COMUNICATO STAMPA

RISULTATI AL 31 DICEMBRE 2021

BANCO BPM: RISULTATI 2021 SUPERIORI ALLE ATTESE

PROPOSTA LA DISTRIBUZIONE DI UN DIVIDENDO PARI A

19 CENTESIMI PER AZIONE

PAY-OUT 50%

DIVIDEND YIELD 6,8%

  • UTILE NETTO SU BASE ADJUSTED1 IN CRESCITA A € 710 MILIONI (€ 330
    MILIONI NEL 2020), RISULTATO MIGLIORE DALLA NASCITA DEL GRUPPO

BANCO BPM

  • UTILE NETTO STATED: € 569 MILIONI (+10% RISPETTO ALLA GUIDANCE)
    • PROVENTI OPERATIVI A € 4.511 MILIONI, +8,6% A/A

RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA2PARI A € 1.995 MILIONI

(+15,9% A/A)

►COST/INCOME3 AL 55,8% RISPETTO AL 58,5% DEL 2020

  • IMPIEGHI NETTI IN BONIS "CORE"4 IN CRESCITA A € 99,5 MILIARDI (+1,1% A/A)
  1. Risultato al netto delle componenti non ricorrenti dettagliate al punto 5 delle Note esplicative del presente comunicato.
  2. Tale risultato intermedio non comprende gli oneri sistemici, pari a € -145,0 milioni, gli impatti contabili derivanti dalle Purchase Price Allocation (PPA) effettuate in precedenti esercizi, pari a € -39,5 milioni e gli impatti derivanti dalla variazione del proprio merito creditizio sulle emissioni di certificates, pari a € +4,4 milioni. Tali componenti sono esposte, al netto del relativo effetto fiscale, in voci separate dello schema di conto economico riclassificato.
  3. Calcolato come rapporto tra oneri operativi e proventi operativi risultanti dallo schema del Conto economico riclassificato.
  4. Mutui, finanziamenti, conti correnti e prestiti personali.

1

  • NPE RATIO LORDO5 IN MIGLIORAMENTO AL 5,6% CHE SI RIDUCE AL 4,3% CALCOLATO SECONDO LA METODOLOGIA EBA6
  • COSTO DEL RISCHIO A 81 P.B. CHE SCENDE A 55 P.B. ESCLUDENDO LE

COMPONENTI "NON CORE"7:

  • CET 1 RATIO FULLY PHASED IN CRESCITA A 13,4% - MDA BUFFER FULLY

    • PHASED A 470 P.B.
    • ULTERIORE ACCELERAZIONE DELLA STRATEGIA DI DERISKING:
      • L'EFFICACE ATTIVITA' DI WORKOUT E LA CESSIONE DI CREDITI DETERIORATI PER € 1,5 MILIARDI DI SOFFERENZE PERFEZIONATA NEL SECONDO TRIMESTRE ("PROGETTO ROCKETS") HANNO CONSENTITO:
  • UNA RIDUZIONE DELLE SOFFERENZE LORDE A € 2,2 MILIARDI DA € 3,6 MILIARDI DEL

31 DICEMBRE 2020 (-38,8%), CON UN CALO DELL'INCIDENZA SUGLI IMPIEGHI

LORDI DAL 3,1% DI FINE 2020 ALL'1,9%

  • UNA RIDUZIONE DEI CREDITI NON PERFORMING LORDI A € 6,4 MILIARDI DA € 8,6

MILIARDI DEL 31 DICEMBRE 2020 (-25,7%), CON UN CALO DELL'NPE RATIO LORDO

DAL 7,5% DI FINE 2020 AL 5,6%

  • ULTERIORE DERISKING PER CIRCA 1 MILIARDO PREVISTO NEL PRIMO SEMESTRE

2022, AL NETTO DEL QUALE IL NPE RATIO SI ATTESTEREBBE AL 4,8%8

  • TEXAS RATIO9 IN ULTERIORE MIGLIORAMENTO AL 27,2% RISPETTO AL 38,6% DI FINE

    • 2020
    • SIGNIFICATIVA CRESCITA DEI VOLUMI DEL CORE BUSINESS:
  • IMPIEGHI NETTI IN BONIS "CORE" ALLA CLIENTELA A € 99,5 MILIARDI (+1,1% A/A)
    • NUOVE EROGAZIONI ALLA CLIENTELA PARI A € 22,710 MILIARDI, DI CUI € 7,0

MILIARDI RELATIVI ALLE MISURE COVID ASSISTITE DA GARANZIA STATALE

  • RACCOLTA DIRETTA "CORE"11 A € 105,0 MILIARDI (+5,1% A/A)
    • RACCOLTA GESTITA A € 65,3 MILIARDI (+9,6% A/A)

5 Ratio ottenuto dal rapporto tra le esposizioni deteriorate lorde e quelle totali riferite all'aggregato patrimoniale dei "Finanziamenti verso clientela valutati al costo ammortizzato".

  1. Metodologia utilizzata dall'EBA per la presentazione dei dati nell'ambito dell'EU Transparency Exercise.
  2. Dato gestionale.
  3. Stima gestionale.
  4. Il Texas Ratio è l'indice che misura il rapporto fra il valore netto dei crediti deteriorati ed il patrimonio netto tangibile del Gruppo (al netto dei correlati effetti fiscali).
  5. Dato gestionale.
  6. Conti correnti e depositi.

2

► SOLIDA POSIZIONE DI LIQUIDITÀ12 :

LCR > 200%, NSFR > 100% E LIQUIDITA' A € 44,2 MILIARDI (CASSA + ATTIVI LIBERI)

  • ACCELERAZIONE DELLO SVILUPPO NEL DIGITAL BANKING CON
    PARTICOLARE FOCUS SUL "MOBILE"

OPERATIVITÀ CLIENTELA SU CANALI DIGITALI A UN LIVELLO SUPERIORE RISPETTO ALLE MEDIE DI MERCATO ED IN GRANDE CRESCITA SU MOBILE (+124% VS. 2019)

OLTRE 400 MILA ATTI DI VENDITA INDIRIZZATI TRAMITE CUSTOMER JOURNEYS ANALITICI/OMNICHANNEL (CONTRIBUTO PARI AL 20% DEL TOTALE RETAIL, IN CRESCITA DI 10 P.P. RISPETTO ALL'ANNO PRECEDENTE)

► ESG

BANCO BPM ENTRA A FAR PARTE DELL'UNGC E SI CLASSIFICA NEL BLOOMBERG

GENDER INDEX

AVVIATA LA NUOVA UNIT DEDICATA ALLA DIVERSITY E INCLUSION

IN CRESCITA IL NUMERO DELLE DONNE IN POSIZIONI MANAGERIALI (SALITO AL

23,4% DAL 20,8% A/A)

DEFINITA L'INTEGRAZIONE DELLE TEMATICHE ESG NEL RISK APPETITE FRAMEWORK

DEFINITE LE NUOVE POLITICHE CREDITIZIE CHE INTEGRANO I DRIVER ESG PER TUTTI I

SETTORI DI CLIENTELA

WEALTH MANAGEMENT: AUMENTO DEI PRODOTTI ESG ART. 8 E 9 (DAL 6 AL 14%) CARBON NEUTRALITY: GIÀ AVVIATO IL PRIMO PROGETTO DI COMPENSAZIONE

Nel corso del 2021, nonostante il difficile quadro macroeconomico tuttora impattato dalla crisi sanitaria Covid-19, lo sforzo commerciale ed organizzativo del Gruppo ha consentito di registrare performance significative che hanno portato i risultati a livelli superiori a quelli pre-pandemici e consentono di mantenere una piena fiducia nel raggiungimento dei target previsti dal piano strategico.

Gli eccellenti risultati consentono di formulare la proposta di distribuzione di un dividendo pari a 19 centesimi per azione con un payout del 50%, superiore rispetto agli obiettivi previsti dal piano strategico, ed un dividend yield del 6,8%.

L'utile netto a livello adjusted sale a € 710 milioni (€ 330 milioni nel 2020) mentre il risultato netto stated si è attestato a € 569 milioni (rispetto a € 21 milioni registrati nel 2020), con un EPS pari a 38 centesimi rispetto a una guidance di 35 centesimi.

12 Liquidity Coverage Ratio mensile a dicembre 2021 e Net Stable Funding Ratio gestionale riferito al quarto trimestre 2021.

3

I proventi operativi sono cresciuti a € 4.511 milioni (+8,6% a/a), il risultato della gestione operativa a € 1.995 milioni (+15,9% a/a) e il cost/income è pari al 55,8% (58,5% nel 2020).

Per quanto riguarda i crediti deteriorati, continua la strategia di derisking della Capogruppo che ha consentito una riduzione delle sofferenze lorde a € 2,2 miliardi rispetto a € 3,6 miliardi al 31 dicembre 2020 (-38,8%) ed una riduzione degli NPL complessivi a € 6,4 miliardi rispetto a € 8,6 miliardi del 2020 (-25,7%) con un calo dell'NPE ratio lordo dal 7,5% al 5,6% (che scende al 4,3% calcolato secondo la metodologia EBA).

Tali indicatori sono attesi ancora in miglioramento nel 2022 grazie ad un'ulteriore attività di derisking prevista per un target di circa € 1 miliardo. Considerando anche questa ulteriore cessione l'NPE ratio si attesterebbe al 4,8%13.

Si conferma molto solida la posizione patrimoniale, pur avendo già scontato i previsti headwinds regolamentari (-95 p.b.):

  • CET1 Ratio phased-in e CET1 Ratio fully phased si attestano rispettivamente al 14,7% e al 13,4%;
  • MDA buffer su TCR phased-in e fully phased rispettivamente a 614 p.b. e a 470 p.b.

Principali aggregati patrimoniali

  • Impieghi netti a clientela € 109,4 miliardi: stabili nel confronto a/a (di cui crediti in bonis +1,0% e crediti deteriorati -24,0%);
  • Raccolta diretta da clientela14 € 123,2 miliardi: +2,5% rispetto a fine dicembre 2020; si conferma la tendenza alla crescita della raccolta "core" (+€ 5,1 miliardi rispetto a fine 2020);
  • Raccolta indiretta da clientela15 € 99,1 miliardi: +8,2% rispetto al 31 dicembre 2020, di cui:
    • risparmio gestito € 65,3 miliardi;
    • risparmio amministrato € 33,7 miliardi.

Principali voci di conto economico

  • Margine di interesse:
    • € 506,0 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 516,4 milioni nel 3° trim. 2021; -2,0%); il dato del 4° trimestre 2021 include componenti negative one-off per € 5,8 milioni, al netto delle quali il margine si attesterebbe a € 511,8 milioni
    • € 2.041,6 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 1.982,6 milioni nel 2020; +3,0%)
  • Commissioni nette:
  1. Dato gestionale.
  2. La raccolta diretta include i certificates a capitale incondizionatamente protetto (€ 3,6 miliardi al 31 dicembre 2021, sostanzialmente in linea rispetto a € 3,7 miliardi fine 2020), ed esclude le operazioni di pronti contro termine.
  3. Dato gestionale al netto dei certificates a capitale incondizionatamente protetto inclusi nella "raccolta diretta".

4

    • € 485,8 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 475,3 milioni nel 3° trim. 2021; +2,2%)
    • € 1.911,2 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 1.663,8 milioni nel 2020; +14,9%)
  • Oneri operativi:
    • € 624,7 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 615,6 milioni nel 3° trim. 2021; +1,5%)
    • € 2.515,8 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 2.430,1 milioni nel 2020; +3,5%). Il dato del 2020 includeva componenti positive one-off pari a circa € 12016 milioni; su basi omogenee l'aggregato degli oneri operativi del 2021 risulta in calo dello 0,9% rispetto al 2020
  • Risultato della gestione operativa:
    • € 461,9 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 485,1 milioni nel 3° trim. 2021; -4,8%)
    • € 1.995,0 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 1.721,7 milioni nel 2020; +15,9%)
  • Rettifiche nette su finanziamenti alla clientela:
    • € 214,0 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 200,6 milioni nel 3° trim. 2021; +6,6%)
    • € 887,2 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 1.336,8 milioni nel 2020; -33,6%)
  • Risultato lordo dell'operatività corrente:
    • € 133,4 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 261,8 milioni nel 3° trim. 2021; -49,0%)
    • € 921,0 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 306,1 milioni nel 2020; +200,9%)
  • Risultato netto:
    • € 97,1 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 110,7 milioni nel 3° trim. 2021; -12,3%)
    • € 569,1 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 20,9 milioni nel 2020)
  • Risultato netto adjusted:
    • € 145,3 milioni nel 4° trim. 2021 (€ 182,8 milioni nel 3° trim. 2021; -20,5%)
    • € 710,1 milioni al 31 dicembre 2021 (€ 330,5 milioni nel 2020; +114,9%)

Posizione patrimoniale17:

  • CET 1 ratio "IFRS 9 fully phased" 13,4% (13,3% al 31 dicembre 2020);
  • CET 1 ratio "IFRS 9 phased-in" 14,7% (14,6% al 31 dicembre 2020);
  • MDA buffer su TCR "IFRS 9 fully phased" 470 p.b.;
  • MDA buffer su TCR "IFRS 9 phased-in" 614 p.b.

Qualità del credito

  • Stock crediti deteriorati netti pari a € 3,3 miliardi: -24,0% rispetto a fine 2020;
  • Calo dell'incidenza delle sofferenze lorde sul totale del portafoglio dei crediti deteriorati (al 34,4% dal 41,7% di fine 2020) e incremento della componente garantita delle sofferenze al 67% rispetto al 64% di fine 2020 (calcolata sui valori lordi);
  • Coverage:
  1. Dato gestionale.
  2. Ratio calcolati includendo l'utile dell'esercizio 2021 e deducendo l'importo del dividendo e delle altre destinazioni.

5

Questo è un estratto del contenuto originale. Per continuare a leggere, accedi al documento originale.

Attachments

  • Original Link
  • Original Document
  • Permalink

Disclaimer

Banco BPM S.p.A. published this content on 08 February 2022 and is solely responsible for the information contained therein. Distributed by Public, unedited and unaltered, on 08 February 2022 16:41:03 UTC.