Comunicato Stampa - Risultati al 30 settembre 2021

Risultati dei 9 mesi 2021 superiori allo scenario best case del

Piano industriale

Utile netto a 10,2 milioni di euro (+62,1% a/a)

Deliberato acconto dividendo pari a 0,016 euro per azione (dividend yield del 7,5%)

  • In deciso aumento la solidità patrimoniale con CET 1 ratio al 28,0%
  • Raccolta totale della clientela in crescita a 5,8 miliardi di euro (+7% a/a)
  • Ricavi netti consolidati a 48,9 milioni di euro (+21,7% a/a), in crescita in tutte le tre principali aree di business
  • Risultato operativo in crescita a 14,1 milioni di euro (+23,1% a/a) nonostante gli importanti investimenti in risorse umane e tecnologia (cost/income 71%)

Milano, 4 novembre 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo S.p.A. riunitosi oggi ha approvato, tra l'altro, il Resoconto Intermedio sulla Gestione Consolidata al 30 settembre 2021.

Risultati consolidati al 30 settembre 2021

Al 30 settembre 2021, Banca Profilo e le sue controllate chiudono il periodo con un utile netto pari a 10,2 milioni di euro, comprensivo della plusvalenza da cessione di BPdG pari a 2,3 milioni di euro, in crescita di 3,9 milioni di euro rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio (+62,1%), confermando la validità del business model nel generare risultati economici positivi e mantenere una elevata solidità patrimoniale.

A seguito del perfezionamento della vendita della partecipazione detenuta da Banca Profilo in Banque Profil de Gestion SA, avvenuto in data 1° giugno 2021, le entità Banque Profil de Gestion SA e la sua controllata Dynamic Asset Management SA non rientrano nel perimetro di consolidamento del Gruppo al 30 settembre 2021. Il Resoconto Intermedio sulla Gestione Consolidata al 30 settembre 2021 include il contributo a Conto Economico registrato dalla controllata svizzera nei primi cinque mesi del 2021 ed, essendo state riscontrate le condizioni previste dall'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", i dati economici riconducibili al settore Attività Estera sono stati rappresentati come una Discontinued Operation e trovano classificazione, unitamente all'utile derivante dalla cessione, nella voce "Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte". Pertanto, ove non indicato diversamente, i commenti riportati di seguito non considerano il contributo derivante dalla controllata Banque Profil de Gestion, i quali trovano invece evidenza nel paragrafo "Risultati consolidati per settore di attività", specificatamente nel commento dedicato all'"Attività Estera".

La raccolta totale amministrata e gestita, inclusa la Raccolta Fiduciaria Netta, si attesta a 5.784,3 milioni di euro (+7,0% a/a), in aumento di 378,6 milioni di euro rispetto ai 5.405,7 milioni di euro del 30 settembre 2020, sia per l'effetto mercato sia per la raccolta netta positiva del periodo sui clienti

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privati e nonostante l'uscita di alcune rilevanti posizioni di custodia istituzionali a redditività nulla. Il dato al 31 dicembre 2020 era pari a 5.320,3 milioni di euro. La raccolta diretta si riduce di 23,2 milioni di euro passando dai 992,3 milioni di euro del 30 settembre 2020 ai 969,1 milioni di euro del 30 settembre 2021, questi ultimi comprensivi della raccolta diretta proveniente dall'emissione del primo certificate Bonus Cap. La raccolta indiretta, esclusa la Raccolta Fiduciaria Netta, si incrementa di 436,5 milioni di euro, passando dai 3.559,3 milioni di euro del 30 settembre 2020 ai 3.995,8 milioni di euro del 30 settembre 2021 (+12,3%). Al suo interno si incrementa il risparmio amministrato per 333,3 milioni di euro (+11,4%), nonché le gestioni patrimoniali per 103,2 milioni di euro (+16,0%).

Il totale ricavi netti nei primi nove mesi del 2021 è pari a 48,9 milioni di euro (+21,7%), in crescita di 8,7 milioni di euro rispetto ai 40,2 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso esercizio.

Il margine di interesse alla fine del terzo trimestre 2021 è pari a 11,9 milioni di euro (+3,3%) in crescita rispetto agli 11,6 milioni di euro del corrispondente periodo del passato esercizio. L'incremento è principalmente legato al maggior contributo derivante dal banking book e dai nuovi impieghi garantiti dallo Stato, attività avviata nell'ultimo anno.

Le commissioni nette sono pari a 18,6 milioni di euro, in crescita rispetto al dato dei primi nove mesi del 2020 (+26,8%). Il risultato è stato ottenuto grazie all'incremento di tutte le voci, sia di natura ricorrente per l'incremento delle masse gestite ed in consulenza, sia di natura transazionale grazie alla ripresa delle attività di collocamento dei club deal e delle attività di Capital Market.

Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi, pari a 17,4 milioni di euro, è in crescita di 4,1 milioni di euro (+31,1%) rispetto ai 13,3 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. L'incremento

  • da ricondurre principalmente al trading book che ha registrato nei primi nove mesi del 2021 maggiori realizzi (+2,4 milioni di euro). Il saldo degli altri proventi e oneri di gestione, pari a 0,9 milioni di euro,
  • in crescita rispetto ai 0,7 milioni del 30 settembre 2020 (+39,1%), grazie a maggiori recuperi di oneri.

L'aggregato dei costi operativi è pari a 34,7 milioni di euro, in crescita rispetto ai 28,7 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 (+21,1%). L'incremento è da attribuirsi principalmente alle spese del personale e amministrative, in coerenza con i positivi risultati e con gli investimenti previsti dal Piano Industriale per la realizzazione delle nuove iniziative commerciali e per il processo di digitalizzazione e automazione della Banca. Al suo interno le spese del personale si incrementano di 4,2 milioni di euro passando dai 16,2 milioni di euro dei primi nove mesi del 2020 ai 20,4 milioni di euro nello stesso periodo del 2021 (+25,5%). L'incremento è da attribuirsi principalmente al maggior accantonamento relativo alle componenti variabili 2021 conseguenti ai risultati fin qui raggiunti.

Le altre spese amministrative, al netto degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 12,5 milioni di euro nei primi nove mesi del 2021 e si incrementano di 1,8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020. L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori costi legati al piano di digitalizzazione della Banca, sia per i progetti di migrazione informatica della piattaforma di trading, sia per la digitalizzazione dei processi del private banking, e per spese pubblicitarie. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni, pari a 1,8 milioni di euro, si incrementano di 0,1 milioni di euro rispetto a quelle dello stesso periodo dello scorso esercizio, a seguito degli investimenti nei progetti di cui sopra.

Il risultato della gestione operativa, pari a 14,1 milioni di euro (+23,1%), è in crescita di 2,6 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020, equivalente ad un cost income del 71,0%, che si raffronta con il 71,4% rilevato nei primi nove mesi del 2020.

Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri sono positivi per 66 migliaia di euro e si riferiscono ad accantonamenti netti effettuati dal Gruppo a seguito di controversie definite nei primi nove mesi

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dell'esercizio, unitamente all'effetto netto rilevato nell'impairment sulle garanzie rilasciate e sui fidi accordati.

Le rettifiche e le riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e su attività finanziare valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva al 30 settembre 2021 sono pari a 750 migliaia di euro di rettifiche nette. Il dato al 30 settembre 2020 era pari a 361 migliaia di euro di rettifiche nette con una variazione negativa nell'anno per 389 migliaia di euro. Rispetto alla fine dell'esercizio 2020 si registra un incremento delle rettifiche di valore nette sulle posizioni creditizie deteriorate per 624 migliaia di euro, di 42 migliaia di euro sui crediti in bonis e di 84 migliaia di euro sul portafoglio titoli. Si precisa comunque che il portafoglio crediti della Banca, costituito principalmente da finanziamenti Lombard, è caratterizzato da esposizioni con ampi livelli di garanzie che, nonostante la volatilità di mercato, non hanno subìto oscillazioni significative nel rischio di credito e nelle relative garanzie, e risulta sostanzialmente immune agli effetti dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19.

Nei primi nove mesi del 2021, l'utile al lordo delle imposte è pari a 13,5 milioni di euro (+17,8%), in aumento rispetto agli 11,4 milioni di euro rilevato nei primi nove mesi del 2020.

Le imposte dell'esercizio, al netto di quelle calcolate sugli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 4,7 milioni di euro, equivalenti ad un tax rate sull'utile dell'operatività corrente del 36,8%.

La voce oneri riguardanti il sistema bancario comprende i contributi finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario (Fondi di Risoluzione e Fondo Interbancario Tutela e Depositi) esposti al netto delle imposte ed è pari a 0,9 milioni di euro, nello stesso periodo dello scorso anno il dato era pari a 0,8 milioni di euro. L'importo è sostanzialmente composto dai contributi ordinario ed addizionale al Fondo di Risoluzione Unico per l'esercizio 2021, pari a 1,2 milioni di euro al lordo delle imposte.

Gli Utili (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione, rappresentativi della Business Unit Attività Estera, hanno evidenziato nei primi nove mesi del 2021 un utile pari a 2,2 milioni di euro. La voce

  • composta per 2,3 milioni di euro dall'utile da cessione derivante dal deconsolidamento della controllata svizzera effettuato il 1° giugno 2021, al netto delle indennità riconosciute alla controparte acquirente, e per 0,1 milioni di euro circa dalla perdita netta registrata dalla banca svizzera nei primi cinque mesi del 2021. Al 30 settembre 2020 la stessa voce evidenziava una perdita di 1,4 milioni di euro, di cui 0,5 milioni di euro di pertinenza dei terzi.

Banca Profilo chiude i primi nove mesi del 2021 con un utile netto consolidato di 10,2 milioni di euro, in aumento di 3,9 milioni di euro (+62,1%) rispetto al medesimo periodo del 2020. Al netto della plusvalenza realizzata dalla vendita della controllata svizzera per 2,3 milioni di euro, la crescita dell'utile netto risulta del 25%.

Lo Stato Patrimoniale consolidato al 30 settembre 2021 evidenzia un Totale dell'Attivo pari a 1.552,0 milioni di euro contro i 1.846,4 milioni di euro di fine dicembre 2020 (-15,9%). Il Patrimonio Netto del Gruppo è pari a 174,4 milioni di euro contro i 176,5 milioni di euro del 31 dicembre 2020 (-1,2%).

I Fondi Propri consolidati di Banca Profilo alla data del 30 settembre 2021 sono pari a 152,8 milioni di euro, con un CET 1 Ratio consolidato del 27,98%, calcolato in base alle disposizioni transitorie previste a seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS 9. Il CET 1 Capital Ratio consolidato fully loaded è pari al 27,91%, largamente superiore ai requisiti normativi e tra i più elevati della categoria. Il beneficio registrato sul CET1 ratio di circa 245 bps, rispetto al 25,53% di fine giugno 2021, è legato principalmente alla riduzione degli assorbimenti relativi al rischio di credito. Tali indicatori non tengono conto del risultato in formazione dei primi nove mesi del 2021.

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L'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio), determinato sul perimetro prudenziale consolidato, risulta ampiamente superiore al 100%, in particolare al 30 settembre 2021 l'indice è pari a 186,7% circa.

Acconto dividendi sui risultati 2021

Alla luce dei risultati economici e patrimoniali raggiunti, anche grazie alle componenti straordinarie derivanti dalla cessione della controllata svizzera, e tenuto altresì conto del venir meno delle raccomandazioni espresse dalle Autorità competenti in tema di dividendi, il Consiglio di Amministrazione riunitosi oggi, avendo accertato la sussistenza di tutte le condizioni previste dalle disposizioni di legge, ha deliberato la distribuzione di un acconto dividendi a valere sui risultati economici del 2021 di Banca Profilo S.p.A. da effettuarsi in data 24 novembre 2021, con stacco della cedola n. 22 al 22 novembre 2021, secondo le risultanze dei conti al termine della giornata contabile del 23 novembre 2021 (record date). Il dividendo deliberato è pari a 0,016 euro per azione, al lordo delle ritenute di legge se applicabili, non sussistendo controindicazioni derivanti dai risultati prevedibili per il quarto trimestre 2021, anche in considerazione dei coefficienti patrimoniali registrati al 30 settembre 2021; inoltre la società di revisione Deloitte & Touche S.p.A. ha rilasciato in data odierna il parere previsto dall'articolo 2433-bis del Codice Civile. L'ammontare complessivo dell'acconto è pari a 10.473.463,44 euro ed è stato determinato su 654.591.465 azioni ordinarie tenuto altresì conto delle 515.208 azioni proprie che saranno attribuite in data 5 novembre 2021 in attuazione dal vigente Piano di Stock Grant, assegnate in data 22 aprile 2021; non verrà effettuata alcuna distribuzione alle azioni proprie che la Banca avrà in possesso alla record date. Rapportando l'importo unitario al prezzo di riferimento registrato il 3 novembre 2021 risulterebbe un rendimento (dividend yield) pari al 7,5%.

Risultati consolidati per settore di attività

Private & Investment Banking

Il settore Private & Investment Banking chiude i nove mesi del 2021 con ricavi netti per 21,1 milioni di euro, in crescita rispetto ai 16,7 milioni di euro del 30 settembre 2020 (+26,4%). Il risultato è stato ottenuto mediante l'incremento di tutte le voci, sia di natura ricorrente grazie all'incremento delle masse gestite ed in consulenza, sia di natura transazionale grazie alla ripresa delle attività di collocamento dei prodotti alternativi e dei club deal. Il settore Investment Banking ha registrato ricavi per 2,4 milioni di euro in crescita rispetto agli 1,4 milioni dei primi nove mesi del 2020 (+70,7%), grazie alla maggior contribuzione del credito ed a nuovi mandati eseguiti nei Capital Market, ivi incluse success fee per 0,7 milioni di euro.

Le masse complessive del Private & Investment Banking sono pari a 5,4 miliardi di euro, in crescita del 7,9% con flussi di raccolta netta nei nove mesi complessivamente negativi per -278,1 milioni di euro ma positivi nei clienti privati per 234,0 milioni di euro; nei clienti Istituzionali è stata registrata infatti la chiusura di una rilevante posizione di custodia a redditività nulla. La raccolta fiduciaria netta ammonta a 819,4 milioni di euro (-4,1%).

I costi operativi sono pari a 15,7 milioni di euro, in crescita del 32,5% rispetto ai 11,8 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L'area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 5,4 milioni di euro contro i 4,8 milioni di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+11,5%).

Finanza

I ricavi netti dei primi nove mesi del 2021 ammontano a 28,7 milioni di euro, contro i 24,2 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio (+18,4%), caratterizzato dagli effetti sui mercati dello scoppio della crisi pandemica. Il portafoglio di Trading (+39,0%) prosegue nei risultati record già registrati nei primi sei mesi del 2021, grazie al contributo sia del desk di Credit ottenuto principalmente mediante

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strategie di arbitraggio sui BTP Italia con esposizione aperta al rialzo di inflazione, sia del desk di Equity Market Making grazie al posizionamento favorevole sulla curva di volatilità. L'attività di intermediazione

  • stata negativamente impattata da un'inferiore volatilità rispetto ai trimestri precedenti nonché dalla minore attività registrata sul mercato secondario obbligazionario. Il banking book registra una performance superiore rispetto ai primi nove mesi dello scorso anno (+28,2%), nonostante minori volumi investiti soprattutto sul portafoglio HTCS, grazie ad una elevata redditività implicita e a prese di profitto volte a migliorare il profilo di rischio del portafoglio stesso.

I costi operativi aumentano dello 0,5%, passando dai 8,1 milioni di euro del 30 settembre 2020 agli 8,2 milioni di euro del 30 settembre 2021. Nei primi nove mesi del 2021, il risultato della gestione operativa dell'Area Finanza è positivo per 20,5 milioni di euro e risulta in crescita del 27,4% rispetto ai primi nove mesi del 2020.

Attività Estera

In data 1° giugno 2021 è stato perfezionato il closing dell'operazione di cessione della totalità delle azioni detenute dalla Banca in BPdG a favore degli azionisti di One Swiss Bank. Il contributo economico realizzato dalla controllata svizzera nei primi cinque mesi del 2021, comprensivo dell'utile realizzato da Banca Profilo a seguito della cessione (2,3 milioni di euro), è stato classificato nella voce "Utile (perdite) dei gruppi di attività in via di dismissione al netto delle imposte" sopra descritto. A seguito dell'avvenuto deconsolidamento della Banca svizzera non vi sono invece evidenze patrimoniali da rilevare.

Canali Digitali

Nel corso dei primi nove mesi del 2021 i costi operativi per lo sviluppo dell'Area Canali Digitali, in collaborazione con Tinaba, sono pari a 2,9 milioni di euro, in crescita rispetto agli 1,6 milioni di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente a seguito della customer acquisition e dei diversi investimenti previsti nel piano industriale della Banca sostenuti per: brand awareness, acquisizioni e promozioni, e sviluppi tecnologici legati a nuovi servizi che stanno contribuendo alla crescita della customer base (+31%) e dei servizi finanziari (clienti Robo-Advisor +469% e AuM +159%).

Nel corso del 2021 è inoltre stato ampliato l'accordo di collaborazione con Alipay, sia in Asia sia in Europa, dove i clienti Tinaba e Banca Profilo potranno effettuare pagamenti transfrontalieri tramite QR code direttamente dall'app; è stata avviata la partnership commerciale con Avvera (Gruppo Credem) e con BNL attraverso cui i clienti di Tinaba e Banca Profilo potranno scegliere il mutuo più adatto alle loro esigenze. Sono state finalizzate 2 ulteriori partnership, oltre al recente avvio del progetto pilota, relative al progetto Community - che racchiude al suo interno la crescita della base clienti, la fidelizzazione e la crescita dei ricavi.

Corporate Center

Il Corporate Center chiude i primi nove mesi del 2021 con un risultato della gestione operativa negativa per 8,4 milioni di euro rispetto ai 7,7 milioni di perdita del 30 settembre 2020. I costi operativi sono pari a 8,0 milioni di euro, in aumento rispetto ai 7,1 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente anche a seguito dell'incremento dei costi del personale dell'area e ai maggiori ammortamenti, attivati dopo il blocco delle assunzioni e delle spese amministrative di sviluppo attuato nel corso del 2020 per rispondere ai potenziali rischi economici collegati al propagarsi della pandemia.

Banca Profilo S.p.A.: risultati individuali al 30 settembre 2021

La Banca chiude i primi nove mesi dell'esercizio 2021 con un risultato netto di 15,2 milioni di euro, in crescita di 8,8 milioni di euro rispetto ai primi nove mesi del 2020, con andamenti coerenti con quanto rappresentato nel commento dei risultati consolidati, al netto della componente dividendi intragruppo relativi a BPdG e Profilo Real Estate come sotto rappresentato.

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Banca Profilo S.p.A. published this content on 05 November 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 05 November 2021 07:32:05 UTC.