MILANO (MF-DJ)--Il Cda di Banco Bpm ha deliberato i termini essenziali dei piani di compensi basati su azioni di Banco Bpm da sottoporre all'approvazione della prossima assemblea dei soci del 15 aprile 2021.

Banco Bpm ricorda che il board, il Collegio Sindacale e il top management hanno rinunciato a parte dei propri compensi per il 2020. In particolare, il presidente ha rinunciato in toto al suo emolumento per l'anno 2020, i consiglieri e i sindaci al 25% del loro compenso fino al termine del 2020 e l'a.d. alla stessa percentuale, inclusiva del suo compenso annuo fisso.

Inoltre, anche il top management ha rinunciato a una parte della propria remunerazione, contribuendo alla raccolta fondi a favore dell'emergenza sanitaria ed economica che ha visto il gruppo e le sue Fondazioni erogare complessivamente oltre 6 milioni di euro sui territori.

Il gruppo, in un esercizio chiuso in utile e con risultati positivi, ha comunque ridotto di circa il 45% le risorse economiche relative agli incentivi di breve termine 2020 e nel contempo ha posticipato al 2021 l'avvio del piano long term incentive, contenendo ulteriormente la remunerazione variabile dell'anno.

I Piani rientreranno nell'ambito della politica in materia di remunerazione che il gruppo adotterà per il 2021, per allineare gli interessi tra management e azionisti, remunerando le risorse strategiche del Gruppo in funzione della creazione di valore nel medio-lungo termine.

I Piani consentono la valorizzazione di una quota della componente variabile della remunerazione a valere sul piano short term incentive 2021 e sul piano long term incentive 2021-2023, da corrispondersi mediante assegnazione di azioni ordinarie Banco Bpm. I potenziali destinatari del Piano STI sono circa 160 persone e del Piano LTI circa 60 persone, ricomprese tra i componenti esecutivi del Consiglio di Amministrazione e i dipendenti del gruppo bancario Banco Bpm, riconducibili rispettivamente alla categoria del personale più rilevante e dei ruoli di vertice del gruppo.

L'attuazione dei Piani è subordinata al raggiungimento di predeterminate condizioni di accesso volte ad assicurare la redditività, la stabilità patrimoniale e la liquidità del Gruppo; è inoltre subordinata al raggiungimento di specifici obiettivi finanziari e non finanziari, tra cui assume rilevanza l'ambito ESG (Environmental, Social e Governance).

Si ricorda a questo proposito che la Banca ha già reso noto, in data 9 febbraio 2021, il proprio impegno nell'ambito della sostenibilità. Fra le diverse attività intraprese si segnala in particolare: creazione di un Comitato Esg e della struttura sostenibilità, attribuzione della supervisione al Comitato Controllo interno e rischi, utilizzo al 100% di energie rinnovabili, implementazione delle attività necessarie all'ottenimento delle certificazioni ambientali, salute e sicurezza, lancio del prodotto superbonus 110%, plafond da 5 miliardi dedicati alle imprese per gli investimenti sostenibili, aumento consistente delle masse di risparmio gestito che integrano processi di investimento Esg. E' intenzione della banca potenziare ulteriormente la realizzazione di attività in ambito Esg.

Per i possibili destinatari dei Piani - in coerenza con le vigenti disposizioni normative - l'incentivo riconosciuto è assoggettato a clausole di differimento di tre o cinque anni e di retention (vincolo alla vendita) di un anno.

Per il Piano Sti, che si concluderà nel 2028, almeno il 50% dell'incentivo riconosciuto è corrisposto tramite assegnazione di Azioni ed il fabbisogno massimo è stimato in Euro 5 milioni. Per il Piano LTI, che si concluderà nel 2030, l'incentivo è integralmente riconosciuto in Azioni ed il fabbisogno massimo teorico è stimato in circa 16 milioni.

Tali importi comprendono le quote differite di incentivo che matureranno solo al verificarsi di tutte le condizioni tempo per tempo previste

com/cce

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0918:18 mar 2021

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March 09, 2021 12:20 ET (17:20 GMT)