Comunicato Stampa

Approvati i risultati dei primi sei mesi del 2021

Solidità patrimoniale, qualità degli attivi e modello di business diversificato

supportano il percorso di crescita reddituale del Gruppo

  • Utile netto consolidato a 7,5 milioni di euro (+61,2%), comprensivo della plusvalenza da cessione di BPdG pari a 2,3 milioni di euro
  • In deciso aumento la solidità patrimoniale con CET 1 ratio al 25,5%
  • Raccolta totale della clientela in crescita a 5,4 miliardi di euro (+2,5%)
  • Ricavi netti consolidati a 32,4 milioni di euro (+17,1% a/a), in crescita nelle tre principali aree di business
  • Risultato operativo in crescita a 10,0 milioni di euro (+16,4%) nonostante gli importanti investimenti in risorse umane e tecnologia (cost/income 69,1%)
  • Risultati complessivamente superiori alle aspettative di Piano industriale nello scenario best case

Milano, 3 agosto 2021 - Il Consiglio di Amministrazione di Banca Profilo S.p.A. riunitosi oggi ha approvato, tra l'altro, la Relazione Finanziaria Semestrale Consolidata al 30 giugno 2021.

Risultati consolidati al 30 giugno 2021

Al 30 giugno 2021, Banca Profilo e le sue controllate chiudono il periodo con un utile netto pari a 7,5 milioni di euro (+61,2% a/a) in crescita di 2,8 milioni di euro rispetto al risultato dello stesso periodo dello scorso esercizio, confermando la validità del business model nel generare risultati economici positivi e mantenere una elevata solidità patrimoniale.

A seguito del perfezionamento della vendita della partecipazione detenuta da Banca Profilo in Banque Profil de Gestion SA, avvenuto in data 1° giugno 2021, le entità Banque Profil de Gestion SA e la sua controllata Dynamic Asset Management SA non rientrano nel perimetro di consolidamento del Gruppo al 30 giugno 2021. La Relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2021 include il contributo a Conto Economico registrato dalla controllata svizzera nei primi cinque mesi del 2021 ed, essendo state riscontrate le condizioni previste dall'IFRS 5 "Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate", i dati economici riconducibili al settore Attività Estera sono stati rappresentati come una Discontinued Operation e trovano classificazione, unitamente all'utile derivante dalla cessione, nella voce "Utile (perdita) delle attività operative cessate al netto delle imposte". Pertanto, ove non indicato diversamente, i commenti riportati di seguito non considerano il contributo derivante dalla controllata Banque Profil de Gestion, i quali trovano invece evidenza nel paragrafo "Risultati consolidati per settore di attività", specificatamente nel commento dedicato all'"Attività Estera".

La raccolta totale amministrata e gestita, inclusa la Raccolta Fiduciaria Netta, si attesta a 5.437 milioni di euro (+2,5%), in aumento di 135 milioni di euro rispetto ai 5.302 milioni di euro del 30 giugno 2020, sia per l'effetto mercato sia per la raccolta netta positiva del periodo sui clienti privati e nonostante l'uscita di alcune rilevanti posizioni di custodia istituzionali a redditività nulla. Il dato al 31

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dicembre 2020 era pari a 5.320 milioni di euro. La raccolta diretta si riduce di 74 milioni di euro passando dai 1.024 milioni di euro del 30 giugno 2020 ai 950 milioni di euro del 30 giugno 2021, questi ultimi comprensivi della raccolta diretta proveniente dall'emissione del primo certificate Bonus Cap. La raccolta indiretta si incrementa di 269 milioni di euro, passando dai 3.451 milioni di euro del 30 giugno 2020 ai 3.720 milioni di euro del 30 giugno 2021 (+7,8%). Al suo interno si incrementa il risparmio amministrato per 115,6 milioni di euro (+4,1%), nonché il risparmio gestito per 153,1 milioni di euro (+25,2%). Tali crescite scontano anche il raffronto con il dato al 30 giugno 2020 caratterizzato dalla caduta dei mercati all'inizio della fase pandemica.

Il totale ricavi netti nei primi sei mesi del 2021 è pari a 32,4 milioni di euro (+17,1%), in crescita di 4,7 milioni di euro rispetto ai 27,6 milioni di euro del primo semestre 2020.

Il margine di interesse del primo semestre 2021 è pari a 7,8 milioni di euro (+3,1%) in crescita rispetto ai 7,6 milioni di euro del corrispondente periodo del passato esercizio. L'incremento è principalmente legato al maggior contributo derivante dal banking book e dai nuovi impieghi garantiti dallo Stato, attività avviata nell'ultimo anno.

Le commissioni nette sono pari a 11,9 milioni di euro, in crescita rispetto al dato del primo semestre 2020 (+20,0%). Il risultato è stato ottenuto grazie all'incremento di tutte le voci, sia di natura ricorrente per l'incremento delle masse gestite ed in consulenza, sia di natura transazionale grazie alla ripresa delle attività di collocamento dei club deal e delle attività di Investment Banking.

Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi, pari a 12,0 milioni di euro, è in crescita di 2,3 milioni di euro (+23,7%) rispetto ai 9,7 milioni dello stesso periodo dello scorso esercizio. L'incremento

  • da ricondurre principalmente al trading book che ha registrato nel primo semestre 2021 maggiori realizzi (+3,2 milioni di euro) compensati in parte da minori dividendi (-1,2 milioni di euro) rispetto a quanto rilevato nel primo semestre 2020. Il saldo degli altri proventi e oneri di gestione, pari a 0,6 milioni di euro, è in crescita rispetto al dato del 30 giugno 2020 (+51,2%), per maggiori proventi su pratiche di credito garantito dal Fondo di Garanzia-MCC.

L'aggregato dei costi operativi è pari a 22,3 milioni di euro, in crescita rispetto ai 19,0 milioni di euro dei primi sei mesi del 2020 (+17,5%). L'incremento è da attribuirsi principalmente alle spese del personale e amministrative, in coerenza con gli investimenti previsti dal Piano Industriale per la realizzazione delle nuove iniziative commerciali e per il processo di digitalizzazione e automazione della Banca. Al suo interno le spese del personale si incrementano di 1,9 milioni di euro passando dai 10,8 milioni di euro del primo semestre 2020 ai 12,7 milioni di euro nel primo semestre 2021 (+17,8%). L'incremento è da attribuirsi principalmente al maggior accantonamento relativo alle componenti variabili 2021, conseguenti ai risultati fin qui raggiunti.

Le altre spese amministrative, al netto degli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 8,4 milioni di euro nei primi sei mesi del 2021 e si incrementano di 1,3 milioni di euro rispetto al primo semestre 2020. L'incremento è da attribuirsi principalmente ai maggiori costi legati al piano di digitalizzazione della Banca, sia per i progetti di migrazione informatica della piattaforma di trading, sia per la digitalizzazione dei processi del private banking, e alle spese pubblicitarie. Le rettifiche di valore su immobilizzazioni, pari a 1,2 milioni di euro, si incrementano di 0,1 milioni di euro rispetto a quelle dello stesso periodo dello scorso esercizio, a seguito degli investimenti nei progetti di cui sopra.

Il risultato della gestione operativa, pari a 10,0 milioni di euro (+16,4%), è in crescita di 1,4 milioni di euro rispetto al dato del primo semestre 2020, equivalente ad un cost income del 69,1%, che si raffronta con il 68,9% del primo semestre 2020.

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Gli accantonamenti netti ai fondi per rischi ed oneri sono negativi per 29 migliaia di euro e si riferiscono ad accantonamenti netti effettuati dal Gruppo a seguito di controversie in corso di definizione sorte nel primo semestre, unitamente all'effetto netto rilevato nell'impairment sulle garanzie rilasciate e sui fidi accordati.

Le rettifiche e le riprese di valore nette per rischio di credito relativo ad attività finanziarie valutate al costo ammortizzato e su attività finanziare valutate al fair value con impatto sulla redditività complessiva al 30 giugno 2021 sono pari a 611 migliaia di euro di rettifiche nette. Il dato al 30 giugno 2020 era pari a 427 migliaia di euro di rettifiche nette con una variazione negativa nell'anno per 184 migliaia di euro. Rispetto alla fine dell'esercizio 2020 si incrementano i fondi rettificativi sulle posizioni deteriorate per 642 migliaia di euro, mentre si registra complessivamente una ripresa di valore netta di circa 84 migliaia di euro sui fondi rettificativi IFRS9 sul portafoglio titoli e crediti in bonis, a seguito principalmente dell'aggiornamento dei parametri macro-economici, previsti in miglioramento rispetto allo scorso esercizio. Si precisa comunque che il portafoglio crediti della Banca, costituito principalmente da finanziamenti Lombard, è caratterizzato da esposizioni con ampi livelli di garanzie che, nonostante la volatilità di mercato, non hanno subìto oscillazioni significative nel rischio di credito e nelle relative garanzie, e risulta sostanzialmente immune agli effetti dell'emergenza sanitaria causata dalla pandemia da Covid-19.

Nei primi sei mesi del 2021, l'utile al lordo delle imposte è pari a 9,4 milioni di euro (+10,3%), in aumento rispetto agli 8,5 milioni di euro rilevato nei primi sei mesi del 2020.

Le imposte dell'esercizio, al netto di quelle calcolate sugli oneri finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario riclassificati in apposita voce, sono pari a 3,4 milioni di euro. Al lordo di tale riclassifica il tax rate è pari al 38,8%.

La voce oneri riguardanti il sistema bancario comprende i contributi finalizzati al mantenimento della stabilità del sistema bancario (Fondi di Risoluzione e Fondo Interbancario Tutela e Depositi) esposti al netto delle imposte ed è pari a 0,9 milioni di euro, invariati rispetto a quanto rilevato nel primo semestre del 2020. L'importo è sostanzialmente composto dai contributi ordinario ed addizionale al Fondo di Risoluzione Unico per l'esercizio 2021, pari a 1,2 milioni di euro al lordo delle imposte.

I Gruppi di attività in via di dismissione, rappresentativi della Business Unit Attività Estera, hanno evidenziato nei primi sei mesi del 2021 un utile pari a 2,2 milioni di euro. La voce è composta per 2,3 milioni di euro dall'utile da cessione derivante dal deconsolidamento della controllata svizzera, al netto delle indennità riconosciute alla controparte acquirente, e per 0,1 milioni di euro circa dalla perdita netta registrata dalla banca svizzera nei primi cinque mesi del 2021. Nel corrispondente periodo dello scorso esercizio aveva evidenziato una perdita di 0,8 milioni di euro, di cui 0,3 milioni di euro di pertinenza dei terzi.

Banca Profilo e le sue controllate chiudono i primi sei mesi del 2021 con un utile netto di 7,5 milioni di euro, in aumento di 2,8 milioni di euro (+61,2%) rispetto al medesimo periodo del 2020.

Lo Stato Patrimoniale Consolidato al 30 giugno 2021 evidenzia un Totale dell'Attivo pari a 1.599,8 milioni di euro contro i 1.846,4 milioni di euro di fine dicembre 2020 (-13,4%).Il Patrimonio Netto del Gruppo è pari a 171,1 milioni di euro contro i 176,5 milioni di euro del 31 dicembre 2020 (-3,0%).

I Fondi Propri consolidati di Banca Profilo alla data del 30 giugno 2021 sono pari a 152,7 milioni di euro, con un CET 1 Ratio consolidato del 25,53%, calcolato in base alle disposizioni transitorie previste a seguito dell'entrata in vigore del principio contabile IFRS 9. Il CET 1 Capital Ratio consolidato fully loaded

  • pari al 25,46%, largamente superiore ai requisiti normativi e tra i più elevati della categoria. Il beneficio registrato sul CET1 ratio di circa 410 bps, rispetto al 21,44% di fine marzo 2021, è legato principalmente

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alla riduzione degli assorbimenti patrimoniali in virtù della cessione della controllata svizzera. Tali indicatori non tengono conto del risultato in formazione del primo semestre 2021.

L'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio), determinato sul perimetro prudenziale consolidato, risulta ampiamente superiore al 100%, in particolare al 30 giugno 2021 l'indice è pari a 179,4% circa.

Risultati consolidati per settore di attività

Private & Investment Banking

Il settore Private & Investment Banking chiude i sei mesi del 2021 con ricavi netti per 13,2 milioni di euro, in crescita rispetto ai 10,9 milioni di euro del 30 giugno 2020 (+21,0%). Il risultato è stato ottenuto mediante l'incremento di tutte le voci, sia di natura ricorrente grazie all'incremento delle masse gestite ed in consulenza, sia di natura transazionale grazie alla ripresa delle attività di collocamento dei club deal. Il settore Investment Banking ha registrato ricavi per 1,2 milioni di euro in crescita rispetto agli 0,9 milioni del primo semestre 2020 (+40,6%), grazie alla maggior contribuzione del credito ed a nuovi mandati acquisiti in Corporate Finance e Capital Market.

Le masse complessive del Private & Investment Banking sono pari a 5,1 miliardi di euro, in crescita del 4,2% con flussi di raccolta netta nei sei mesi complessivamente negativi per 266,6 milioni di euro ma positivi nei clienti privati per 223,7 milioni di euro; nei clienti Istituzionali è stata registrata infatti la chiusura di una rilevante posizione di custodia a redditività nulla. La raccolta fiduciaria netta ammonta a 767,1 milioni di euro (-7,2%).

I costi operativi sono pari a 9,2 milioni di euro, in crescita del 20,4% rispetto ai 7,6 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. L'area chiude con un risultato della gestione operativa pari a 4,1 milioni di euro contro i 3,3 milioni di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente (+22,6%).

Finanza

I ricavi netti del primo semestre 2021 ammontano a 19,5 milioni di euro, contro i 16,8 milioni di euro del corrispondente periodo dello scorso esercizio (+16,0%), caratterizzato dagli effetti sui mercati dello scoppio della crisi pandemica. Il risultato è da attribuirsi principalmente al portafoglio di trading, che ha realizzato un risultato ancora una volta straordinario, superiore anche a quello realizzato nei primi 6 mesi del 2020. Il portafoglio di credit ha avuto una performance sensibilmente superiore ai comparti fixed income in fondi ed ETF grazie alle strategie specifiche adottate, sia su governativi italiani che su corporate bond con focus su inflazione, trade di curva e coperture dinamiche del rischio tasso. Anche il desk di equity market making ha contribuito positivamente grazie ad un posizionamento vincente sulla curva a termine della volatilità, e il desk equity trading ha seguito il rialzo dei listini azionari principalmente attraverso le strategie direzionali. L'attività di intermediazione è stata negativamente impattata da un'inferiore volatilità rispetto ai trimestri precedenti nonché dalla minore attività registrata sul mercato primario. Il banking book registra una performance superiore rispetto al primo semestre dello scorso anno (+13,4%), nonostante minori volumi investiti soprattutto sul portafoglio HTCS, grazie ad una elevata redditività implicita e a prese di profitto volte a migliorare il profilo di rischio del portafoglio stesso.

I costi operativi aumentano di 0,3 milioni di euro (+5,7%), passando dai 5,3 milioni di euro del 30 giugno 2020 ai 5,6 milioni di euro del 30 giugno 2021. Nei primi sei mesi del 2021, il risultato della gestione operativa dell'Area Finanza è positivo per 13,9 milioni di euro e risulta in crescita del 20,8% rispetto ai primi sei mesi del 2020.

Attività Estera

In data 1° giugno 2021 è stato perfezionato il closing dell'operazione di cessione della totalità delle azioni detenute dalla Banca in BPdG a favore degli azionisti di One Swiss Bank. Pertanto, si fornisce il dato di

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conto economico realizzato dalla controllata svizzera nei primi cinque mesi del 2021, comprensivo dell'utile realizzato da Banca Profilo a seguito della cessione. A seguito dell'avvenuto deconsolidamento della Banca svizzera non vi sono invece evidenze patrimoniali da rilevare.

Il settore ha chiuso i primi cinque mesi del 2021 con ricavi netti per 4,4 milioni di euro, rispetto ai 5,2 milioni di euro registrati nei primi sei mesi del 2020.

I costi operativi dei primi cinque mesi del 2021 sono pari a 4,7 milioni di euro rispetto ad un dato semestrale per il 2020 pari a 5,9 milioni di euro. Il risultato della gestione operativa dei primi cinque mesi del 2021 è negativo per 346,8 migliaia di euro, in miglioramento rispetto ai primi sei mesi del 2020.

L' utile realizzato dalla Banca a seguito della cessione è pari a 2,3 milioni di euro.

Canali Digitali

Nel corso dei primi sei mesi del 2021 i costi operativi per lo sviluppo dell'Area Canali Digitali, in collaborazione con Tinaba, sono pari a 1,5 milioni di euro, in crescita rispetto al milione di euro dello stesso periodo dell'esercizio precedente. L'incremento dei costi è dovuto ai maggiori costi di onboarding legati all'incremento della base clienti e agli investimenti nello sviluppo commerciale dei servizi offerti. In crescita i clienti utilizzatori del servizio di Robogestione, con raccolta netta nel periodo pari a 10 milioni di euro e masse pari a 18 milioni di euro. Nel corso del primo semestre 2021 è stato ampliato l'accordo di collaborazione con Alipay, sia in Asia sia in Europa, dove i clienti Tinaba e Banca Profilo potranno effettuare pagamenti transfrontalieri tramite QR code direttamente dall'app; è stata avviata la partnership commerciale con Avvera attraverso cui i clienti di Tinaba e Banca Profilo potranno usufruire di una consulenza personalizzata e gratuita, grazie al supporto degli esperti della Banca, per poter scegliere il mutuo più adatto alle loro esigenze; sono state finalizzate anche alcune partnership relative al programma premium.

Corporate Center

Il Corporate Center chiude i primi sei mesi del 2021 con un risultato della gestione operativa negativo per 6,2 milioni di euro rispetto ai 5,1 milioni di perdita del 30 giugno 2020. I costi operativi sono pari a 6,0 milioni di euro, in aumento rispetto ai 5,0 milioni di euro dello stesso periodo dell'anno precedente anche a seguito dell'incremento dei costi del personale dell'area e ai maggiori ammortamenti.

Banca Profilo S.p.A.: risultati individuali al 30 giugno 2021

La Banca chiude i primi sei mesi dell'esercizio 2021 con un risultato netto di 12,7 milioni di euro (+173,7%), in crescita di 8,1 milioni di euro rispetto ai primi sei mesi del 2020, con andamenti coerenti con quanto rappresentato nel commento dei risultati consolidati, al netto della componente dividendi intragruppo relativi a BPdG e Profilo Real Estate.

All'interno dei ricavi netti, il margine di interesse, pari a 7,9 milioni di euro (+3,6%), registra un incremento di 0,3 milioni di euro. Le commissioni nette, pari a 11,4 milioni di euro, sono in crescita del 21,2% rispetto ai primi sei mesi del 2020. Il risultato netto dell'attività finanziaria e dei dividendi è pari a 17,1 milioni di euro (+76,0%) e si incrementa di 7,4 milioni di euro rispetto il risultato dello stesso periodo del 2020, e comprende i dividendi percepiti nel secondo trimestre 2021 dalla controllata svizzera per 4,4 milioni di euro e dalla controllata Profilo Real Estate per 0,7 milioni di euro. Il saldo degli altri proventi e oneri di gestione pari a 0,6 milioni di euro è in crescita del 60,7% rispetto ai primi sei mesi del 2020.

I costi operativi, pari a 22,6 milioni di euro, sono in aumento del 17,2% rispetto al primo semestre del 2020. Le spese del personale sono pari a 12,5 milioni di euro (+18,6%) in aumento rispetto ai 10,5 milioni di euro del primo semestre 2020; le altre spese amministrative, al netto degli oneri finalizzati al

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Banca Profilo S.p.A. published this content on 03 August 2021 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 03 August 2021 16:32:13 UTC.