(Alliance News) - Giovedì le principali piazze europee si muovono in maniera timidamente rialzista, con le sale trading che attendono i verbali della riunione di ottobre della Banca Centrale Europea e i PMI per diversi paesi europei, cercando ulteriori indicazioni sulla traiettoria della politica monetaria.

All'inizio di questa settimana, l'atteggiamento accomodante di Mario Centeno della BCE contrastava nettamente con la prospettiva di Joachim Nagel, suggerendo tassi prossimi al loro picco, mentre Lagarde ha messo in guardia contro un ottimismo prematuro.

Così, il FTSE Mib avanza dello 0,3% in area 29.234,95, con un call/put ratio all'1,19.

In Europa, il CAC 40 di Parigi, il DAX 40 di Francoforte e il FTSE 100 di Londra avanzano tutte dello 0,1%.

Fra i listini minori, mercoledì, Mid-Cap avanza dello 0,1% a 41.668,71, lo Small-Cap è in rialzo dello 0,1% a 25.791,27 mentre l'Italia Growth è in verde dello 0,1% a 7.833,88.

Sul listino principale di Piazza Affari parte bene Leonardo, che segna un verde dell'1,3% rialzando la testa dopo due sedute ribassiste.

Buoni scambi anche su Saipem, che si apprezza dell'1,2% dopo due sedute chiuse in contrazione.

Banco BPM - in verde dello 0,5% - ha comunicato di aver portato a termine con successo una nuova emissione Social Senior Preferred, con scadenza a quattro anni per un ammontare pari a EUR500 milioni. L'emissione è la prima full investment grade del gruppo. Gli ordini, pari ad oltre EUR2 miliardi, hanno superato il quadruplo dell'ammontare emesso, con la partecipazione di oltre 150 investitori, confermando il sempre maggiore riconoscimento da parte degli investitori nel nome Banco BPM. Circa il 90% degli ordini allocati hanno avuto una connotazione ESG.

Il titolo è stato emesso ad un prezzo pari a 99,818% e paga una cedola fissa del 4,625%. L'obbligazione, che è riservata agli investitori istituzionali, è stata emessa a valere sul Programma Euro Medium Term Notes dell'emittente e ha un rating atteso di Baa2/BBB-/BBB-/BBB (Moody's/S&P/Fitch/DBRS).

Enel scambia in rosso dello 0,2% a EUR6,37. Da segnalare che Goldman Sachs ha aumentato il target price a EUR8,45 da EUR8,35.

Sul segmento cadetto, Caltagirone avanza con il 2,1% dopo lo 0,5% di flessione della vigilia.

MFE-MediaForEurope ha fatto sapere giovedì che nei primi nove mesi dell'anno ha riportato un utile netto consolidato pari a EUR71,0 milioni da EUR78,5 milioni dello stesso periodo dello scorso anno. Al 30 settembre, i ricavi consolidati si sono attestati a EUR1,86 miliardi, in calo da EUR1,90 miliardi nei primi nove mesi 2022. L'Ebit nel periodo è pari a EUR98,3 milioni da EUR97,6 milioni al 30 settembre 2022.Le azioni di classe A scambiano su dell'1,2%, mentre le classe B avanzano del 3,0%.

Fincantieri - in denaro con lo 0,6% - ha fatto sapere di aver firmato con la Armament Authority del ministero della Difesa della Repubblica araba d'Egitto il contratto della durata di 10 anni relativo a due unità Fremm di In-Service Support e Integrated Logistic Support, cioè servizi di manutenzione preventiva, studi logistici e manutenzione correttiva a richiesta, del valore di circa EUR260 milioni.

Salcef cede invece lo 0,2%. La società proseguendo nel programma di buyback ha comunicato mercoledì di aver acquistato azioni ordinarie proprie - nel periodo compreso tra il 13 e il 17 novembre - per un totale di EUR858.000 circa.

Sullo SmallCap, avanza bene BasicNet, su del 3,9% dopo il passivo della vigilia con l'1,7%.

Quartieri alti anche per Aquafil, che avanza del 3,6% a EUR2,9%. Il titolo sul time frame mensile segna un attivo di oltre il 30%. La società ha presentato martedì il piano strategico 2023-2025, riportando, per il periodo, una previsione di crescita dei volumi di vendita. Per l'esercizio 2023, invece, in termini di volumi si prevede una variazione negativa compresa tra il 3% e il 4% rispetto all'esercizio precedente. L'Ebitda atteso per l'esercizio 2023 si posiziona in un range di EUR45–50 milioni mentre l'Ebitda adjusted da tale effetto si attesta in un intervallo di EUR68–70 milioni.

In nota negativa, fra gli altri, Giglio Group cede il 4,8% con prezzo a EUR0,5140 dopo l'1,9% di attivo della seduta precedente.

Cellularline - flat a EUR2,34 - mercoledì ha fatto sapere di aver autorizzato un piano di buyback per 1,0 milioni di azioni corrispondenti a circa il 4,6% del capitale sociale e per un importo massimo di EUR3 milioni.

Fra le PMI, in un listino ancora poco movimentato, Fope si porta avanti del 2,9%a EUR28,00 per azione incrementando l'attivo su base settimanale al 17%.

Almawave - flat a EUR3,90 - ha reso noto mercoledì che la propria controllata The Data Appeal Company ha sottoscritto un accordo vincolante per l'acquisizione del 70% del capitale sociale di Mabrian Technologies, società con sede in Spagna - Minorca e Barcellona - attiva nello sviluppo di soluzioni in ambito Travel e Destination Intelligence e focalizzata su soluzioni innovative di data analytics e decision intelligence AI KPI's.

L'operazione prevede l'acquisto da parte di The Data Appeal del 70%, in cash, del capitale sociale di Mabrian. Il prezzo pagato, pari a circa EUR3,7 milioni, è stato concordato sulla base di un enterprise value pari a EUR6,1 milioni e sarà oggetto di adjustment alla data del closing sulla base della posizione finanziaria netta definitiva. Il deal prevede inoltre l'eventuale riconoscimento di un earn-out, pari a un massimo di EUR1,5 milioni, al raggiungimento di specifiche outstanding performance economico finanziarie, da riconoscersi a seguito dell'approvazione del bilancio d'esercizio 2023.

Convergenze cede invece il 3,5% a EUR1,9 per azione, oggetto di profit taking dopo tre sedute di importanti rialzi.

A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,5% così come il Nasdaq, mentre l'S&P 500 ha messo in cascina lo 0,4%.

Fra le piazze asiatiche, con la borsa giapponese chiusa per festività, lo Shanghai Composite ha raccolto lo 0,6%, mentre l'Hang Seng è avanzato con l'1,0%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0922 contro USD1,0871 registrato in chiusura azionaria europea di mercoledì, mentre la sterlina vale USD1,2527 da USD1,2463 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD81,32 al barile da USD79,23 al barile di ieri in chiusura. L'oro, invece, scambia a USD1.995,20 l'oncia da USD1.993,28 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario macroeconomico di giovedì è previsto il PMI manifatturiero alle 1000 CET relativo all'Eurozona e alle 1030 CET il dato su quello UK. Alle 1330 CET verranno invece pubblicate le minute della BCE.

Fra le società, non ci sono particolari appuntamenti in calendario.

Di Maurizio Carta, Alliance News reporter

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