ROMA (MF-DJ)--"Sono prove assurde, è come andare a sbattere contro un muro senza avere la possibilità di frenare". Ricorre a questa metafora il top manager di una delle quattro banche italiane impegnate nella quarta tornata di stress test organizzati dalla Bce su un campione di 56 istituti europei per valutare la tenuta degli enti creditizi agli shock economici e finanziari: nel mirino la reazione rispetto a Pil, occupazione, prezzi delle case, livello dei consumi. Il punto è che il test, rileva Il Messaggero, non considera che il 2020, anno di partenza degli esercizi triennali, è stato condizionato dal lockdown.

Oggi Intesa Sanpaolo, Unicredit, Banco Bpm e B.Mps dovranno inviare a Francoforte il nuovo set di dati dei due scenari previsti: di base e avverso. Si tratta degli andamenti economico-patrimoniali relativi al triennio 2021, 2022, 2023 esasperati dalle assunzioni stabilite a tavolino e appositamente realizzate per verificare l'impatto sulla salute degli istituti: rispetto a un Pil in calo del 9% nel 2020, l'esercizio fissa un -0,7% del Pil quest'anno (il governo invece stima un +4,5%) e -2,7% nel 2022 (per il governo sarà +4%).

Dopo il primo invio fatto il 30 marzo e quello di oggi, la road map ne prevede un terzo ed ultimo entro il 20 giugno: le valutazioni verranno elaborate e rese pubbliche entro il 31 luglio. Delle banche italiane, è molto atteso il check-up di Montepaschi per le ovvie considerazioni sul suo stato di salute visto che anche senza la prova da sforzo accusa uno shortfall di capitale di circa 1 miliardo che potrà incidere sulle grandi manovre per la privatizzazione, dove il Mef vorrebbe coinvolgere Unicredit che il nuovo ad Andrea Orcel sta rilanciando con una strategia operativa attesa vincente. I risultati delle prove di stress, i cui scenari sono stati disegnati dall'Eba che detta anche le rigide regole del gioco, aiutano le autorità di vigilanza a identificare le vulnerabilità degli enti.

La novità degli stress test è che l'esito di questi esercizi sarà preso come riferimento per l'identificazione dei livelli di patrimonializzazione che Bce impone alle banche di rispettare. In passato il legame fra stress test e requisiti patrimoniali era indiretto. L'indice chiave del requisito ad bancam si compone di due elementi: pillar 2 requirement, un requisito richiesto di mantenere sempre, e il pillar 2 guidance, la cui determinazione è collegata allo stress test, che pur essendo una linea guida, assume un carattere vincolante: se un istituto dovesse scendere sotto la guidance, è tenuto a definire un piano di emergenza per rientrare entro la guidance.

Naturalmente gli scenari di riferimento, viziati dal Covid, risulteranno ancor più alterati se confrontati con le ipotesi estreme degli stress test. Basti dire che il mercato immobiliare commerciale prevede un crollo del 30,8%, mentre sugli immobili residenziali si ipotizza un calo del 6,5%. Sul fronte della disoccupazione lo scenario peggiorativo prevede un incremento fra il 5,4% e il 14,6%.

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May 11, 2021 02:41 ET (06:41 GMT)