MILANO (MF-DJ)--A pochi giorni dalla prima assemblea da società per azioni per la Popolare di Sondrio arrivano i primi verdetti dei proxy advisor. Dopo Iss dovrebbe infatti esprimersi a breve Glass Lewis.

La lista presentata Assogestioni, scrive Iss, «è meglio posizionata per rappresentare gli interessi a lungo termine degli azionisti di minoranza e portare avanti un monitoraggio indipendente sull'azione del management». In caso di vittoria della lista dal cda uscente, invece, «il board non rispetterebbe i requisiti di indipendenza», si legge nel report del proxy advisor, che accende un faro sull'«inadeguatezza» della corporate governance della banca. Su posizioni simili potrebbe esprimersi anche Glass Lewis, anche se qualche elemento distintivo potrebbe emergere sui singoli punti dell'ordine del giorno.

All'assemblea del prossimo 30 aprile gli occhi saranno puntati soprattutto sulla lista di Assogestioni, che nelle scorse settimane ha per la prima volta presentato delle candidature per il board della Popolare di Sondrio. La mossa non sorprende. Come accaduto per molte banche coinvolte nella riforma Renzi del 2015, anche la Popolare di Sondrio è diventata qualcosa di molto simile a una public company, cioè una società ad azionariato altamente frazionato e con una consistente quota di investitori istituzionali.

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April 20, 2022 02:36 ET (06:36 GMT)