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COMUNICATO STAMPA

Approvati i risultati preliminari consolidati al 31 dicembre 2021Utile netto più che raddoppiato, il migliore nella storia di BPS

(€ 268,6 milioni, +152% rispetto all'anno precedente; ROE all'8,9%)

Forte sostegno a famiglie e imprese del territorio

(erogazioni pari a € 4,8 miliardi di cui circa € 1 miliardo assistite da garanzia statale)

Ulteriore miglioramento dell'asset quality

(NPE ratio netto pari al 2,7%, rispetto al 3,7% dell'anno precedente)

Robusta posizione di capitale

(CET1 ratio phased-in al 15,8%)

Presentazione del nuovo piano industriale in programma per fine marzo

"I risultati del 2021, approvati oggi dal Consiglio di amministrazione, segnano un nuovo importante traguardo per la Banca Popolare di Sondrio, con un utile netto consolidato pari a 268,6 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all'esercizio precedente.

Nell'anno - mi preme ricordarlo - del 150° anniversario dalla fondazione, la banca valorizza al meglio il proprio percorso di crescita che ha condotto alla recente trasformazione in S.p.A. avvenuta a fine 2021. Dall'ingresso nel 2014 nel Meccanismo di Vigilanza Unico europeo, abbiamo realizzato profitti netti complessivi per oltre un miliardo di euro con un ROE medio superiore al 5%, dimostrando di saper navigare sicuri in un contesto estremamente impegnativo e caratterizzato negli ultimi due anni dalla nota grave situazione pandemica. Abbiamo affrontato la sfida del derisking, migliorando la qualità dei nostri attivi come testimoniato da un NPL ratio lordo sceso dal 14,2% al 5,8%; contribuito ai numerosi interventi di stabilizzazione del sistema bancarioche si sono resi via via necessari, in particolare nel nostro Paese, con un esborso complessivo

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Banca Popolare di Sondrio

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di quasi trecento milioni di euro. Soprattutto non abbiamo mai fatto venir meno il sostegno all'economia reale, attivando ogni misura per consentire a famiglie e imprese dei territori in cui operiamo di affrontare, in particolare negli ultimi anni, le ricadute economiche della pandemia", ha commentato Mario Alberto Pedranzini, Consigliere Delegato e Direttore Generale di Banca Popolare di Sondrio.

"Il Gruppo BPS vanta oggi una posizione di capitale solida e un modello di businessche, come i risultati dimostrano, si conferma particolarmente resiliente e orientato a generare valore in modo sostenibile nel lungo termine. In una fase come quella attuale di rilancio per il nostro Paese, la banca si sta impegnando al massimo per continuare a essere un partner affidabileper far sì che le risorse pubbliche, in primis quelle afferenti al PNRR, imprimano un'accelerazione alla crescita, ridando fiducia e slancio a famiglie e imprese, compatibilmente con l'evoluzione del quadro macroeconomico, positiva ma non priva di incertezze.

Siamo pertanto concentrati nella predisposizione del nuovo Piano industrialeche presenteremo al mercato a fine marzo, per condividere con i nostri Azionisti il percorso atteso negli anni a venire. Posso affermare fin da adesso che le strategie di sviluppo in corso di finalizzazione, oltre a essere coerenti con i valori che ci hanno ispirato nella nostra lunga storia, confermeranno per il prossimo triennio la capacità del nostro Gruppo di ricambiare adeguatamente la fiducia accordata da depositanti e investitori, con l'obiettivo di innovare, curare la crescita delle risorse umane, creare valore per tutti gli stakeholder."

Sondrio, 8 febbraio 2022 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Sondrio Spa, riunitosi in data odierna sotto la presidenza del Prof. Avv. Francesco Venosta, ha provveduto, fra l'altro, a esaminare e approvare i risultati preliminari consolidati, economici e patrimoniali dell'esercizio 2021.

Pur in un contesto influenzato dalle ripercussioni della pandemia ancora in atto, nel 2021 l'economia italiana ha decisamente invertito la rotta facendo registrare un tasso di crescita annuale del PIL al di sopra del 6%. La forte ripresa della componente degli investimenti sia pubblici sia privati evidenzia, in particolare, l'aspettativa degli operatori di un proseguimento del ciclo espansivo anche per il futuro.

Sullo sfondo di tali dinamiche nel complesso positive, il Gruppo Banca Popolare di Sondrio ha saputo conseguire importanti risultati che confermano la forza del proprio modello di business. L'utile netto di periodo è stato pari a € 268,6 milioni di euro, corrispondente a un ROE dell'8,9%.

Vengono di seguito riportate alcune considerazioni sugli aspetti di maggior rilievo, sintetiche tabelle contenenti i principali aggregati reddituali e patrimoniali nonché alcuni indicatori di performance consuntivati nel periodo:

  • il risultato netto di periodo, pari a € 268,6 milioni, riflette il forte incremento dell'attività caratteristica che si attesta a € 886,6 milioni (+9,9% rispetto al 31 dicembre 2020; margine di interesse: +7,9% e commissioni nette: +13%) e l'apporto positivo delle attività finanziarie (€ 139,9 milioni rispetto agli € 58,3 milioni del 31

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dicembre 2020). Il risultato include rettifiche su crediti per € 134,4 milioni e significativi oneri per la stabilizzazione del Sistema bancario per € 43,1 milioni;

  • i ratios patrimoniali1 si confermano su livelli particolarmente elevati e ampiamente superiori rispetto ai requisiti regolamentari richiesti. Nella versione phased-in, il CET1 Ratio si posiziona al 15,8%, il Tier1 Ratio è pari al 15,8%, mentre il Total Capital ratio si attesta al 18,9%;
  • è proseguito l'importante sostegno fornito all'economia reale per contrastare gli effetti negativi della crisi pandemica e favorire il rilancio delle attività tramite nuove erogazioni di prestiti a famiglie e imprese pari a circa € 4,8 miliardi (di cui circa € 1 miliardo con garanzie statali). Per quanto riguarda le moratorie applicate ai sensi del Decreto Cura Italia e degli accordi ABI, al 31 dicembre 2021 restano in essere circa € 71 milioni di debito residuo in linea capitale, rispetto ai circa € 4,2 miliardi del 31 dicembre 2020. La ripresa puntuale dei pagamenti relativi ai prestiti non più in regime di moratoria da parte della stragrande maggioranza della clientela si è tradotta in un tasso di default particolarmente contenuto (<1%) a riprova della qualità del portafoglio clienti del Gruppo;
  • forte l'attenzione della banca a tematiche sociali e ambientali, concretizzatasi attraverso il supporto attento e personalizzato a privati, piccoli imprenditori, medie e grandi imprese, e anche con la diffusione della cultura, come avvenuto con l'appuntamento "DantedìValtellina". Per quanto riguarda l'attenzione all'ambiente, la banca ha adottato una specifica Policy Ambientale e deciso di aderire al CDP (Carbon Disclosure Project), rispondendo al Questionario sul cambiamento climatico. Come emittente, sempre in questo ambito è stata collocata l'emissione inaugurale di un'obbligazione senior preferred di tipo green per € 500 milioni, i cui proventi risultano interamente allocati, soprattutto in progetti verdi nel campo dell'efficientamento energetico degli edifici e dell'energia rinnovabile;
  • in importante incremento nel corso dell'anno l'operatività nel settore della cessione dei crediti di imposta (superbonus/sisma bonus, ecobonus, altri bonus) grazie a un modello operativo specifico supportato da una piattaforma informatica rivelatasi particolarmente apprezzata dalla clientela. Significativo, l'importo di crediti fiscali acquistati e già disponibili nel "cassetto fiscale" della banca;
  • in significativa riduzione l'incidenza dei crediti deteriorati lordi, come sintetizzato dall'NPL ratio che si attesta al 5,8% dal 7,5% di fine 2020;
  • i tassi di copertura del credito, ispirati a una politica degli accantonamenti prudenziale, risultano essere in ulteriore crescita. Il coverage ratio del totale crediti non performing si posiziona al 55,4% (dal 52,4% del 31 dicembre 2020), quello riferito alle sole posizioni classificate a sofferenza si colloca al 73,9% (dal 67,9% del 31 dicembre 2020; 90,3% tenendo conto degli importi passati a conto economico in anni precedenti), quello relativo alle inadempienze probabili si attesta al 45,2% (dal 39,8% del 31 dicembre 2020). Il tasso di copertura del credito in bonis scende allo 0,39% (dallo 0,62% del 31 dicembre 2020) in conseguenza della qualità complessiva

del portafoglio crediti, della significativa presenza di garanzie statali e di garanzie immobiliari, nonché della citata ripresa dei pagamenti delle esposizioni in moratoria sulle quali erano stati appostati specifici accantonamenti - overlay - e al

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miglioramento del quadro macroeconomico utilizzato nella determinazione degli accantonamenti collettivi;

  • il costo del rischio si attesta allo 0,43%, in calo dallo 0,74% del 31 dicembre 2020. Il dato tiene conto da un lato dell'aggiornamento favorevole degli effetti della pandemia sulla qualità degli attivi e di rilasci relativi ad accantonamenti su posizioni precedentemente coperte da moratoria, dall'altro dell'impatto delle maggiori coperture adottate in vista della cessione massiva effettuata e di quello dovuto all'adozione del calendar provisioning in osservanza col quadro regolamentare;
  • il Texas ratio, rapporto tra il totale dei crediti deteriorati netti e il patrimonio netto tangibile, si riduce ulteriormente, attestandosi al 25,8% dal 36,8% di fine dicembre 2020;
  • la raccolta diretta da clientela ammonta a € 39.304 milioni rispetto agli € 35.559 milioni di fine 2020 (+10,5%); quella indiretta si attesta a € 40.982 milioni rispetto agli € 34.797 milioni dello scorso fine anno (+17,8%), di cui oltre € 6.700 milioni relativi al risparmio gestito (+13,9%). La raccolta assicurativa ammonta a € 1.909 milioni rispetto agli € 1.717 milioni del 31 dicembre 2020 (+11,2%);
  • i finanziamenti verso clientela si attestano a € 31.059 milioni, in incremento (+5,7%) rispetto a € 29.380 milioni di fine 2020;
  • gli indicatori di liquidità, sia di breve (Liquidity Coverage Ratio) sia di medio periodo (Net Stable Funding Ratio), si posizionano ben al di sopra dei requisiti minimi regolamentari. In particolare, il Liquidity Coverage Ratio si attesta a fine dicembre al 164%;
  • molto positivo il contributo apportato al risultato netto di Gruppo da parte delle società controllate e collegate, pari a oltre € 55 milioni.

Dati contabili (in milioni di euro)

Risultati reddituali

31/12/2021

31/12/2020

Variazione

Margine di interesse

528,9

490,0

+7,9%

Commissioni nette

357,7

316,4

+13%

Risultato dell'attività finanziaria (*)

139,9

58,3

+140,2%

Margine di intermediazione (*)

1.031,7

869,1

+18,7%

Rettifiche di valore nette (*)

134,4

217,2

-38,1%

Costi operativi (*)

558,2

521,3

+7,1%

Risultato al lordo delle imposte

374,5

156,9

+138,7%

Risultato netto

268,6

106,6

+152,0%

  1. Al 31 dicembre 2021 si è proceduto alla riesposizione di € 15,1 milioni di rilasci su accantonamenti netti per rischio di credito per impegni e garanzie, inizialmente compresi a conto economico negli accantonamenti netti a fondo rischi e oneri, esponendoli tra le rettifiche di valore nette. Si è inoltre proceduto alla riclassifica delle perdite da cessione per € 2,7 milioni ricomprese nella voce utili/perdite su attività finanziarie valutate al costo ammortizzato, nonché di
  • 1,5 milioni di oneri, sempre connessi all'operazione di cessione, ricompresi negli altri costi/proventi di gestione, esponendoli alla riga rettifiche di valore su crediti. I risultati al 31 dicembre 2020 sono stati resi omogenei.

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Risultati patrimoniali

31/12/2021

31/12/2020

Variazione

Raccolta diretta da clientela

39.304

35.559

+10,5%

Raccolta indiretta da clientela

40.982

34.797

+17,8%

Raccolta assicurativa da clientela

1.909

1.717

+11,2%

Raccolta complessiva da clientela

82.195

72.074

+14%

Finanziamenti netti verso clientela

31.059

29.380

+5,7%

Indicatori di performance

31/12/2021

31/12/2020

Cost-income ratio

54,1%

60,0%

Costo del rischio di credito

0,43%

0,74%

NPL ratio lordo

5,8%

7,5%

CET 1 ratio1 - phased in

15,8%

16,3%

Total capital ratio1 - phased in

18,9%

18,6%

  1. I coefficienti patrimoniali sono esposti tenendo conto della quota parte dell'utile d'esercizio destinabile ad autofinanziamento, fermo restando che l'inclusione nei fondi propri è soggetta ad approvazione da parte del Supervisore.

I commenti che seguono fanno riferimento ai dati esposti nel "Prospetto di sintesi di conto economico consolidato riclassificato" allegato.

L'andamento economico del Gruppo

L'utile netto consolidato al 31 dicembre 2021 è stato pari a € 268,6 milioni rispetto agli

  • 106,6 milioni del periodo di confronto. Tale risultato riviene da un utile lordo consolidato di € 374,5 milioni, cui vanno dedotte la quota di pertinenza di terzi per € 6,4 milioni e imposte per € 99,5 milioni, corrispondenti a un tax rate del 26,6%.

Il margine di interesse si è attestato a € 528,9 milioni, in aumento del 7,9% rispetto al 31 dicembre 2020. In continuità con quanto visto nella prima parte dell'anno, risultano in crescita il contributo derivante dal portafoglio titoli di proprietà, grazie alla maggior consistenza dello stesso e alla presenza di titoli di tipo inflation-linked, nonché quello riveniente dal funding ottenuto con le operazioni di rifinanziamento presso la BCE (TLTRO III). In linea con il precedente esercizio la marginalità riferita alla clientela.

Le commissioni nette da servizi hanno cifrato € 357,7 milioni, in deciso incremento (+13%) rispetto a € 316,4 milioni del periodo di confronto. Le commissioni rivenienti dal collocamento di prodotti di bancassurance e di risparmio gestito nonché quelle riferite alla gestione dei conti correnti e alle garanzie rilasciate hanno mostrato un andamento particolarmente positivo rispetto al periodo di confronto. Di rilievo pure il contributo della componente relativa ai servizi di incasso e di pagamento, a seguito del ripristino dell'operatività della clientela a livelli pre-pandemici.

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Banca Popolare di Sondrio Scpa published this content on 08 February 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 08 February 2022 12:01:01 UTC.