MILANO (MF-DJ)--Il Gruppo Banca Popolare di Sondrio è stato sottoposto, insieme ad altre 50 banche dell'Eurozona, allo stress test 2021 condotto dalla BCE.

Gli scenari macroeconomici presi a riferimento per la simulazione di base e quella avversa, si legge in una nota diffusa nel fine settimana, coprono un orizzonte temporale di 3 anni (2021-23). Mentre il

primo ipotizza uno sviluppo normale degli affari, il secondo prevede una

prolungata e particolarmente sfavorevole fase di stagnazione economica

rispetto alla situazione di fine 2020, già influenzata dalla pandemia.

Nell'ipotesi di base, il Gruppo non palesa criticità in quanto continuerebbe a produrre utili significativi in grado sia di alimentare il patrimonio tramite autofinanziamento sia di remunerare il capitale apportato da soci e azionisti. A fine 2023 il CET1 ratio passerebbe al 17,39% dal 16,20%.

Nello scenario avverso, il Gruppo registra un'erosione di capitale alla fine del triennio 2021-23 pari a 610 punti base che lo colloca, per un'entità minimale, nella fascia compresa tra 600 e 899 punti base. Per quanto riguarda il CET1, il risultato dell'esercizio, pari al 10,1%, lo posiziona nella parte alta dell'intervallo compreso tra l'8% e l'11%, al di sopra della media europea pari al 9,9%. Tali valori testimoniano la presenza per BPS di margini significativi rispetto ai requisiti SREP e quindi la robustezza patrimoniale. L'esercizio, nel confermare

la resilienza del modello di business adottato, mostra soprattutto la capacità del capitale di assorbire le perdite connesse a uno scenario ipotetico assolutamente sfavorevole.

glm

(END) Dow Jones Newswires

August 02, 2021 02:20 ET (06:20 GMT)