MILANO (MF-DJ)--"La banca sta lavorando insieme al Mef sulla soluzione
strutturale annunciata al mercato a inizio febbraio. Il Fondo Apollo è
presente in data room dove ha avuto accesso a marzo. Nel caso non si
riuscisse a portare a termine una soluzione strutturale il Capital Plan
della banca prevede un rafforzamento patrimoniale di 2,5 mld. L'importo
non è ancora stato rivisto nonostante i miglioramenti registrati. I
negoziati con la Dg comp proseguono ma non sono stati ancora finalizzati.
L'operazione di rafforzamento, inizialmente ipotizzata per il terzo
trimestre 2021, sarebbe rinviata al quarto trimestre del 2021 o al primo
semestre del 2022" poichè prima devono essere finalizzate le
interlocuzioni con la Dg Comp.
Lo ha affermato il ceo di B.Mps, Guido Bastianini, intervenendo in
conference call con gli analisti a commento dei risultati trimestrali.
Al 31 marzo B.Mps ha realizzato un utile della capogruppo pari a 119,3
mln rispetto alla perdita di 239 mln realizzata nel primo trimestre 2020.
I ricavi complessivi crescono a 824 mln di euro, in aumento del 12,9%
rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il margine di interesse al 31 marzo 2021 è risultato pari a 280 mln di
euro, in riduzione del 14,5% rispetto allo stesso periodo del 2020.
Le commissioni nette del primo trimestre 2021, pari a 372 mln di euro,
risultano in crescita rispetto a quelle consuntivate nello stesso periodo
dell'anno precedente (+0,6%).
Al 31 marzo 2021 i volumi di raccolta complessiva del gruppo sono
risultati pari a 203,5 mld di euro con un calo delle masse di 2,3 mld di
euro rispetto al 31 dicembre 2020, per il decremento della raccolta
diretta (-4,7 mld di euro), solo in parte compensato dall'aumento della
raccolta indiretta (+2,4 mld di euro). L'aggregato risulta, invece, in
crescita rispetto al 31 marzo 2020 (+19,0 mld di euro) grazie soprattutto
all'aumento della raccolta indiretta (+15,3 mld di euro).
La quota di mercato del gruppo risulta pari al 4,49% (ultimo
aggiornamento disponibile gennaio 2021) in crescita di 6 bps rispetto a
fine 2020.
Il totale finanziamenti clientela deteriorati del gruppo al 31 marzo 2021 è risultato pari a 4,1 mld di euro in termini di esposizione lorda, in linea rispetto al dato del 31 dicembre 2020 (pari a 4 mld di euro) e in calo rispetto al 31 marzo 2020 (pari a 11,6 mld di euro).
Al 31 marzo 2021 l'esposizione netta in termini di finanziamenti
clientela deteriorati del Gruppo si è attestata a 2,2 mld di euro in
linea rispetto al 31 dicembre 2020 e in calo rispetto al 31 marzo 2020
(-3,7 mld di euro).
Per quanto riguarda i coefficienti patrimoniali, al 31 marzo 2021 il
Common Equity Tier 1 Ratio si è attestato al 12,2% (rispetto al 12,1% di
fine 2020) ed il Total Capital Ratio è risultato pari a 15,9%, che si
confronta con il valore del 15,8% registrato a fine dicembre 2020.
Al 31 marzo è emerso un eccesso di capitale a livello di tier 1 di
oltre 0,7 miliardi di euro rispetto a uno shortfall di 0,3 miliardi di
euro incluso nelle stime di capital plan. Sulla base delle ipotesi e delle iniziative del piano strategico 2021-2025 ed escluso l'impatto di un aumento di capitale, si prevede uno shortfall al 31 marzo 2022 inferiore a 1 miliardo di euro - e comunque non a livello di cet1 ed entro i limiti del capital conservation buffer.
"I prestiti soggetti a moratoria sono diminuiti del 50%
rispetto a giugno. Prestiamo continua attenzione al profilo di rischio
dello stato patrimoniale di Mps, abbiamo beneficiato dall'operazione Amco
ed è emerso un miliardo di capitale in piú, grazie anche all'attenzione
ai prestiti garantiti e al rinvio dell'aumento Rwa a seguito delle
modifiche del modello", ha aggiunto Bastianini.
Rispetto alle stime formulate nei mesi precedenti che evidenziavano uno
shortfall di 300 mln di euro nel primo trimestre 2021 con una crescita a
1,5 mld di euro al 1° gennaio 2022, si porta all'attenzione che al 31
marzo 2021 non è emerso alcuno shortfall di capitale e si prevede che a
12 mesi dalla data di riferimento, ovvero al 31 marzo 2022, lo shortfall
possa essere inferiore a 1 mld di euro, includendo l'effetto
dell'aggiornamento dei modelli interni dell'Eba Guidelines. La riduzione
dello shortfall atteso deriva dagli effetti delle azioni di capital
management giá realizzate e dall'evoluzione del capitale e dei risk
weighted assets. Lo shortfall di capitale, peraltro, riguarda il Tier 1 e
in misura minore il Total Capital, mentre non è atteso shortfall sul
Common Equity Tier 1. Lo shortfall è stimato con le medesime assunzioni
alla base del Piano Strategico, tenendo conto dei risultati del primo
trimestre 2021 ed escludendo l'operazione di rafforzamento patrimoniale.
Nonostante la riduzione dello shortfall atteso, al momento le stime di
rafforzamento patrimoniale per 2,5 mld di euro non sono state riviste, in
attesa di conoscere gli esiti degli stress test che saranno comunicati al
mercato nel prossimo mese di luglio.
cce
claudia.cervini@mfdowjones.it
MF-DJ NEWS
0619:02 mag 2021
(END) Dow Jones Newswires
May 06, 2021 13:02 ET (17:02 GMT)