Il prezzo proposto è di 10,50 euro per azione, con un premio del 21,4% sulla chiusura di venerdì di Creval e del 53,9% rispetto alla media degli ultimi sei mesi, dice una nota.

L'investimento complessivo per il 100% di Creval è di 737 milioni.

Il titolo Creval vola in Borsa e alle 11,30 balza del 23,29% a 10,72 euro, quindi leggermente sopra il prezzo dell'Opa.

L'offerta è amichevole ed è stata anticipata ieri ai vertici di Creval, ha dichiarato l'AD di Agricole Italia Giampiero Maioli in conference call.

Agricole è stata indicata nelle ultime settimane come possibile candidata a un merger con Banco BPM con cui condivide una joint-venture nel credito al consumo.

Maioli ha spiegato che con Banco BPM c'è un "ottimo rapporto" sulle partnership esistenti che non saranno alterate dall'operazione con Creval.

Sulle voci di un'operazione sulla banca guidata da Giuseppe Castagna, sia Maioli sia il vicedirettore generale Jerome Grivet non hanno commentato.

Tra gli azionisti di Creval, Credit Agricole Assurances, controllata da Credit Agricole, detiene il 9,847%, dopo un recente incremento, e si è impegnata a vendere le sue azioni allo stesso prezzo proposto per l'Opa.

Inoltre l'offerente ha ricevuto da Algebris una lettera di impegno per la vendita del suo 5,38% detenuto in Creval, a un prezzo inizialmente fissato a 10,3 euro per azione, e che, in caso di buon esito, sarà allineato a quello dell'Opa.

Nel caso in cui Agricole Italia arrivi a detenere al termine dell'offerta una partecipazione superiore al 90% si procederà al delisting di Credito Valtellinese.

Agricole si aspetta l'ok delle autorità coinvolte alla fine del primo trimestre 2021, mentre il via libera di Consob al prospetto è visto tra marzo e aprile e l'offerta dovrebbe completarsi a maggio, ha dichiarato in conference call Grivet.

Maioli ha detto che sono previste sinergie per 150 milioni di euro principalmente per la riduzione del costo del funding e il derisking e che Agricole Italia, con l'acquisizione di Creval, punta a un Roe di almeno il 10% nel 2023 e a un Npe ratio in linea con i migliori standard europei.

Gli esuberi risultanti dall'operazione saranno su base volontaria e concordati con i sindacati, ha aggiunto.

L'offerente è assistito da JP Morgan, Credit Agricole Corporate & Investment e dallo studio legale BonelliErede.

(Andrea Mandalà, in redazione a Milano Gianluca Semeraro, Sabina Suzzi)