni.

(EU) n. 575/2013 del Parlamento Europeo

A dicembre 2016, l'EBA ha pubblicato

e del Consiglio, del 26 giugno 2013, Parte

una

prima

versione,

successivamente

Otto e Parte Dieci, Titolo I, Capo 3 (in

aggiornata nel mese di giugno 2017, degli

seguito anche "il Regolamento" oppure

"Orientamenti sugli obblighi di informativa

"CRR").

ai sensi della Parte Otto del Regolamento

Sulla base dell'art. 433 del CRR, gli enti

(EU)

n.

575/2013"

(EBA/GL/2016/11),

pubblicano le informazioni al pubblico

fornendo alle istituzioni finanziarie specifiche

previste dalla normativa comunitaria almeno

sulle

informazioni richieste

in determinati

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Introduzione

9

articoli della Parte Otto del CRR. L'EBA ha, inoltre, integrato quanto previsto dai suddetti orientamenti, emanando nel giugno 2017, gli orientamenti sull'informativa dell'LCR ai sensi dell'art. 435 del CRR (EBA/GL/2017/01) e nel gennaio 2018 gli orientamenti sulle informative ai sensi dell'art. 473bis del CRR (EBA/GL/2018/01) sulle disposizioni transitorie volte ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS9 sui fondi propri, introducendo ulteriori requisiti informativi.

Nel mese di dicembre 2018 l'EBA - a conclusione del processo di consultazione pubblica avviato ad aprile - ha pubblicato la versione definitiva del documento "Guidelines on disclosures of non- performing and forborne exposures" (EBA/ GL/2018/10), applicabile dal 31 dicembre 2019, in linea con le "Linee Guida per le banche sui crediti deteriorati (NPL)", pubblicate dalla BCE nel marzo 2017 e volto a promuovere uniformità negli obblighi in tema di disclosure degli NPL.

In data 2 giugno 2020 l'EBA ha emanato gli Orientamenti relativi agli obblighi di segnalazione e di informativa al pubblico sulle esposizioni oggetto di misure applicate alla luce della crisi Covid-19 (EBA/ GL/2020/07), la cui prima applicazione, ai fini della disclosure, decorre dal 30 giugno 2020. Nell'ambito del contesto legato alla suddetta crisi, è stato pubblicato, con iter approvativo accelerato (c.d. "quick fix"),

il Regolamento (UE) 2020/873 del 24 giugno 2020, che modifica i regolamenti (UE) n. 575/2013 e (UE) 2019/876

contenente disposizioni temporanee di

sostegno in termini di capitale e liquidità. Il regolamento stesso stabilisce che gli enti che decidono di applicare le disposizioni

relative al nuovo regime transitorio IFRS 9 relativo alle rettifiche di valore dei crediti successive al 31 dicembre 2019, modificativo di quello introdotto dal Regolamento (UE) 2017/2395, e/o al trattamento temporaneo di profitti e perdite non realizzati misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo alla luce della pandemia di Covid-19 (c.d filtro prudenziale per le esposizioni verso le amministrazioni centrali classificate nella categoria FVTOCI), oltre a pubblicare le informazioni richieste

nella Parte Otto della CRR, sono tenuti a pubblicare gli importi dei fondi propri,

il capitale primario di classe 1 e il capitale di classe 1, il coefficiente di capitale totale, il coefficiente di capitale primario di classe

1, il coefficiente di capitale di classe 1 e

il coefficiente di leva finanziaria di cui disporrebbero se non dovessero applicare tali

trattamenti.

Il

presente

documento,

alla

luce

delle

suddette

normative,

fornisce

l'aggiornamento al 30 settembre 2020 delle informazioni di natura quantitativa ritenute più rilevanti dal Gruppo relative ai "Fondi Propri", ai "Requisiti di Capitale", alla "Leva

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Introduzione

10

Finanziaria" e agli "Indicatori di Liquidità". Per le altre informazioni non riportate nel presente documento, soprattutto quelle di natura generale, organizzativa e metodologica sui vari rischi, si può fare riferimento al documento integrale al 31 dicembre 2019.

Ulteriori informazioni sul profilo di rischio del Gruppo, sulla base dell'art. 434 del CRR, sono pubblicate anche nel Resoconto Intermedio di Gestione al 30 settembre 2020, nella Relazione sulla Corporate Governance e nella Relazione sulla Remunerazione.

Il presente aggiornamento presenta gli schemi informativi previsti dal framework

Basilea 3 e riporta anche i valori relativi al 31 dicembre 2019.

L'Informativa al Pubblico Pillar 3 viene redatta a livello consolidato a cura della Capogruppo Bancaria. Laddove non diversamente specificato, tutti gli importi sono da intendersi espressi in migliaia di euro.

Il Gruppo Montepaschi pubblica regolarmente l'Informativa al Pubblico Pillar 3 sul proprio sito Internet al seguente indirizzo: www.gruppomps.it/investor-relations.

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Fondi propri

11

Fondi Propri

I fondi propri, elemento del Pillar 1, sono calcolati secondo le regole di Basilea 3 recepite in Europa attraverso un'articolata normativa rappresentata dalla Capital Requirements Regulation (CRR, Regolamento europeo n. 575/2013), così come modificata dal Regolamento (EU) 2019/876, noto anche como CRR II, dai relativi supplementi, dalla Capital Requirements Directive (CRD IV), dai Regulatory Technical Standards, dagli Implementing Technical Standards emanati dall'EBA e dalle istruzioni di vigilanza emanate dalla Banca d'Italia (in particolare le Circolari 285 e 286).

La disclipna dei fondi propri, oltre ad essere soggetta al regime transitorio introdotto dal framework regolamentare "Basilea 3", per lo più esauritosi al 31 dicembre 2017, è soggetta alle disposizioni transitorie introdotte dal Regolamento (EU) 2017/2395, volte ad attenuare l'impatto derivante dall'introduzione del principio contabile IFRS 9 sui Fondi Propri, nonché al c.d. regime di grandfathering previsto dal CRR II ed applicabile agli strumenti di capitale di AT1 e T2 emessi prima del 27 giugno 2019 che non rispettano i nuovi requisiti di computabilità.

I fondi propri differiscono dal patrimonio netto contabile determinato in base all'applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS poiché la normativa prudenziale persegue l'obiettivo

di salvaguardare la qualità del patrimonio e di ridurne la potenziale volatilità, indotta dall'applicazione degli IAS/IFRS. Gli elementi che costituiscono i fondi propri devono essere, quindi, nella piena disponibilità del Gruppo, in modo da poter essere utilizzati senza limitazioni per la copertura dei rischi e delle perdite aziendali. Le istituzioni devono infatti dimostrare di possedere fondi propri di qualità e quantità conformi ai requisiti richiesti dalla legislazione europea vigente. I fondi propri sono costituiti dal Capitale di Classe 1 (Tier 1 - T1), a sua volta costituito dal Capitale primario di Classe 1 (Common Equity Tier 1

  • CET1) e dal Capitale aggiuntivo di Classe
    1 (Additional Tier 1 - AT1), e dal Capitale di Classe 2 (Tier 2 - T2).
    Per una descrizione dettagliata degli elementi che compongono i Fondi Propri (CET1, AT1, T2) sia con riferimento al regime transitorio che al regime finale si rimanda al capitolo 3 "Fondi Propri", dell'Informativa al Pubblico Pillar 3 al 31 dicembre 2019.
    A partire dal 1° gennaio 2018 è entrato

in

vigore il principio contabile IFRS

9

(International

Financial

Reporting

Standard), in sostituzione del principio contabile internazionale IAS 39 sulla classificazione e valutazione di attività e passività finanziarie. A gennaio 2018 il Gruppo Montepaschi, avvalendosi della facoltà prevista dal Regolamento (UE)

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Fondi propri

12

2935/2017, ha comunicato alle Autorità di Vigilanza competenti l'intenzione di applicare le disposizioni transitorie dell'IFRS 9 volte a mitigare l'impatto sui fondi propri legato all'introduzione del nuovo principio contabile. Tale regime transitorio, applicabile nel periodo dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2022, come disciplinato dall'articolo 473bis del Regolamento (UE) n. 575/2013, consente di sterilizzare il proprio CET1, mediante un meccanismo di introduzione graduale dell'impatto IFRS 9 relativo alle rettifiche effettuate in sede di First Time Adoption (FTA). In particolare, in coerenza alla diminuzione del patrimonio netto contabile legato alle maggiori rettifiche per effetto dell'applicazione del modello di impairment introdotto dall'IFRS 9, viene consentito di includere, come elemento positivo, nel Capitale primario di Classe 1 una quota progressiva decrescente degli accantonamenti accresciuti per perdite attese su crediti, secondo le seguenti percentuali:

  • 95% dal 1° gennaio 2018 al 31 dicembre 2018;
  • 85% dal 1° gennaio 2019 al 31 dicembre 2019;
  • 70% dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020;
  • 50% dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021;
  • 25% dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre
    2022.

Le suddette disposizioni transitorie sono state recentemente modificate dal Regolamento (UE) 2020/873, in vigore dal 27 giugno

2020, al fine di limitare la possibile volatilità del capitale regolamentare, che potrebbe verificarsi qualora la pandemia di Covid-19 dovesse comportare un aumento significativo degli accantonamenti per perdite attese su crediti dovuto al deterioramento della qualità creditizia delle esposizioni. In particolare, le nuove disposizioni consentono alle banche di sterilizzare gli impatti patrimoniali connessi all'incremento delle rettifiche di valore su crediti rilevato nel periodo 2020 - 2024 rispetto al 1° gennaio 2020 per le esposizioni classificate negli stage 1 e 2, mediante la re-inclusione nel capitale primario di classe 1 di una quota progressiva decrescente delle maggiori rettifiche rilevate pari al 100% nel 2020 e nel 2021, al 75% nel 2022, al 50% nel 2023 ed al 25% nel 2024. Viene inoltre consentito alle banche di re-introdurre nel CET 1 anche l'eventuale incremento di rettifiche di valore rilevato al 1° gennaio 2020 rispetto al 1° gennaio 2018 per le esposizioni classificate negli stage 1 e 2 (progressivamente decrescente fino al 2022, ovvero 95% nel 2018, 85% nel 2019, 70% nel 2020, 50% nel 2021 e 25% nel 2022).

Ai fini del calcolo dei requisiti patrimoniali a fronte del rischio di credito, a partire dal 30 giungo 2020, il Gruppo Montepaschi si è avvalso della facoltà prevista dall'art. 473bis, paragrafo 7 bis, che consente alle banche di assegnare un fattore di ponderazione del rischio del 100% all'importo re-incluso nel CET1 per le esposizioni assoggettate alla metodologia standardizzata, in deroga

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Fondi propri

13

all'applicazione dello "scaling factor", previsto dal paragrafo 7(b), avente la finalità di ridurre l'ammontare delle rettifiche di valore su crediti che abbattono il valore dell'esposizione utilizzata per il calcolo delle attività di rischio ponderate.

In data 26 giugno 2020 la Capogruppo (BMPS), avvalendosi della facoltà prevista

dall'art. 468 CRR, come modificato

dal Regolamento (UE) 2020/873, ha

comunicato all'autorità di vigilanza

competente l'intenzione di applicare, sia a livello consolidato che a livello individuale, il filtro prudenziale relativo alla riserva OCI sui titoli di Stato, introdotto dal legislatore europeo per attenuare l'impatto negativo sul capitale regolamentare dei livelli di volatilità dei mercati finanziari e del debito

delle amministrazioni centrali registrati

in occasione della pandemia di Covid-19.

Il trattamento temporaneo, applicabile

nel periodo dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2022, come disciplinato dall'art. 468, consente alle banche di escludere dagli elementi del CET 1 l'importo

progressivamente decrescente dei profitti

e delle perdite non realizzati accumulati a partire dal 31 dicembre 2019, contabilizzato alla voce di bilancio «Variazioni del valore equo di strumenti di debito misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo», con riferimento alle esposizioni verso amministrazioni centrali, amministrazioni regionali o autorità locali di cui all'articolo 115, paragrafo 2, del CRR e

verso organismi del settore pubblico di cui all'articolo 116, paragrafo 4 e sempreché tali esposizioni non siano classificate tra le attività finanziarie deteriorate; ai fini dell'esclusione dal calcolo del CET 1, le banche applicano le seguenti percentuali:

  • 100% dal 1° gennaio 2020 al 31 dicembre 2020;
  • 70% dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021;
  • 40% dal 1° gennaio 2022 al 31 dicembre
    2022.

Le tabelle a seguire forniscono la descrizione degli strumenti emessi dall'ente e computabili all'interno del capitale di classe 2, esposte secondo il modello per la pubblicazione delle principali caratteristiche degli strumenti di capitale (Allegato II del Regolamento di Esecuzione (EU) n. 1423 della Commissione, del 20 dicembre 2013).

G R U P P O M O N T E P A S C H I

  1. Emittente
  2. Codice identificativo
  3. Legislazione applicabile allo strumento
    Trattamento regolamentare

Fondi propri

14

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

XS1752894292

Legge inglese, eccetto per le clausole di subordinazione e "Statutory Loss Absorption Powers" regolamentate da legge Italiana

4

Disposizioni transitorie del CRR

Capitale di classe 2

5

Disposizioni del CRR post-transitorie

Capitale di classe 2

6

Ammissibile a livello: di singolo; consolidato; di singolo ente e consolidato

Individuale e Consolidato

7

Tipologia di strumento

Strumento di Capitale di classe 2 Art 63 CRR

8

Importo computato nei Fondi Propri (milioni di euro)

750

9

Importo nominale dello strumento: importo originario - valuta di emissione (milioni di euro)

750

9a

Prezzo di emissione

100,00

9b

Prezzo di rimborso

100,00

10

Classificazione contabile

Passività - Costo ammortizzato

11

Data di emissione originaria

18/01/18

12

Irredimibile o a scadenza

A scadenza

13

Data di scadenza originaria

18/01/28

14

Rimborso anticipato a discrezione dell'emittente soggetto ad autorizzazione preventiva dell'Au-

Si

torità di Vigilanza

  1. Data del rimborso anticipato facoltativo o eventuale e importo del rimborso
  2. Date successive di rimborso anticipato, se applicabile
    Cedole / Dividendi

Il 18/01/2023 ad opzione dell'Emittente, alla pari, oltre interessi maturati.

Nel caso di ""Capital Event"" o per ""tax reasons"", alla pari, oltre interessi maturati. N/A

17

Dividendi/cedole fissi o variabili

Tasso fisso annuale con reset dopo 5 anni dalla data di emissione

18

Tasso della cedola ed eventuale indice correlato

5,375% fino al 18/01/2023, successivamente 5y eur mid swap rate + 5,005%

19

Presenza di un meccanismo di "dividend stopper"

No

20a

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in termini di tempo

Obbligatorio

20b

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in riferimento all'importo

Obbligatorio

21

Presenza di "step up" o di altro incentivo al rimborso

No

22

Cumulativi o non cumulativi

Non cumulativo

23

Convertibili o non convertibili

Non convertibile

24

Se convertibili, evento(i) che determina(no) la conversione

N/A

25

Se convertibili, in tutto o in parte

N/A

26

Se convertibili, tasso di conversione

N/A

27

Se convertibili, conversione obbligatoria o facoltativa

N/A

28

Se convertibili, precisare il tipo di strumento nel quale la conversione è possibile

N/A

29

Se convertibili, precisare l'emittente dello strumento nel quale viene convertito

N/A

30

Meccanismi di svalutazione (write down)

No

31

In caso di meccanismo di svalutazione (write down), eventi che la determinano

N/A

32

In caso di svalutazione (write down), svalutazione totale o parziale

N/A

33

In caso di svalutazione (write down), svalutazione permanente o temporanea

N/A

34

In caso di svalutazione (write down) temporanea, descrizione del meccanismo di rivalutazione

N/A

35

Posizione nella gerarchia di subordinazione in caso di liquidazione (specificare il tipo di stru-

Senior

mento di rango immediatamente superiore (senior))

36

Caratteristiche non conformi degli strumenti che beneficiano delle disposizioni transitorie

No

37

In caso affermativo, precisare le caratteristiche non conformi

N/A

"N/A" se la domanda non è applicabile.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

  1. Emittente
  2. Codice identificativo
  3. Legislazione applicabile allo strumento
    Trattamento regolamentare

Fondi propri

15

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

XS2031926731

Legge inglese, eccetto per le clausole di subordinazione e "Statutory Loss Absorption Powers" regolamentate da legge Italiana

4

Disposizioni transitorie del CRR

Capitale di classe 2

5

Disposizioni del CRR post-transitorie

Capitale di classe 2

6

Ammissibile a livello: di singolo; consolidato; di singolo ente e consolidato

Individuale e Consolidato

7

Tipologia di strumento

Strumento di Capitale di classe 2 Art 63 CRR

8

Importo computato nei Fondi Propri (milioni di euro)

300

9

Importo nominale dello strumento: importo originario - valuta di emissione (milioni di euro)

300

9a

Prezzo di emissione

100,00

9b

Prezzo di rimborso

100,00

10

Classificazione contabile

Passività - Costo ammortizzato

11

Data di emissione originaria

23/07/19

12

Irredimibile o a scadenza

A scadenza

13

Data di scadenza originaria

23/07/29

14

Rimborso anticipato a discrezione dell'emittente soggetto ad autorizzazione preventiva dell'Au-

Si

torità di Vigilanza

15

Data del rimborso anticipato facoltativo o eventuale e importo del rimborso

Nel caso di "Capital Event" o per "tax reasons", alla pari, oltre interessi maturati.

16

Date successive di rimborso anticipato, se applicabile

N/A

Cedole / Dividendi

17

Dividendi/cedole fissi o variabili

Tasso fisso annuale

18

Tasso della cedola ed eventuale indice correlato

10,500%

19

Presenza di un meccanismo di "dividend stopper"

No

20a

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in termini di tempo

Obbligatorio

20b

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in riferimento all'importo

Obbligatorio

21

Presenza di "step up" o di altro incentivo al rimborso

No

22

Cumulativi o non cumulativi

Non cumulativo

23

Convertibili o non convertibili

Non convertibile

24

Se convertibili, evento(i) che determina(no) la conversione

N/A

25

Se convertibili, in tutto o in parte

N/A

26

Se convertibili, tasso di conversione

N/A

27

Se convertibili, conversione obbligatoria o facoltativa

N/A

28

Se convertibili, precisare il tipo di strumento nel quale la conversione è possibile

N/A

29

Se convertibili, precisare l'emittente dello strumento nel quale viene convertito

N/A

30

Meccanismi di svalutazione (write down)

No

31

In caso di meccanismo di svalutazione (write down), eventi che la determinano

N/A

32

In caso di svalutazione (write down), svalutazione totale o parziale

N/A

33

In caso di svalutazione (write down), svalutazione permanente o temporanea

N/A

34

In caso di svalutazione (write down) temporanea, descrizione del meccanismo di rivalutazione

N/A

35

Posizione nella gerarchia di subordinazione in caso di liquidazione (specificare il tipo di stru-

Senior

mento di rango immediatamente superiore (senior))

36

Caratteristiche non conformi degli strumenti che beneficiano delle disposizioni transitorie

No

37

In caso affermativo, precisare le caratteristiche non conformi

N/A

"N/A" se la domanda non è applicabile.

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Fondi propri

16

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale

  1. Emittente
  2. Codice identificativo
  3. Legislazione applicabile allo strumento
    Trattamento regolamentare

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

XS2106849727

Legge inglese, eccetto per le clausole di subordinazione e "Statutory Loss Absorption Powers" regolamentate da legge Italiana

4

Disposizioni transitorie del CRR

Capitale di classe 2

5

Disposizioni del CRR post-transitorie

Capitale di classe 2

6

Ammissibile a livello: di singolo; consolidato; di singolo ente e consolidato

Individuale e Consolidato

7

Tipologia di strumento

Strumento di Capitale di classe 2 Art 63 CRR

8

Importo computato nei Fondi Propri (milioni di euro)

400

9

Importo nominale dello strumento: importo originario - valuta di emissione (milioni di euro)

400

9a

Prezzo di emissione

100,00

9b

Prezzo di rimborso

100,00

10

Classificazione contabile

Passività - Costo ammortizzato

11

Data di emissione originaria

22/01/20

12

Irredimibile o a scadenza

A scadenza

13

Data di scadenza originaria

22/01/30

14

Rimborso anticipato a discrezione dell'emittente soggetto ad autorizzazione preventiva dell'Au-

Si

torità di Vigilanza

  1. Data del rimborso anticipato facoltativo o eventuale e importo del rimborso
  2. Date successive di rimborso anticipato, se applicabile
    Cedole / Dividendi

Il 22/01/2025 ad opzione dell'Emittente, alla pari, oltre interessi maturati.

Nel caso di ""Capital Event"" o per ""tax reasons"", alla pari, oltre interessi maturati. N/A

17

Dividendi/cedole fissi o variabili

Tasso fisso annuale con reset dopo 5 anni dalla data di emissione

18

Tasso della cedola ed eventuale indice correlato

8,000% fino al 22/01/2025, successivamente 5y eur mid swap rate + 8,149%

19

Presenza di un meccanismo di "dividend stopper"

No

20a

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in termini di tempo

Obbligatorio

20b

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in riferimento all'importo

Obbligatorio

21

Presenza di "step up" o di altro incentivo al rimborso

No

22

Cumulativi o non cumulativi

Non cumulativo

23

Convertibili o non convertibili

Non convertibile

24

Se convertibili, evento(i) che determina(no) la conversione

N/A

25

Se convertibili, in tutto o in parte

N/A

26

Se convertibili, tasso di conversione

N/A

27

Se convertibili, conversione obbligatoria o facoltativa

N/A

28

Se convertibili, precisare il tipo di strumento nel quale la conversione è possibile

N/A

29

Se convertibili, precisare l'emittente dello strumento nel quale viene convertito

N/A

30

Meccanismi di svalutazione (write down)

No

31

In caso di meccanismo di svalutazione (write down), eventi che la determinano

N/A

32

In caso di svalutazione (write down), svalutazione totale o parziale

N/A

33

In caso di svalutazione (write down), svalutazione permanente o temporanea

N/A

34

In caso di svalutazione (write down) temporanea, descrizione del meccanismo di rivalutazione

N/A

35

Posizione nella gerarchia di subordinazione in caso di liquidazione (specificare il tipo di stru-

Senior

mento di rango immediatamente superiore (senior))

36

Caratteristiche non conformi degli strumenti che beneficiano delle disposizioni transitorie

No

37

In caso affermativo, precisare le caratteristiche non conformi

N/A

"N/A" se la domanda non è applicabile.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Fondi propri

17

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale

1

Emittente

Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A.

2

Codice identificativo

XS2228919739

3

Legislazione applicabile allo strumento

Legge italiana

Trattamento regolamentare

4

Disposizioni transitorie del CRR

Capitale di classe 2

5

Disposizioni del CRR post-transitorie

Capitale di classe 2

6

Ammissibile a livello: di singolo; consolidato; di singolo ente e consolidato

Individuale e Consolidato

7

Tipologia di strumento

Strumento di Capitale di classe 2 Art 63 CRR

8

Importo computato nei Fondi Propri (milioni di euro)

300

9

Importo nominale dello strumento: importo originario - valuta di emissione (milioni di euro)

300

9a

Prezzo di emissione

100,00

9b

Prezzo di rimborso

100,00

10

Classificazione contabile

Passività - Costo ammortizzato

11

Data di emissione originaria

10/09/20

12

Irredimibile o a scadenza

A scadenza

13

Data di scadenza originaria

10/09/30

14

Rimborso anticipato a discrezione dell'emittente soggetto ad autorizzazione preventiva dell'Au-

Si

torità di Vigilanza

  1. Data del rimborso anticipato facoltativo o eventuale e importo del rimborso
  2. Date successive di rimborso anticipato, se applicabile
    Cedole / Dividendi

Il 10/09/2025 ad opzione dell'Emittente, alla pari, oltre interessi maturati.

Nel caso di ""Capital Event"" o per ""tax reasons"", alla pari, oltre interessi maturati. N/A

17

Dividendi/cedole fissi o variabili

Tasso fisso annuale con reset dopo 5 anni dalla data di emissione

18

Tasso della cedola ed eventuale indice correlato

8,500% fino al 10/09/2025, successivamente 5y eur mid swap rate + 8,917%

19

Presenza di un meccanismo di "dividend stopper"

No

20a

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in termini di tempo

Obbligatorio

20b

Pienamente discrezionale, parzialmente discrezionale o obbligatorio - in riferimento all'importo

Obbligatorio

21

Presenza di "step up" o di altro incentivo al rimborso

No

22

Cumulativi o non cumulativi

Non cumulativo

23

Convertibili o non convertibili

Non convertibile

24

Se convertibili, evento(i) che determina(no) la conversione

N/A

25

Se convertibili, in tutto o in parte

N/A

26

Se convertibili, tasso di conversione

N/A

27

Se convertibili, conversione obbligatoria o facoltativa

N/A

28

Se convertibili, precisare il tipo di strumento nel quale la conversione è possibile

N/A

29

Se convertibili, precisare l'emittente dello strumento nel quale viene convertito

N/A

30

Meccanismi di svalutazione (write down)

No

31

In caso di meccanismo di svalutazione (write down), eventi che la determinano

N/A

32

In caso di svalutazione (write down), svalutazione totale o parziale

N/A

33

In caso di svalutazione (write down), svalutazione permanente o temporanea

N/A

34

In caso di svalutazione (write down) temporanea, descrizione del meccanismo di rivalutazione

N/A

35

Posizione nella gerarchia di subordinazione in caso di liquidazione (specificare il tipo di stru-

Senior

mento di rango immediatamente superiore (senior))

36

Caratteristiche non conformi degli strumenti che beneficiano delle disposizioni transitorie

No

37

In caso affermativo, precisare le caratteristiche non conformi

N/A

"N/A" se la domanda non è applicabile.

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Fondi propri

18

Di seguito si riportano le informazioni quantitative dei Fondi Propri, esposte secondo il modello generale per la pubblicazione delle informazioni sui Fondi Propri (Allegato IV del Regolamento di Esecuzione (UE) n. 1423/2013 della Commissione Europea),

con l'applicazione del regime transitorio IFRS 9 e delle altre disposizioni transitorie vigenti.

Si riporta inoltre il confronto con il 31 dicembre 2019, determinato secondo le regole vigenti al 31 dicembre 2019.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Fondi propri

19

Modello per la pubblicazione delle informazioni sui Fondi Propri

Capitale primario di classe 1: strumenti e riserve

  1. Strumenti di capitale e le relative riserve sovrapprezzo azioni di cui: Capitale versato
  2. Utili non distribuiti
  3. Altre componenti di conto economico complessivo accumulate (e altre riserve, includere gli utili e le perdite non realizzati ai sensi della disciplina contabile applicabile)

3a Fondi per rischi bancari generali

  1. Importo degli elementi ammissibili di cui all'articolo 484 (3) e le relative riserve sovrapprezzo azioni, soggetti a eliminazione progressiva dal capitale primario di classe 1
  2. Interessi di minoranza (importo consentito nel capitale primario di classe 1 consolidato)

5a Utili di periodo verificati da persone indipendenti al netto di tutti gli oneri o dividendi prevedibili

6 Capitale primario di classe 1 (CET1) prima delle rettifiche regolamentari Capitale primario di classe 1 (CET1): rettifiche regolamentari

set-2020dic-2019

10.328.618 10.328.618

10.328.618 10.328.618

-1.823.659-734.190

118.486 31.411

--

--

--

-1.539.378-1.033.011

7.084.068 8.592.829

7

Rettifiche di valore supplementari

-37.084

-47.063

8

Attività immateriali (al netto delle relative passività fiscali)

-232.841

-225.209

Attività fiscali differite che dipendono dalla redditività futura, escluse quelle derivanti da

10

differenze temporanee (al netto delle relative passività fiscali per le quali sono soddisfatte le

-124.584

-344.817

condizioni di cui all'articolo 38, paragrafo 3)

11

Riserve di valore equo relative agli utili e alle perdite generati dalla copertura dei flussi di cassa

-1.321

-1.328

12

Importi negativi risultanti dal calcolo degli importi delle perdite attese

-

-

13

Qualsiasi aumento del patrimonio netto risultante da attività cartolarizzate

-

-

14

Utili o perdite su passività valutate al valore equo dovuti all'evoluzione del merito di credito

-33.004

-39.486

15

Attività dei fondi pensione a prestazioni definite

-

-

16

Strumenti propri di capitale primario di classe 1 detenuti dall'ente direttamente o indirettamente

-313.710

-313.710

Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti direttamente,

17

indirettamente o sinteticamente, dall'ente, quando tali soggetti detengono con l'ente una

-

-

partecipazione incrociata reciproca concepita per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente

Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente

18

direttamente, indirettamente o sinteticamente, quando l'ente non ha un investimento significativo

-

-

in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)

Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente

19

direttamente, indirettamente o sinteticamente, quando l'ente ha un investimento significativo

-222.449

-22.414

in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)

20a

Importo dell'esposizione dei seguenti elementi, che possiedono i requisiti per ricevere un fattore di

-

-

ponderazione del rischio pari al 1250%, quando l'ente opta per la deduzione

20b

di cui: partecipazioni qualificate al di fuori del settore finanziario

-

-

20c

di cui: posizioni verso cartolarizzazioni

-

-

20d

di cui: operazioni con regolamento non contestuale

-

-

Attività fiscali differite che dipendono da differenze temporanee (importo superiore alla soglia

21

del 10%, al netto delle relative passività fiscali per le quali sono soddisfatte le condizioni di cui

-

-

all'articolo 38, paragrafo 3)

  1. Importo che supera la soglia del 17,65%
  2. di cui: strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente direttamente o indirettamente, quando l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti

25 di cui: attività fiscali differite che dipendono da differenze temporanee

25a

Perdite relative all'esercizio in corso

26b

Importo da dedurre dal o da aggiungere al capitale primario di classe 1 in relazione ai filtri e alle

deduzioni aggiuntivi previsti per il trattamento pre-CRR1

  1. Deduzioni ammissibili dal capitale aggiuntivo di classe 1 che superano il capitale aggiuntivo di classe 1 dell'ente
  2. Totale delle rettifiche regolamentari al capitale primario di classe 1 (CET1)
  3. Capitale primario di classe 1 (CET1)

-6.069

-149.715

-4.169

-90.039

-1.900

-59.676

-

-

1.112.944

1.171.237

-

-

141.882

27.495

7.225.949

8.620.324

1 Comprende aggiustamenti dovuti a disposizioni transitorie dell'IFRS 9 per 1.136.661 /migliaia (1.169.984 /miglia- ia al 31/12/2019), ad altre deduzioni transitorie pari a 42 /migliaia e ad rettifiche regolamentari relative agli utili e alle perdite non realizzate ai sensi degli articoli 467 e 468 pari a -23.759/migliaia.

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Fondi propri

20

Fondi Propri: Capitale aggiuntivo di Classe 1

Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1): strumenti

  1. Strumenti di capitale e le relative riserve sovrapprezzo azioni
  2. di cui: classificati come patrimonio netto ai sensi della disciplina contabile applicabile
  3. di cui: classificati come passività ai sensi della disciplina contabile applicabile
  4. Importo degli elementi ammissibili di cui all'articolo 484, paragrafo 4, e le relative riserve sovrapprezzo azioni, soggetti a eliminazione progressiva dal capitale aggiuntivo di classe 1
  5. Capitale di classe 1 ammissibile incluso nel capitale aggiuntivo di classe 1 consolidato (compresi gli interessi di minoranza non inclusi nella riga 5) emesso da filiazioni e detenuto da terzi
  6. di cui: strumenti emessi da filiazioni soggetti a eliminazione progressiva
  7. Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1) prima delle rettifiche regolamentari

Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1): rettifiche regolamentari

  1. Strumenti proprio di capitale aggiuntivo di classe 1 detenuti dall'ente direttamente o indirettamente
    Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti
  2. direttamente, indirettamente o sinteticamente, dall'ente, dove quando tali soggetti detengono con l'ente una partecipazione incrociata reciproca concepita per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente
    Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti
  3. dall'ente, direttamente, indirettamente o sinteticamente, quando l'ente non ha un investimento significativo in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)
    Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente,
  4. direttamente, indirettamente o sinteticamente, quando l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)
  1. Deduzioni ammissibili dal capitale di classe 2 che superano il capitale di classe 2 dell'ente
  2. Totale delle rettifiche regolamentari al capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1)
  3. Capitale aggiuntivo di classe 1 (AT1)
  4. Capitale di classe 1 (T1 = CET1 + AT1)

set-2020

dic-2019

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

7.225.949

8.620.324

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Fondi propri

21

Fondi Propri: Capitale di Classe 2

Capitale di classe 2 (T2): strumenti e accantonamenti

set-2019

dic-2019

46

Strumenti di capitale e le relative riserve sovrapprezzo azioni

1.750.000

1.050.000

47

Importo degli elementi ammissibili di cui all'articolo 484, paragrafo 5, e le relative riserve

-

-

sovrapprezzo azioni, soggetti a eliminazione progressiva dal capitale di classe 2

Strumenti di fondi propri ammissibili inclusi nel capitale di classe 2 consolidato (compresi gli

48

interessi di minoranza e strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 non inclusi nella riga 5 o nella

-

-

riga 34) emessi da filiazioni e detenuti da terzi

49

di cui: strumenti emessi da filiazioni soggetti a eliminazione progressiva

-

-

50

Rettifiche di valore su crediti

156.189

169.999

51

Capitale di classe 2 (T2) prima delle rettifiche regolamentari

1.906.189

1.219.999

Capitale di classe 2 (T2): rettifiche regolamentari

  1. Strumenti propri di capitale di classe 2 detenuti dall'ente direttamente o indirettamente e prestiti subordinati
    Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di soggetti del settore finanziario detenuti
  2. dall'ente, quando tali soggetti detengono con l'ente una partecipazione incrociata reciproca concepita per aumentare artificialmente i fondi propri dell'ente
    Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di soggetti del settore finanziario detenuti
  3. direttamente o indirettamente, quando l'ente non ha un investimento significativo in tali soggetti (importo superiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)
    Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di soggetti del settore finanziario detenuti
  4. dall'ente direttamente o indirettamente, dove l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti (al netto di posizioni corte ammissibili)
    Rettifiche regolamentari applicate al capitale di classe 2 in relazione agli importi soggetti a
  5. trattamento pre-CRR e trattamenti transitori, soggetti a eliminazione progressiva ai sensi del regolamento (UE) No 575/2013 (ossia importi residui CRR)

56a

Importi residui dedotti dal capitale di classe 2 in relazione alla deduzione del capitale primario di

classe 1 durante il periodo transitorio ai sensi dell'articolo 472 del regolamento (UE) No 575/2013

--

--

--

-66.039-65.663

--

--

56b

56c

di cui: Perdite relative all'esercizio in corso

di cui: Strumenti finanziari significativi

di cui: Strumenti finanziari non significativi

di cui: importo residuo relativo all'eccedenza di perdite attese rispetto alle rettifiche di valore per posizioni IRB

Importi residui dedotti dal capitale di classe 2 in relazione alla deduzione del capitale aggiuntivo di classe 1 durante il periodo transitorio ai sensi dell'articolo 475 del regolamento (UE) No 575/2013

Importo da dedurre dal o da aggiungere al capitale di classe 2 in relazione ai filtri e alle deduzioni aggiuntivi previsti per il trattamento pre-CRR

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

-

di cui: utili non realizzati

-

-

57

Totale delle rettifiche regolamentari al capitale di classe 2 (T2)

-66.039

-65.663

58

Capitale di classe 2 (T2)

1.840.150

1.154.336

59

Capitale totale (TC= T1+T2)

9.066.100

9.774.660

60

Totale delle attività ponderate per il rischio

56.125.871

58.559.094

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Fondi propri

22

Fondi Propri: Coefficienti e riserve di capitale

Coefficienti e riserve di capitale

set-2020

dic-2019

61

Capitale primario di classe 1 (in percentuale dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio)

12,87%

14,72%

62

Capitale di classe 1 (in percentuale dell'importo complessivo dell'esposizione al rischio)

12,87%

14,72%

63

Capitale totale (in percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio)

16,15%

16,69%

Requisito della riserva di capitale specifica dell'ente (requisito relativo al capitale primario di

classe 1 a norma dell'articolo 92 (1) (a)), requisiti della riserva di conservazione del capitale, della

64

riserva di capitale anticiclica, della riserva di capitale a fronte del rischio sistemico, della riserva di

7,13%

7,01%

capitale degli enti a rilevanza sistemica (riserva degli G-SII o O-SII), (in percentuale dell'importo

dell'esposizione al rischio)

65

di cui: requisito della riserva di conservazione del capitale

2,500%

2,500%

66

di cui: requisito della riserva di capitale anticiclica

0,001%

0,011%

67

di cui: requisito della riserva a fronte del rischio sistemico

-

-

di cui: Riserva di capitale dei Global Systemically Important Institution (G-SII - enti a rilevanza

67a

sistemica a livello globale) o degli Other Systemically Important Institution (O-SII - enti a rilevanza

0,13%

-

sistemica)

68 Capitale primario di classe 1 disponibile per le riserve (in percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) 2

Importi inferiori alle soglie di deduzione (prima della ponderazione del rischio)

Capitale di soggetti del settore finanziario detenuto direttamente o indirettamente, dove l'ente

  1. non ha un investimento significativo in tali soggetti (importo inferiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)
    Strumenti di capitale primario di classe 1 di soggetti del settore finanziario detenuti dall'ente
  2. direttamente o indirettamente, quando l'ente ha un investimento significativo in tali soggetti (importo inferiore alla soglia del 10% e al netto di posizioni corte ammissibili)

Attività fiscali differite che derivano da differenze temporanee (importo inferiore alla soglia

75 del 10%, al netto delle relative passività fiscali per le quali sono soddisfatte le condizioni di cui all'articolo 38 (3))

Massimali applicabili per l'inclusione di accantonamenti nel capitale di classe 2

  1. Rettifiche di valore su crediti incluse nel capitale di classe 2 in relazione alle esposizioni soggette al metodo standardizzato (prima dell'applicazione del massimale)
  2. Massimale per l'inclusione di rettifiche di valore su crediti nel capitale di classe 2 nel quadro del metodo standardizzato
  3. Rettifiche di valore su crediti incluse nel capitale di classe 2 in relazione alle esposizioni soggette al metodo basato sui rating interni (prima dell'applicazione del massimale)
  4. Massimale per l'inclusione di rettifiche di valore su crediti nel capitale di classe 2 nel quadro del metodo basato sui rating interni

6,87% 8,69%

132.304 162.340

634.152 762.122

288.997 505.115

--

--

791.921 490.751

156.189 169.999

Strumenti di capitale soggetti a eliminazione progressiva (applicabile soltanto tra il 1 gennaio 2014 e il 1 gennaio 2022)

  1. Attuale massimale sugli strumenti di capitale primario di classe 1 soggetti a eliminazione progressiva
  2. Importo escluso dal capitale primario di classe 1 in ragione al massimale (superamento del massimale dopo i rimborsi e le scadenze)
  3. Attuale massimale sugli strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 soggetti a eliminazione progressiva
  4. Importo escluso dal capitale aggiuntivo di classe 1 in ragione al massimale (superamento del massimale dopo i rimborsi e le scadenze)
  5. Attuale massimale sugli strumenti di capitale di classe 2 soggetti a eliminazione progressiva
  6. Importo escluso dal capitale di classe 2 in ragione al massimale (superamento del massimale dopo i rimborsi e le scadenze)

--

--

--

--

--

--

2 Il Capitale primario di Classe 1 disponibile per le riserve è calcolato come Capitale primario di Classe 1 dell'Ente, meno gli elementi di capitale primario di Classe 1 utilizzati per rispettare i requisiti di capitale di Classe 1 e di Capitale Totale dell'ente, in percentuale dell'esposizione a rischio.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Fondi propri

23

Riconciliazione tra il Patrimonio netto contabile e il Capitale primario di Classe 1

Voci

set-2020

dic-2019

Patrimonio netto di Gruppo

6.770.358

8.279.119

Patrimonio netto di terzi

1.339

1.770

Patrimonio netto dello Stato Patrimoniale

6.771.697

8.280.889

Patrimonio netto post distribuzione agli azionisti

6.771.697

8.280.889

Rettifiche per strumenti computabili nell'AT1 o nel T2

- Quota Capitale computabile nell'AT1

-

-

- Interessi di minoranza computabili

-1.339

-1.770

- Azioni proprie incluse tra le rettifiche regolamentari

-

-313.710

- Altre componenti non computabili a regime

-1.321

-1.328

Capitale primario di Classe 1 (CET1) prima delle rettifiche regolamentari

6.769.037

8.277.791

Rettifiche regolamentari (incluse rettifiche del periodo transitorio)

456.912

342.533

Capitale primario di Classe 1 (CET1) al netto delle rettifiche regolamentari

7.225.949

8.620.324

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Fondi propri

24

Riconciliazione completa degli elementi di capitale primario di classe 1, di capitale aggiuntivo di classe 1 e di capitale di classe 2, nonché filtri e deduzioni applicati ai fondi propri dell'ente, e lo stato patrimoniale del bilancio

Voci

Bilancio

Bilancio

Informazioni

Ammontare

Rif. Tavola

(migliaia di euro)

civilistico

regolamentare

sulle differenze

rilevante ai fini

"Modello per la

dei fonti propri

pubblicazione delle

informazioni

sui Fondi Propri"

Attivo

70

Partecipazioni

991.788

1.046.424

54.636

-275.730

8, 18, 19, 23

di cui avviamenti impliciti

49.112

49.112

-

-49.112

8

100 Attività immateriali

183.729

183.729

-

-183.729

8

di cui avviamento

7.900

7.900

-

-7.900

8

di cui altre immateriali

175.829

175.829

-

-175.829

8

110

Attività fiscali

2.111.138

2.111.138

-

-126.483

10, 21, 25

di cui basate sulla redditività futura ma non derivanti

142.196

142.196

-

-124.584

10

da differenze temporanee

Passivo

10

Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato

12.161.134

12.161.134

-

1.750.000

32, 33, 46, 52

- c) titoli in circolazione

30 Passività finanziarie designate al FV

244.563

244.563

-

-

33

120 Riserve da valutazione

153.473

153.473

-

7.732

3, 11

di cui FVOCI

179.661

179.661

-

0

3 (FVOCI)

di cui CFH

1.321

1.321

-

-1.321

3(CFH),11

di cui leggi speciali di rivalutazione

9.053

9.053

-

9.053

3(rival)

di cui altre

-36.561

-36.561

-

-

3(altre)

150 Riserve

-1.858.646

-1.858.646

-

-1.714.226

2, 3

160 Sovrapprezzi di emissione

-

-

-

-

-

170 Capitale

10.328.618

10.328.618

-

10.328.618

1, 2, 31

180 Azioni proprie

-313.710

-313.710

-

-313.710

16

200 Utile/perdita di periodo

-1.539.378

-1.539.378

-

-1.539.378

5a, 25a

Utili o perdite di valore equo derivanti da rischio di

-33.004

14

credito proprio dell'ente correlato a passività derivative

Rettifiche di valore di vigilanza

-37.084

7

(Prudent Valuation)

Eccedenza delle perdite attese rispetto alle rettifiche di

-

12

valore complessive (modelli IRB)

Eccedenza delle rettifiche di valore complessive rispetto alle perdite

156.189

50

attese (modelli IRB)

Filtro su doppi affrancamenti

-

26b

Filtro IAS 19 e IFRS9

1.112.944

26b

Strumenti di capitale aggiuntivo di classe 1 di soggetti

del settore finanziario detenuti dall'ente, direttamente,

-

39

indirettamente o sinteticamente, quando l'ente non ha

un investimento significativo in tali soggetti

Strumenti di capitale di classe 2 e prestiti subordinati di

soggetti del settore finanziario detenuti direttamente o

-66.039

54, 55

indirettamente, quando l'ente ha un

investimento significativo in tali soggetti

Investimenti indiretti

-

-

Totale Fondi Propri

9.066.100

Le informazioni sono state riepilogate secondo la metodologia descritta nell'Allegato I del Regolamento d'esecuzione

(UE) n. 1423/2013 che stabilisce norme tecniche di attuazione per quanto riguarda l'informativa sui Fondi Propri.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Requisiti di capitale

25

Requisiti di capitale

Per un approfondimento riguardo obiettivi, politiche, governo dei rischi e dell'approccio ai processi di risk management e valutazione dell'adeguatezza patrimoniale e di liquidità del Gruppo MPS si rimanda al Capitolo 1 dell'Informativa al Pubblico Pillar 3 al 31 dicembre 2019.

Requisiti di capitale

Il riferimento per la quantificazione

dei requisiti di capitale è la normativa prudenziale, che fissa, innanzitutto (Primo Pilastro) livelli minimali di capitale (CET1, Tier 1 e Total Capital) in rapporto ai Risk Weighted Assets (RWA) determinati sulla base delle regole previste dalla normativa di vigilanza, con riguardo ai rischi di credito, controparte, mercato ed operativi.

Tali coefficienti sono fissati dal CRR (art. 92) nei seguenti valori: un CET1 ratio pari almeno al 4,5%, un Tier 1 ratio pari almeno al 6% e un Total Capital ratio pari almeno all'8%.

Nell'ambito dell'attuale framework

regolamentare, il Primo Pilastro è rafforzato prevedendo, a fianco dei detti requisiti patrimoniali minimi, una serie di riserve

patrimoniali che

ricoprono la

funzione

di conservazione

del capitale

primario,

di riserva anticiclica e di copertura delle maggiori perdite per le istituzioni a rilevanza sistemica. Tali riserve, da detenere in forma di CET1 capital, vengono determinate in conformità alla CRDIV e alla relativa

disciplina nazionale di recepimento della Direttiva Europea.

Nello specifico:

  • la riserva di conservazione del capitale (Capital Conservation buffer), volta a preservare il livello minimo di capitale regolamentare in momenti di mercato avversi;
  • la riserva di conservazione di capitale anticiclica (Countercyclical Capital buffer), finalizzata a proteggere il settore

bancario

tramite

l'accumulazione

di risorse nelle

fasi

positive del

ciclo

congiunturale,

quantificata

periodicamente,

secondo

quanto

previsto dalla CRD IV, dalle autorità nazionali competenti;

  • la riserva di capitale per il rischio sistemico o macroprudenziale (Systemic Risk buffer) destinata a fronteggiare il rischio sistemico non ciclico di lungo periodo del settore finanziario da stabilirsi a cura degli Stati Membri e al momento non ancora determinata da Banca d'Italia;
  • le riserve di capitale per gli enti a rilevanza sistemica globale (G-SIIbuffer) e per gli altri enti a rilevanza sistemica (O-SIIbuffer), con lo scopo di assegnare requisiti patrimoniali più elevati a quei soggetti che proprio per la loro rilevanza, possono determinare effetti di spill over a livello globale o domestico.

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Requisiti di capitale

26

L'insieme dei citati buffers costituisce il c.d. CBR (Combined Buffer Requirement).

In aggiunta ai minimi regolamentari per i rischi di Primo Pilastro e ai su menzionati buffers, nell'ambito del processo annuale di revisione e valutazione prudenziale o SREP (Supervisory Review and Evaluation Process), la BCE, tramite la SREP decision annuale fissa, per gli intermediari dalla stessa vigilati, un requisito di capitale (Pillar 2 Requirement, P2R) finalizzato alla copertura dei rischi di Secondo Pilastro (da osservare obbligatoriamente in congiunzione con quello relativo al Primo Pilastro, insieme al quale forma il c.d. TSCR (Total SREP Capital Requirement).

Nella SREP decision l'Autorità di Vigilanza può altresì indicare la propria aspettativa per un ulteriore buffer: Gli orientamenti di capitale di secondo pilastro (Pillar 2 guidance, P2G), che indicano alla banca il livello adeguato di capitale da mantenere per disporre di riserve sufficienti a superare situazioni di stress. Si evidenzia che la non osservanza della soglia di P2G non equivale al mancato rispetto dei requisiti di capitale; tuttavia in caso di riduzione del capitale sotto il livello che include la P2G, un ente deve tempestivamente comunicare le ragioni della mancata osservanza all'Autorità di Vigilanza, che valuterà e comunicherà caso per caso le eventuali misure.

A tale riguardo si ricorda che nell'ambito del Comunicato Stampa di BCE del 12 marzo 2020 "ECB Banking Supervision

provides temporary capital and operational reliefinreactionto coronavirus" è stato previsto che le banche possano temporaneamente operare al di sotto dei requisiti di Secondo Pilastro (P2 Guidance).

Adeguatezza patrimoniale

Nell'ambito della SREP decision 2019 ricevuta dalla Banca in data 10 dicembre 2019 sono stati indicati,

con riguardo al P1R i requisiti minimi previsti dal CRR: 4,5% per il CET1 ratio, 6% per il Tier 1 ratio e 8% per il Total Capital ratio.

A ciò si aggiunge una richiesta per il P2R pari al 3% (invariato rispetto all'anno precedente), da detenere in forma di CET1 Capital.

Il TSCR 2020 è stato quindi fissato nell'11%, con minimi regolamentari pari al 7,5% e 9% per il CET1 capital e il Tier 1 capital rispettivamente. In termini di CBR:

  • il Capital Conservation buffer è pari, a partire dal 1° gennaio 2019, al 2,5% dell'esposizione al rischio;
  • il Countercyclical Capital buffer applicato dal Gruppo MPS è pari allo 0,001%;
  • l'O-SIIbuffer per MPS - che dal 1° gennaio 2020 è tornato ad essere identificato come istituzione a rilevanza sistemica nazionale

(Other Systemically Important Institutions, O-SII)autorizzata in Italia - è stata fissata nello 0,13% (0,19% e 0,21% nel 2021 e 2022 rispettivamente).

Si configura, quindi, un CBR pari a 2,63%.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Requisiti di capitale

27

Congiuntamente al TSCR, si prevede quindi, per il 2020, un OCR del 13,63% in termini di Total Capital ratio, con un requisito minimo complessivo in termini di CET1 ratio del 8,82%.

Successivamente, in considerazione dei potenziali impatti sull'attività delle banche significative connessi alla diffusione del Covid-19 la BCE ha notificato, con comunicazione in data 8 aprile 2020, alla Capogruppo la modifica, con efficacia dal 12 marzo 2020, della SREP Decision 2019, in riferimento alla composizione del requisito aggiuntivo di capitale di Pillar 2 che dovrà essere rispettato almeno per il 56,25% con Capitale primario di classe 1 (CET1) e per almeno il 75% potrà essere coperto con Capitale di classe 1 (Tier 1).

Tenendo conto di quanto sopra rappresentato, sono definiti i seguenti indicatori di adeguatezza patrimoniale in vigore al 30 settembre 2020:

Indicatori di adeguatezza

CET 1

Tier 1

Total

patrimoniale

Ratio

Ratio

Capital

al 30 settembre 2020

Ratio

Pillar I minimum Requirements

4,50%

6,00%

8,00%

(art. 92 CRR)

TSCR (P1R+P2R)

6,19%

8,25%

11,00%

Combined Buffer Requirement (CBR)

2,63%

2,63%

2,63%

OCR (TSCR+CBR)

8,82%

10,88%

13,63%

Coefficienti di capitale

12,87%

12,87%

16,15%

TSCR - Total SREP Capital Requirement

P1R - Pillar 1 Requirement

P2R - Pillar 2 Requirement

CBR - Combined Buffer Requirement

OCR - Overall Capital Requirement

superiori ai requisiti minimi regolamentari, il Tier 1 ratio ed il Total Capital ratio pari rispettivamente al 12,87% ed al 16,15%.

Con riguardo al P2G, nella citata SREP decision 2019, la BCE ha indicato nell'1,3%, confermando il livello dell'anno precedente, il P2G buffer, anch'esso da detenere nella forma di CET1 capital. Tale buffer è da intendersi al di sopra dell'OCR (non solo sui requisiti di CET1 capital come da precedente decision). Si evidenzia, pertanto, che il Gruppo al 30 settembre 2020 rispetta anche la Pillar 2 Guidance.

Riguardo al potenziale profilo di Rischio nel contesto della pandemia COVID-19 si rimanda alla Relazione Finanziaria Semestrale del Gruppo Monte dei Paschi di Siena al 30 giugno 2020 nonché al Resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2020, con particolare riferimento alle parti relative agli interventi regolamentari e di supervisione, alle iniziative del Gruppo MPS nel contesto della pandemia COVID-19, alla continuità aziendale e all'Informativa sui rischi.

Alla data del 30 settembre 2020, il Gruppo evidenzia, quindi, un CET1 ratio del 12,87%, superiore al coefficiente regolamentare minimo previsto. Analogamente risultano

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Requisiti di capitale

28

Riserva di Capitale Anticiclica specifica dell'ente

Il Gruppo Montepaschi al 30 settembre 2020 è tenuto a detenere una riserva di capitale anticiclica di 561,3 migliaia di euro. Tale riserva, come stabilito dall'art. 130 della CRDIV, è pari all'esposizione complessiva al rischio (espressa in termini di attività a rischio ponderate) per il coefficiente anticiclico specifico dell'ente, che per il Gruppo Montepaschi è pari a 0,001%. Quest'ultimo è pari alla media ponderata dei coefficienti anticiclici applicabili nei paesi in cui l'ente presenta delle esposizioni. Ciascuno Stato membro, ai sensi dell'articolo 130, paragrafo 1, della Direttiva 2013/36/UE del Parlamento europeo e del Consiglio (CRD),

  • tenuto a imporre agli enti di detenere una loro specifica riserva di capitale anticiclica per le esposizioni verso il proprio Paese ed a fissarne il relativo coefficiente anticiclico. In particolare, Banca d'Italia ha fissato il coefficiente relativo alle esposizioni verso le controparti italiane allo 0% per il 2019 e per

il terzo trimestre 2020. Per le altre esposizioni creditizie il Gruppo utilizza ai fini del calcolo del proprio indicatore i valori del coefficiente stabiliti dalle autorità competenti dello Stato. Al 30 settembre 2020, solo le autorità competenti di Bulgaria, Repubblica Ceca, Lussemburgo, Norvegia, Slovacchia e Hong Kong tra i Paesi verso i quali il Gruppo evidenzia delle esposizioni rilevanti ai fini del calcolo della riserva anticiclica, hanno fissato un coefficiente anticiclico diverso da zero. Il Gruppo Montepaschi evidenzia il 95,8% delle esposizioni rilevanti ai fini del calcolo della riserva anticiclica verso l'Italia che presenta un coefficiente pari a 0%. Di seguito si riportano i principali elementi del calcolo della riserva di capitale anticiclica, nel formato standard di cui alla tabella 2 dell'Allegato I del Regolamento delegato (UE) 1555/2015 della Commissione.

Riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente

set-20

10

Importo complessivo dell'esposizione al rischio (RWA)

56.125.871

20

Coefficiente anticiclico specifico dell'ente

0,001%

30

Requisito di riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente

561,3

Nelle tabelle che seguono sono esposti i

al 30 settembre 2020.

dettagli dei requisiti patrimoniali del Gruppo

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Requisiti di capitale

29

Requisiti patrimoniali e coefficienti di vigilanza

Requisiti Patrimoniali di Vigilanza

set-20

dic-19

Rischio di Credito e Controparte

3.358.381

3.618.890

Metodologia Standard

1.265.334

1.340.481

Metodologia IRB Avanzato

2.093.046

2.278.409

Rischi di Mercato

193.172

211.703

Metodologia Standardizzata

193.172

211.703

Modelli Interni

-

-

Rischio Operativo

906.269

825.620

Metodo Base

7.307

7.743

Metodo Standardizzato

-

-

Metodo Avanzato

898.963

817.877

Rischio di CVA

32.248

28.515

Metodo dell'Esposizione Originaria

-

-

Metodo Standard

32.248

28.515

Metodo Avanzato

-

-

Rischio di Concentrazione

-

-

Rischio di Regolamento

-

-

Requisito patrimoniale complessivo

4.490.070

4.684.728

Attività di rischio ponderate

56.125.871

58.559.094

CET1 Capital Ratio

12,87%

14,72%

Tier1 Capital Ratio

12,87%

14,72%

Total Capital ratio

16,15%

16,69%

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Requisiti di capitale

30

Informativa sull' IFRS 9/art. 468 (Reg. UE 2020-873)

Il Gruppo, avendo optato per l'adozione delle disposizioni transitorie, è tenuto, secondo gli Orientamenti EBA/GL/2018/01, a fornire al mercato un confronto tra fondi propri, attività ponderate per il rischio, coefficienti patrimoniali e di leva finanziaria, con e senza l'applicazione delle disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti. Si segnala che gli aggregati di vigilanza prudenziale contenuti nella presente informativa includono altresì l'ulteriore impatto derivante dalle nuove disposizioni transitorie introdotte dal Regolamento UE 2020/873 in risposta alla pandemia di Covid-19, che hanno esteso e rafforzato le disposizioni transitorie ex art. 473 bis del Regolamento CRR (c.d. CRR "Quick/fix").

Di seguito si riportano le informazioni richieste, esposte secondo il modello di informativa specificato nell'Allegato I degli Orientamenti EBA/GL/2020/12 (Modello per il confronto dei fondi propri e dei coefficienti patrimoniali e di leva finanziaria degli enti, con e senza l'applicazione delle disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti, con e senza l'applicazione del trattamento temporaneo in conformità dell'articolo 468 del CRR) recanti modifica agli Orientamenti EBA/ GL/2018/01 sulle informative uniformi ai sensi dell'articolo 473 bis del regolamento (UE) n. 575/2013 (CRR) per quanto riguarda le disposizioni transitorie volte

ad attenuare l'impatto dell'introduzione dell'IFRS 9 sui fondi propri allo scopo di garantire la conformità con le «soluzioni rapide» in materia di CRR in risposta alla pandemia di COVID-19.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Requisiti di capitale

31

Modello IFRS 9/articolo 468-FL: Allegato I - Confronto dei fondi propri e dei coefficienti patrimoniali e di leva finanziaria degli enti, con e senza l'applicazione delle disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti, con e senza l'applicazione del trattamento temporaneo in conformità dell'articolo 468 del CRR

a

b

c

d

set-20

giu-20

mar-20

dic-19

Capitale disponibile (importi)

1

Capitale primario di classe 1 (CET1)

7.225.949

7.723.868

8.049.172

8.620.324

2

Capitale primario di classe 1 (CET1) come se non fossero state applicate le disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe

6.074.513

6.594.351

7.013.684

7.450.340

perdite attese su crediti

2a

Capitale primario di classe 1 (CET1) come se non fosse applicato il trattamento temporaneo previsto dall'articolo 468 del CRR per i

7.249.708

7.715.235

-

-

profitti e perdite non realizzati, misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

3

Capitale di classe 1

7.225.949

7.723.868

8.049.172

8.620.324

4

Capitale di classe 1 come se non fossero state applicate le disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su

6.074.513

6.594.351

7.013.684

7.450.340

crediti

4a

Capitale di classe 1 come se non fosse applicato il trattamento temporaneo previsto dall'articolo 468 del CRR per i profitti e perdite

7.249.708

7.715.235

-

-

non realizzati, misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

5

Capitale Totale

9.066.100

9.268.738

9.604.658

9.774.660

6

Capitale totale come se non fossero state applicate le disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti

7.914.663

8.139.221

8.569.170

8.604.676

6a

Capitale totale come se non fosse applicato il trattamento temporaneo previsto dall'articolo 468 del CRR per i profitti e perdite non

9.089.858

9.260.104

-

-

realizzati, misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

Attività Ponderate per il rischio (importi)

  1. Totale delle attività ponderate per il rischio
  2. Totale delle attività ponderate per il rischio come se non fossero state applicate le disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti

Coefficienti Patrimoniali

  1. Capitale primario di classe 1 (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio)
  2. Capitale primario di classe 1 (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) come se non fossero state applicate le dispo- sizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti

Capitale primario di classe 1 (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) come se non fosse applicato il trattamento

10a temporaneo previsto dall'articolo 468 del CRR per i profitti e perdite non realizzati, misurati al valore equo rilevato nelle altre com- ponenti di conto economico complessivo

56.125.871 57.799.860 59.257.978 58.559.094

56.306.612 58.063.032 59.350.924 58.634.894

12,87% 13,36% 13,58% 14,72%

10,79% 11,36% 11,82% 12,71%

12,92%

13,34%

-

-

  1. Capitale di classe 1 (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio)
  2. Capitale di classe 1 (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) come se non fossero state applicate le disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti

Capitale di classe 1 (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) come se non fosse applicato il trattamento tempora-

12a neo previsto dall'articolo 468 del CRR per i profitti e perdite non realizzati, misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

12,87% 13,36% 13,58% 14,72%

10,79% 11,36% 11,82% 12,71%

12,92%

13,34%

-

-

13 Capitale totale (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio)

16,15%

16,04%

16,21%

16,69%

Capitale totale (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) come se non fossero state applicate le disposizioni transito-

1414,06% 14,02% 14,44% 14,68% rie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti

Capitale totale (come percentuale dell'importo dell'esposizione al rischio) come se non fosse applicato il trattamento temporaneo

14a previsto dall'articolo 468 del CRR per i profitti e perdite non realizzati, misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

Coefficiente di Leva Finanziaria

  1. Misurazione dell'esposizione totale del coefficiente di leva finanziaria
  2. Coefficiente di leva finanziaria
  3. Coefficiente di leva finanziaria come se non fossero state applicate le disposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti

17a

Coefficiente di leva finanziaria come se non fosse applicato il trattamento temporaneo previsto dall'articolo 468 del CRR

per i profitti e perdite non realizzati, misurati al valore equo rilevato nelle altre componenti di conto economico complessivo

16,20%

16,01%

-

-

139.521.675 156.278.504 148.953.773 141.097.698

5,18% 4,94% 5,40% 6,11%

4,34% 4,25% 4,72% 5,29%

5,14%

4,94%

-

-

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Requisiti di capitale

32

L'applicazione dell'IFRS 9

(fully

loaded)

-

regime transitorio) e 14,06%

(invece

senza tener conto dell'impatto derivante

di 16,15%) rispettivamente in termini di

dall'adesione al regime transitorio previsto

CET1 e Capitale Totale. L'applicazione "fully

a partire dal 2018, avrebbe comportato

loaded" dell'IFRS 9 avrebbe comportato

una riduzione stimata di 208 punti base

un

decremento complessivo del

CET1

del coefficiente di CET 1

e di

209 del

di circa 1,2 miliardi legato ai maggiori

Capitale Totale. Tali coefficienti sarebbero

accantonamenti effettuati in sede di FTA

risultati pari a 10,79% (invece di 12,87%

sulle posizioni creditizie IRB.

Con riferimento alla definizione dei requisiti

di appartenenza. In particolare, si applica il

regolamentari, il Gruppo Montepaschi è

metodo del valore di mercato ai derivati OTC

stato autorizzato nel giugno 2008 all'utilizzo

ed

il metodo integrale per

il trattamento

dei

sistemi

interni

di

rating

avanzati

delle garanzie reali finanziarie alle operazioni

(Advanced Internal Rating Based, AIRB) per

in repo, pct e security lending.

la determinazione dei requisiti patrimoniali

I requisiti patrimoniali a fronte del rischio

a fronte del rischio di credito, e del modello

di CVA sono calcolati secondo l'approccio

AMA (Advanced Measurement Approach) per

standardizzato.

i rischi operativi. Il perimetro di applicazione

I requisiti patrimoniali a fronte del rischio

del

metodo

AIRB

allo

stato

attuale

operativo calcolati secondo il metodo AMA

comprende

la

Capogruppo

Banca MPS,

coprono quasi l'intero perimetro del Gruppo

MPS Capital Services Banca per le Imprese

Bancario. Sulla restante parte del perimetro

e MPS Leasing & Factoring, relativamente

ai

portafogli

regolamentari

"Esposizioni

si applica il metodo base.

creditizie

al

dettaglio" ed

"Esposizioni

I requisiti patrimoniali a fronte del rischio

creditizie

verso imprese".

Per i

restanti

di mercato sono invece calcolati per tutte le

portafogli e le restanti entità del Gruppo i

entità del Gruppo applicando la metodologia

requisiti patrimoniali a fronte dei rischi di

standard.

credito sono calcolati secondo la metodologia

Di

seguito viene riportato

un riepilogo

standardizzata.

I requisiti

patrimoniali

degli RWA totali e dei requisiti patrimoniali

a fronte del rischio di controparte sono

suddivisi per tipologia di rischio e

calcolati indipendentemente dal portafoglio

metodologia applicata.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Articolo 438, lettere c) e d)

Articolo 438, lettere c) e d)

Articolo 438, lettere c) e d)

Articolo 438, lettera d)

Articolo 107, Articolo 438 lettere c) e d) Articolo 438, lettere c) e d)

Articolo 438, lettere c) e d)

Articolo 438, lettere c) e d)

Articolo 438, lettere c) e d)

Articolo 438, lettera e)

Articolo 449, lettere o) e i)

Articolo 438, lettera e)

Articolo 438, lettera e)

Articolo 438, lettera f)

Articolo 437, paragrafo 2, articolo 48 e articolo 60

Articolo 500

Requisiti di capitale

33

EU OV1 - Quadro d'insieme delle esposizioni ponderate per il rischio (RWA)

RWA

Requisiti di capitale minimi

set-20

giu-20

set-20

giu-20

1

Rischio di Credito (escluso CCR)

38.313.311

39.881.702

3.065.065

3.190.536

2

Di cui con metodo standardizzato

12.545.537

13.371.808

1.003.643

1.069.745

3

Di cui con metodo IRB di base (IRB Foundation)

-

-

-

-

4

Di cui con metodo IRB avanzato (IRB Advanced)

25.767.773

26.509.894

2.061.422

2.120.792

Di cui strumenti di capitale con IRB in base

5

al metodo della ponderazione semplice o con

-

-

-

-

l'Internal Model Approach

6

CCR

1.815.838

1.832.874

145.267

146.630

7

Di cui metodo del valore di mercato

713.246

755.370

57.060

60.430

8

Di cui esposizione originaria

-

-

-

-

9

Di cui con metodo standardizzato

-

-

-

-

10

Di cui con metodo dei modelli interni (IMM)

-

-

-

-

Di cui importo dell'esposizione al rischio per i

11

contributi al fondi di garanzia di una controparte

7.803

4.149

624

332

centrale (CCP)

12

Di cui CVA

403.098

430.543

32.248

34.443

13

Rischio di regolamento

-

-

-

-

14

Esposizioni verso le cartolarizzazioni incluse

165.796

172.582

13.264

13.807

nel portafoglio bancario

15

Di cui approccio SEC-IRBA

131.509

139.046

10.521

11.124

16

Di cui approccio SEC-ERBA

12.558

13.877

1.005

1.110

17

Di cui approccio SEC-SA

21.729

20.158

1.738

1.613

18

Di cui ponderazione al 1250%/deduzioni

-

-

-

-

19

Rischio di mercato

2.414.649

2.659.088

193.172

212.727

20

Di cui con metodo standardizzato

2.414.649

2.659.088

193.172

212.727

21

Di cui con IMA

-

-

-

22

Grandi esposizioni

-

-

-

-

23

Rischio operativo

11.328.364

11.050.406

906.269

884.032

24

Di cui con metodo base

91.332

91.332

7.307

7.307

25

Di cui con metodo standardizzato

-

-

-

-

26

Di cui con metodo avanzato

11.237.032

10.959.074

898.963

876.726

Importi al di sotto delle soglie per la

27

deduzione (soggetti a fattore di ponderazione

2.087.914

2.203.208

167.033

176.257

del rischio del 250%)

28

Rettifiche per l'applicazione della soglia minima

-

-

-

-

29

Totale

56.125.871

57.799.860

4.490.070

4.623.989

La somma delle righe 1,6 (esclusa la riga 12), 14 e 27 è coerente con la voce totale rischio di credito e controparte delle tabelle seguenti a pag. 34 e pag. 35. La riga 6, oltre ai di cui delle righe 7, 8, 9, 10, 11 e 12 include l'importo relativo al Metodo integrale per il trattamento delle garanzie reali finanziarie per le operazioni SFT pari a 691.690 di RWA al 30 settembre 2020.

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Requisiti di capitale

34

Gli RWA al 30 settembre 2020 rispetto

al trimestre precedente registrano un

decremeto essenzialmente riconducibile

al decremento degli RWA relativi ai rischi di credito, nell'ambito Standard dove si

registrano

minori RWA

da

patrimonio

e

rientri su operazioni rilevanti, mentre

la

rimanente diminuzione ambito Airb

è

dovuta

all'applicazione

del

supporting

factor relativo ai prestiti alle piccole e medie imprese, nonchè alle nuove erogazioni che usufruscono di garanzie di elevato standing. Il decremento degli RWA relativi ai rischi di mercato è riconducibile essenzialmente al rischio generico debito ed è dovuto a minori posizioni in titoli di Stato.

Requisito patrimoniale per il Rischio di Credito e di Controparte

set-20

dic-19

Requisiti

Requisiti

Metodo Standard

Totale Metodo Standard

1.265.334

1.340.481

di cui Rischio di Controparte

91.291

85.139

Metodo IRB

Totale Metodo IRB

2.093.046

2.278.409

di cui Rischio di Controparte

21.104

19.374

Totale

3.358.381

3.618.890

di cui Rischio di Controparte

112.395

104.512

Il requisito patrimoniale a fronte del Rischio di Controparte è pari a 112.395 /migliaia, ed è calcolato, oltre che sul Portafoglio di Negoziazione anche sul Banking Book. Tale requisito, riepilogato per metodologia

nella sopra, è riportato, in capo ai singoli portafogli regolamentari della metodologia standard e della metodologia IRB Avanzato riepilogati nella tabella di seguito.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Requisiti di capitale

35

Requisito patrimoniale per il Rischio di Credito e di Controparte

Metodo Standard

set-20

dic-19

Esposizioni verso amministrazioni centrali o banche centrali

112.583

139.689

Esposizioni verso amministrazioni regionali o autorità locali

25.246

24.657

Esposizioni verso organismi del settore pubblico

29.810

28.966

Esposizioni verso banche multilaterali di sviluppo

-

-

Esposizioni verso organizzazioni internazionali

-

-

Esposizioni verso enti

152.304

161.965

Esposizioni verso imprese

248.377

266.280

Esposizioni al dettaglio

38.036

47.422

Esposizioni garantite da ipoteche su beni immobili

33.364

44.566

Esposizioni in stato di default

28.097

36.424

Esposizioni associate a un rischio particolarmente elevato

27.734

39.754

Esposizioni sotto forma di obbligazioni garantite

6.745

6.843

Esposizioni verso imprese a breve termine

-

-

Esposizioni verso OIC

16.091

18.362

Esposizioni in strumenti di capitale

154.211

179.493

Altre esposizioni

389.370

344.224

Esposizioni verso cartolarizzazioni*

2.743

712

Esposizioni verso Controparti Centrali nella forma di contributi

624

1.123

prefinanziati al fondo di garanzia

Totale Metodo Standard

1.265.334

1.340.481

Metodo IRB Avanzato

Esposizioni verso o garantite da imprese:

1.396.461

1.578.584

- PMI

569.460

717.067

- Altre Imprese

728.719

740.363

- Finanziamenti specializzati - slotting criteria

98.282

121.154

Esposizioni al dettaglio:

686.065

688.067

- Garantite da immobili: PMI

142.966

148.355

- Garantite da immobili: Persone fisiche

328.287

292.365

- Rotative al dettaglio qualificate

470

597

- Altre esposizioni: PMI

193.125

223.332

- Altre esposizioni: Persone fisiche

21.217

23.418

Esposizioni verso cartolarizzazioni**

10.521

11.757

Totale Metodo AIRB

2.093.046

2.278.409

Totale Rischio di Credito e Controparte

3.358.381

3.618.890

  • All'interno delle cartolarizzazioni Standard sono state ricomprese le cartolarizzazioni SEC-ERBA e SEC-SA;
  • All'interno delle cartolarizzazioni AIRB sono state ricomprese le cartolarizzazioni SEC-IRBA;

Di seguito si riporta il dettaglio del requisito

specializzati - slotting criteria, per il Rischio

patrimoniale per Rischio di Credito e di

di Mercato e per il Rischio Operativo.

Controparte (Metodi IRB) - Finanziamenti

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Requisiti di capitale

36

Requisito patrimoniale per il Rischio di Credito e di controparte (Metodi IRB) - Finanziamenti specializzati - slotting criteria

Fattore di ponderazione

set-20

dic-19

Categoria 1 - 50%

532

118

Categoria 1 - 70% con vita residua ≥ 2,5 anni

11.021

9.787

Categoria 2 - 70% con vita residua < 2,5 anni

13.039

7.502

Categoria 2 - 90%

50.870

68.762

Categoria 3

- 115%

20.898

27.213

Categoria 4

- 250%

1.922

7.771

Categoria 5

- 0%

-

-

Totale

98.282

121.154

Requisito patrimoniale per il Rischio di mercato

Metodologia Standardizzata

set-20

dic-19

Rischio di posizione su strumenti di debito

135.795

125.313

Rischio di posizione su strumenti di capitale

27.605

45.442

Rischio di cambio

9.344

14.451

Rischio di posizione su merci

12.252

9.960

Rischio di posizione in OIC

8.175

16.536

Totale Metodologia Standardizzata

193.172

211.703

Modelli Interni

Totale Modelli Interni

-

-

Totale Rischi di Mercato

193.172

211.703

Requisito patrimoniale per il Rischio Operativo

Requisiti per Metodologia

set-20

dic-19

Metodo Base

7.307

7.743

Metodo Standardizzato

-

-

Metodi Avanzati

898.963

817.877

Totale Rischi Operativi

906.269

825.620

La seguente tabella mostra le principali

patrimoniali per il rischio di credito metodo

variazioni degli RWA e dei requisiti

IRB.

EU CR8 - Rendiconto delle variazioni delle RWA delle esposizioni soggette al rischio di credito in base al metodo IRB

a

b

Importi delle RWA

Requisiti di capitale

1

RWA al 30 giugno 2020

26.509.894

2.120.792

9

RWA al 30 settembre 2020

25.767.773

2.061.422

Gli importi sono al netto della componente di rischio controparte. I dati riportati in tabella non comprendono l'importo relativo alle cartolarizzazioni metodo AIRB e corrispondono alla riga 4 della tabella EU OVI1.

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Indicatori di liquidità

37

Indicatori di liquidità

L'attuale framework normativo prevede, altresì, requisiti e sistemi di supervisione del rischio di liquidità, incentrati su un requisito di liquidità a breve termine (Liquidity Coverage Ratio, LCR) e su una regola di equilibrio strutturale a più lungo termine (Net Stable Funding Ratio, NSFR), oltre che su principi per la gestione e supervisione del rischio di liquidità a livello di singola istituzione e di sistema.

Con riferimento agli indicatori di liquidità, Liquidity Coverage Ratio e Net Stable Funding, da marzo 2014 è iniziato il periodo

di osservazione da parte delle Autorità di Vigilanza. Da ottobre 2015 è entrato in vigore il requisito minimo di Liquidity Coverage Ratio con un livello crescente in modo graduale negli anni (100% nel 2018).

Per quanto riguarda il Net Stable Funding Ratio, la normativa comunitaria non contempla al momento un limite regolamentare vincolante.

Ratio di Liquidità

Indicatori Liquidità

set-20

dic-19

LCR

173,6%

152,4%

NSFR

119,3%

112,6%

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Leva finanziaria

38

Leva finanziaria

In aggiunta al sistema dei requisiti patrimoniali minimi e alle riserve, è ora previsto il monitoraggio di un limite alla leva finanziaria (incluse le esposizioni fuori bilancio) con funzione di backstop del requisito patrimoniale basato sul rischio e per contenere la crescita della leva a livello di sistema.

Il Regolamento delegato (UE) n. 2015/62, che modifica regolamento (UE) n. 575/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio per quanto riguarda il coefficiente di leva finanziaria, definisce il Leverage ratio come rapporto tra il Capitale di Classe 1 e il totale delle attività in essere della Banca non ponderate per il loro grado di rischio (incluse le esposizioni fuori bilancio), calcolati a fine trimestre. Le esposizioni devono essere riportate al netto degli aggiustamenti regolamentari previsti nella determinazione del T1 al fine di evitare il doppio computo. Al momento per il Leverage ratio non sono ancora state stabilite dalle Autorità di Vigilanza soglie minime da rispettare. Tuttavia, a decorrere dal 1° gennaio 2015, all'obbligo di segnalazione già operante, si è aggiunto l'obbligo trimestrale di informativa al pubblico. Inoltre le Banche pubblicano l'informativa come da Regolamento di esecuzione (UE) 2016/200 della Commissione del 15 febbraio 2016, dal 16 febbraio 2016, data successiva alla pubblicazione di questo regolamento sulla

Gazzetta Ufficiale dell'Unione Europea. Al 30 settembre 2020 il Leverage ratio del Gruppo

  • risultato pari al 5,18%. Utilizzando il patrimonio di vigilanza calcolato applicando le regole previste a regime l'indice si attesta al 4,42%.

In ottemperanza agli obblighi di informativa al pubblico, vengono di seguito forniti gli elementi necessari per il suo calcolo. Gli schemi utilizzati per rendere la suddetta informativa sono quelli previsti dagli ITS sulla Disclosure (cfr "EBA FINAL draft Implementing Technical Standards on disclosure of the leverage ratio under Article 451(2) of Regulation (EU) No 575/2013 (Capital Requirements Regulation - CRR) - Second submission following the EC's Delegated Act specifying the LR" - link) pubblicati dall'EBA il 15 giugno 2015 e presenti nel Regolamento di esecuzione (UE) 2016/200 della Commissione del 15 febbraio 2016.

La tabella di seguito riporta l'indicatore di leva finanziaria al 30 settembre 2020. Le grandezze esposte sono relative al calcolo dell'indice di leva finanziaria secondo le disposizioni transitorie vigenti a fini segnaletici. Il rapporto è soggetto al limite minimo regolamentare del 3% (valore di riferimento del Comitato di Basilea).

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

Requisiti di capitale

39

Leva finanziaria (Regime transitorio)

set-20

dic-19

Patrimonio ed esposizioni totali

20

Capitale di Classe 1 (Tier 1)

7.225.949

8.620.324

21

Esposizioni totali

139.521.675

141.097.698

Indice di leva finanziaria

22

Indice di leva finanziaria di Basilea 3

5,18%

6,11%

Processi per la gestione del rischio di eccessiva leva finanziaria

(secondo quanto disposto dall'articolo 451(1) lettere d) della CRR)

Il Risk Appetite Framework di Gruppo (RAF) rappresenta il quadro di riferimento fondamentale per la gestione dei rischi nel Gruppo Montepaschi. Il RAF è disciplinato a livello di Gruppo da un quadro normativo che prevede meccanismi di governance, processi, strumenti e procedure per la gestione complessiva dei rischi del Gruppo. Il rischio di Leverage è incluso nel RAF e pertanto è assoggettato alle procedure e ai

meccanismi di controllo in esso previste. Il Leverage ratio è uno dei Key Risk Indicators (KRIs) monitorati in ambito RAF per l'anno 2020.

Al 30 settembre 2020 il Gruppo ha registrato un decremento dell'indicatore di leva finanziaria legato al decremento sia dell'esposizioni totali che del Tier 1 rispetto al 31 dicembre 2019.

G R U P P O M O N T E P A S C H I

Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

40

Dichiarazione del Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari

Il Dirigente Preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Nicola Mas- simo Clarelli, dichiara ai sensi del comma 2 articolo 154 bis del Testo Unico delle Disposizioni in materia di intermediazione

finanziaria, che l'informativa contabile con- tenuta nel presente documento corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.

Siena, 5 novembre 2020

Nicola Massimo Clarelli

Dirigente Preposto alla redazione

dei documenti contabili societari

P I L L A R 3 S E T T E M B R E 2 0 2 0

41

Elenco delle Tabelle

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale . . . . . . . . . . . . .

14

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale . . . . . . . . . . . . .

15

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale . . . . . . . . . . . . .

16

Modello sulle principali caratteristiche degli strumenti di capitale . . . . . . . . . . . . .

17

Modello per la pubblicazione delle informazioni sui Fondi Propri . . . . . . . . . . . . .

19

Fondi Propri: Capitale aggiuntivo di Classe 1.. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

20

Fondi Propri: Capitale di Classe 2 . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

21

Fondi Propri: Coefficienti e riserve di capitale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

22

Riconciliazione tra il Patrimonio netto contabile e il Capitale primario di Classe 1. . . . . .

23

Riconciliazione completa degli elementi di capitale primario di classe 1, di capitale

aggiuntivo di classe 1 e di capitale di classe 2, nonché filtri e deduzioni applicati ai fondi

propri dell'ente, e lo stato patrimoniale del bilancio. . . . . . . . . . . . . . . . . . .

24

Riserva di capitale anticiclica specifica dell'ente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

28

Requisiti patrimoniali e coefficienti di vigilanza. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

29

Modello IFRS 9/articolo 468-FL: Allegato I - Confronto dei fondi propri e dei coefficienti

patrimoniali e di leva finanziaria degli enti, con e senza l'applicazione delle disposizioni

transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti, con e senza l'applicazione

del trattamento temporaneo in conformità dell'articolo 468 del CRR . . . . . . . . . . . .

31

EU OV1 - Quadro d'insieme delle esposizioni ponderate per il rischio (RWA) . . . . . . . .

33

Requisito patrimoniale per il Rischio di Credito e di Controparte . . . . . . . . . . . . .

34

Requisito patrimoniale per il Rischio di Credito e di Controparte . . . . . . . . . . . . .

35

Requisito patrimoniale per il Rischio di Credito e di controparte

(Metodi IRB) - Finanziamenti specializzati - slotting criteria . . . . . . . . . . . . . . .

36

Requisito patrimoniale per il Rischio di mercato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

36

Requisito patrimoniale per il Rischio Operativo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

36

EU CR8 - Rendiconto delle variazioni delle RWA delle esposizioni

soggette al rischio di credito in base al metodo IRB . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

36

Ratio di Liquidità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

37

Leva finanziaria (Regime transitorio) . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

37

G R U P P O M O N T E P A S C H I

42

Appendice 1: Riepilogo delle Informazioni pubblicate in coerenza alle richieste del CRR

Articolo del CRR

Art. 431 - Ambito di applicazione degli obblighi di informativa

Par.1; 2 ;3; 4

Art. 432 - Informazioni non rilevanti, esclusive o riservate

Art. 433 - Frequenza dell'informativa

Art. 434 - Mezzi di informazione

Art. 435 - Obiettivi e politiche di gestione del rischio

Par.2

Par.a

Art. 437 - Fondi propri

Par. d

Par. e/ f

Par. a,b,c,d

Art. 438 - Requisiti di capitale

Par. e; f

Slotting criteria

Art. 440 - Riserve di capitale

Par.a

Par. b

Art. 445 - Esposizione al rischio di mercato

Art. 450 - Politica di remunerazione

Art. 451 - Leva finanziaria

Riferimento nel Pillar III

Introduzione

Introduzione

Introduzione

Introduzione

Introduzione: riferimento al link: https://www.gruppomps.it/corporate-governance/relazioni-corporate-governance.html

Capitolo - Fondi Propri

Capitolo - Fondi Propri

Capitolo - Fondi Propri

Capitolo - Requisiti di capitale

Capitolo - Requisiti di capitale

Capitolo - Requisiti di capitale

Capitolo - Requisiti di capitale

Requisiti di capitale - Sezione: Riserva di capitale anticiclica

Capitolo - Requisiti di capitale

Introduzione: riferimento al sito internet di BMPS: https://www.gruppomps.it/en/corporate-governance/remuneration.html

Capitolo - Leva finanziaria

Appendice 2: Dettaglio delle Informazioni rese in conformità agli Orientamenti EBA GL 2016/11

EU OV1

EU CR8

Orientamenti sugli obblighi di informativa EBA/GL/2016/11

Quadro d'insieme sulle esposizioni ponderate per il rischio (RWA)

Rendiconto delle variazioni delle RWA delle esposizioni soggette al rischio di credito in base al metodo IRB

Riferimento nel Pillar III

Capitolo - Requisiti di capitale

Capitolo - Requisiti di capitale

Appendice 3: Dettaglio delle Informazioni rese in conformità degli Orientamenti EBA GL 2020/12

Orientamenti sulle informative uniformi delle disposizioni transitorie in

materia di IFRS 9 EBA/GL/2020/12

Modello IFRS 9/articolo 468-FL:Allegato I - Confronto dei fondi propri e dei co- efficienti patrimoniali e di leva finanziaria degli enti, con e senza l'applicazione delle di- sposizioni transitorie in materia di IFRS 9 o analoghe perdite attese su crediti, con e senza l'applicazione del trattamento temporaneo in conformità dell'articolo 468 del CRR

Riferimento nel Pillar III

Capitolo - Requisiti di capitale

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Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. published this content on 13 November 2020 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 17 November 2020 09:50:03 UTC