La terza banca più grande d'Italia, Banco BPM, è stata nella lista dei desideri del CEO di UniCredit e veterano delle transazioni, Andrea Orcel, da quando ha assunto il suo attuale ruolo nel 2021.

Dopo aver abortito i precedenti tentativi di offerta per la rivale, lunedì Orcel ha lanciato un'offerta non richiesta di 10 miliardi di euro (11 miliardi di dollari) per tutte le azioni di Banco BPM, con un premio di appena lo 0,5% rispetto al prezzo di chiusura di BPM di venerdì.

Orcel ha dichiarato in una telefonata agli investitori di aver dovuto agire a causa di un'accelerazione del consolidamento del settore finanziario italiano, dove il Governo questo mese ha scaricato una partecipazione del 15% nel Monte dei Paschi di Siena (MPS), aprendo potenzialmente la strada ad un'eventuale unione tra MPS e Banco BPM.

Ecco un riassunto del perché Banco BPM è sempre stato visto come l'obiettivo nazionale perfetto per UniCredit.

L'INGROSSO

L'acquisto di Banco BPM aiuterebbe Orcel a ridurre il divario con Intesa Sanpaolo, che nel 2020 ha scavalcato UniCredit per diventare la banca più grande d'Italia in termini di attività, acquistando la banca di medio livello del nord UBI e assicurandosi più di un quinto del mercato nazionale.

Alla fine di settembre, Intesa, che si concentra sull'Italia, aveva 949 miliardi di euro di attività, UniCredit, per la quale l'Italia è il mercato principale tra i 13 in cui opera, 800 miliardi e Banco BPM 195 miliardi.

RADICI NEL NORD

Banco BPM ha tre quarti delle sue oltre 1.400 filiali nel nord più ricco d'Italia. Ha una quota di mercato del 13% in Lombardia per numero di filiali, dove UniCredit è debole nonostante abbia la sua base nella capitale finanziaria e della moda italiana, Milano.

Inoltre, Banco BPM ha una quota di mercato dell'8% in Veneto, un'altra regione ricca del nord-est, e del 10% nella regione torinese di Piedomont.

FORZA DI MERCATO COMBINATA

Dopo una fusione, la quota di mercato dell'entità combinata raggiungerebbe il 20% in diverse regioni economicamente cruciali, come la Lombardia (24%), il Veneto (21%) e l'Emilia-Romagna (21%), senza creare una posizione dominante in nessuna provincia specifica, secondo i calcoli del broker italiano Intermonte.

VANTAGGI FINANZIARI

Orcel ha dichiarato lunedì che i risparmi sui costi derivanti da una combinazione potrebbero raggiungere i 900 milioni di euro all'anno prima delle tasse e gli 800 milioni dopo le tasse, e che influirebbero solo in minima parte sulla rete di filiali. I ricavi aggiuntivi sono stimati in 300 milioni di euro all'anno.

Banco BPM ha 19.578 dipendenti e UniCredit circa 77.000 a livello globale, di cui il 38% in Italia.

Si prevede che il ritorno sull'investimento per UniCredit da un accordo superi il 15%, con un aumento degli utili per azione di una percentuale 'a una cifra' entro un paio d'anni.