MILANO (MF-DJ)--Il Piano approvato dal Cda di B.Mps è al momento non
definitivo così come l'evoluzione dello scenario aggregativo sottende
tempi e modalità attualmente "non definibili".
A ribadirlo è lo stesso istituto guidato dall'a.d. Guido Bastianini in
una nota diffusa in tarda mattinata che fa riferimento all'articolo
pubblicato stamani da Repubblica che dà conto di un'iniezione di mezzi
freschi per 2 miliardi nel 2021, "anno che" - secondo la testata -
"dovrebbe chiudere con 562 milioni di rosso", della rapida focalizzazione
regionale della banca per concentrarsi sulle Pmi, del controllo dei costi
con 2.670 esuberi (di cui 900 a Siena) e della resilienza patrimoniale,
anche ballando da sola. "Il tutto in un contesto particolarmente incerto,
ma che in ogni caso permetterebbe di rispettare - pur se di soli 190
milioni, 30 punti base di capitale "Cet 1" - i requisiti minimi di
capitalizzazione", prosegue Repubblica.
La banca non entra nello specifico di nessun target finanziario ma si
limita a dire: " informazioni non circostanziate e decettive". Rocca
Salimbeni ribadisce quindi che il piano deliberato dal Cda è allo
stato non definitivo, in quanto è stato approvato sul presupposto di
determinati assunti, quale tra gli altri, in primo luogo, il necessario
confronto con DG-Comp nonchè, nella propria articolazione, è stato
redatto anche tenendo conto della realizzabilitá di un'operazione
strutturale.
In particolare, l'istruttoria di DG-Comp, prosegue l'istituto senese,
che richiede l'interlocuzione dello Stato italiano e culminerá in un
provvedimento autorizzativo, ha indotto la banca - in coerenza con le
disposizioni regolamentari vigenti che sovrintendono alla diffusione di
informazioni al mercato - a fornire un limitato grado di dettaglio in
merito ai contenuti di un Piano tutt'ora soggetto a revisione. Parimenti,
l'evoluzione dello scenario aggregativo sottende tempi e modalitá
attualmente non definibili.
Per queste ragioni, la banca ha comunicato al mercato che l'approvazione
del piano si inserisce in un percorso tutt'ora non concluso, che
presuppone l'approvazione da parte di DG-Comp e la definizione del capital
plan da trasmettere a Bce nei termini giá noti al mercato. Il necessario
dialogo tra i regolatori sovranazionali per gli aspetti di competenza -
che potrebbe portare a modifiche anche rilevanti o sostanziali dello
stesso - giustifica il fatto che la comunicazione delle informazioni sul
piano abbia avuto ad oggetto solo taluni elementi qualificanti, senza
entrare oggi in maggior grado di dettaglio.
Non va dimenticato che Mps ha nominato un altro advisor finanziario,
Credit Suisse, che affiancherà Mediobanca nella valutazione delle
alternative strategiche e opererà una verifica degli interessi di mercato
da parte di operatori di primario standing.
Tale sounding è finalizzato alla successiva apertura di una data room.
Il processo competitivo entra dunque nel vivo con la formalizzazione di
una gara, mentre l'approccio di Unicredit alle nozze è diventato ancor più
circospetto.
Inoltre il Cda di Mps programmato per il prossimo 19 gennaio è stato
posticipato al 28 gennaio. La banca in quell'occasione dovrà
verosimilmente mettere a punto il piano di capitale da sottoporre entro il
31 gennaio alla Bce.
Su questo fronte l'istituto, che ha di recente approvato un nuovo piano
industriale sottoposto al Tesoro e sul quale è in corso un'interlocuzione
con l'Ue, è impegnato a definire le modalitá del suo fabbisogno di
capitale, quantificato tra 2 e 2,5 miliardi di euro. Oggi è previsto
inoltre un Consiglio comunale per affrontare il tema del futuro
dell'istituto senese.
cce
MF-DJ NEWS
1315:02 gen 2021
(END) Dow Jones Newswires
January 13, 2021 09:04 ET (14:04 GMT)