MILANO (MF-DJ)--La Popolare di Sondrio è pronta per valutare le opzioni strategiche che il nuovo status di società per azioni potrebbe aprire. Mercoledì 29 dicembre l'istituto valtellinese ha abbandonato la forma cooperativa proprio a pochi giorni dallo scattare del termine di legge per la trasformazione.

In questi primi mesi del nuovo anno l'obiettivo è quindi da un lato quello di rodare la nuova forma di governance e dall'altro quello di esplorare le opportunità offerte dal mercato in una fase di profonda trasformazione come quella attuale. Secondo quanto risulta a MF-Milano Finanza, su questo tema la banca si sarebbe fatta affiancare da Wepartner, la società di consulenza fondata dal professor Angelo Provasoli e guidata da Guido Rivolta (ex ceo di Cdp Equity).

Il vertice della Popolare di Sondrio è sempre stato molto chiaro sulla necessità di preservare l'identità e l'autonomia del gruppo e la strategia dovrebbe essere confermata. È evidente però che, con il cambio di statuto, le regole del gioco sono mutate. Come molte ex popolari oggi l'istituto è una public company ad azionariato diffuso. Se dopo il blitz dell'estate scorsa Unipol è il principale azionista al 9%, una posizione importante la ha Dimensional Fund, il gruppo d'investimento di Austin (Texas), oggi azionista di riferimento di quasi tutte le banche italiane. Pacchetti pesanti sono custoditi anche da BlackRock, dal fondo sovrano norvegese Norges Bank e da Crédit Agricole Asset Management, oltre che da un manipolo di intermediari italiani che comprende Intesa Sanpaolo, Generali e Banca Sella.

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January 21, 2022 02:04 ET (07:04 GMT)