(Alliance News) - Le principali piazze europee continuano a seguire un trend rialzista, nella metà giornata di mercoledì, mentre arrivano dati confortanti sull'andamento del settore terziario dei vari Paesi dell'Eurozona.

Così, il FTSE Mib migliora e ora è in rialzo dell'1,0% a 24.688,32.

Il FTSE 100 sale dello 0,6% a 7.595,46, il CAC 40 di Parigi si attesta oltre l'1,5% a 6.721,48 e il DAX 40 di Francoforte è in verde dell'1,2% a 14.357,83.

I servizi dell'Eurozona, quindi, hanno registrato un'attività in lieve calo a dicembre e in deciso miglioramento rispetto ai mesi precedenti, come reso noto da S&P Global mercoledì.

Il PMI dei servizi dell'area dell'euro è salito a 49,8 a dicembre da 48,5 di novembre e in rialzo dalla stima preliminare di 49,1, restando sotto ma avvicinandosi alla quota di 50,0 punti che separa la contrazione dall'espansione dell'attività.

In Germania, il settore dei servizi ha registrato un calo meno marcato su base mensile dell'attività a dicembre, con il PMI dei servizi che è aumentato a 49,2 punti dicembre, rivisto al rialzo dal dato preliminare di 49 punti, e rispetto ai 46,1 punti di novembre.

Il dato indica ancora un calo nel settore dei servizi ma il più debole da luglio, un ulteriore segno che la recessione nella più grande economia dell'Eurozona si sta attenuando.

In Italia, il settore si è quasi stabilizzato a dicembre, con il PMI dei servizi salito a 49,9 - prossimo al valore di no-change di 50,0 - da 49,5 di novembre.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap raccoglie lo 0,9% a 40.615,04, lo Small-Cap sale dello 0,3% a 28.279,06 e l'Italia Growth è in attivo dello 0,1% a 9.375,96.

Sul listino principale di Piazza Affari, a maggioranza rialzista, continuano a fare bene i bancari: Banco BPM è in rialzo del 4,6%, UniCredit sale del 2,5% e BPER Banca è in attivo del 2,0%.

Tra i titoli migliori, anche Telecom Italia che raccoglie il 3,6%, Enel e Hera, rispettivamente in verde del 3,0% e del 3,4%.

In rosso, invece, le oil, con Tenaris fanalino di coda e in calo del 6,4%. Eni cede lo 0,9% e Saipem lascia sul parterre il 2,5%.

Male pure Leonardo, CNH Industrial e Prysmian, che cedono il 2,6%, lo 0,5% e l'1,0% rispettivamente.

Anche sul Mid-Cap, continua a prevalere il colore verde, con Juventus FC che si conferma di nuovo nei quariteri alti e, dopo aver aperto in vetta, ora si attesta attorno al 2,2%.

A guidare il listino, invece,è Datalogic, in rialzo del 6,0%.

Webuild raccoglie l'1,6% dopo il rosso dello 0,6% della vigilia. Lunedì ha fatto sapere di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Anima Holding raccoglie l'1,1%. La società ha fatto sapere venerdì che prosegue la partnership con il gruppo Crédit Agricole Italia, adattando per quanto necessario il precedente accordo che legava Anima e il Credito Valtellinese.

La revisione, come ha spiegato Anima in una nota, si è resa opportuna a seguito della fusione per incorporazione in Crédit Agricole Italia di Credito Valtellinese, con efficacia a far data dal 24 aprile 2022.

L'accordo ha mantenuto la durata originaria a tutto il 2027. CAI e Anima intendono preservare il valore industriale della partnership, connesso alla stabilità degli asset under management.

Zignago Vetro - su dell'1,4% - ha fatto sapere martedì di aver perso la qualifica di Piccola e media impresa in quanto si è esaurito il regime transitorio che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria Industriale cede lo 0,2% dopo aver chiuso in ribasso dello 0,8%. La società ha fatto sapere lunedì che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione relativi all'offerta in opzione ai soci di un numero massimo di 79,1 milioni di azioni ordinarie per un importo complessivo massimo di EUR25,1 milioni.

Durante il periodo di offerta a seguito dell'esercizio di 110,6 milioni di diritti di opzione sono state sottoscritte 58,0 milioni di azioni in offerta per un controvalore complessivo pari ad EUR18,4 milioni.

In vetta c'è Somec, su del 4,1%.

Fa bene anche BasicNet, in verde del 2,5%. La società ha comunicato venerdì di aver acquistato 16.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 30 dicembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR5,4810, per un controvalore complessivo di EUR90.440,50.

A oggi, la società detiene 3,9 milioni di azioni proprie, pari al 7,2% del proprio capitale sociale.

Civitanavi Systems è in parità. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Imvest, dopo un rialzo teorico del 15% in apertura, si attesta sul 2,6%. Fanno bene anche Casasold, su del 3,6%, e Telesia, che raccoglie il 4,3%.

Circle rimane su dello 0,5%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

Laboratorio Farmaceutico Erfo inverte la rotta e dopo un rialzo dello 0,6% cede il 2,8%. La società ha comunicato lunedì che Active Capital Investment, legata al presidente del consiglio di amministrazione, ha acquistato 16.000 azioni ordinarie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR1,871, per un controvalore complessivo di EUR29.936,00.

In Asia, il Nikkei 225 ha perso l'1,5% a 25.716,86, l'Hang Seng ha chiuso in rialzo del 3,2% a 20.793,11 e lo Shanghai Composite ha terminato in verde dello 0,2% a 3.123,37.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rosso frazionale a 33.136,37, il Nasdaq ha ceduto lo 0,8% a 10.386,98 e l'S&P 500 è calato dello 0,4% a 3.824,14.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0618 contro USD1,0545 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2073 da USD1,1964 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,20 al barile da USD82,73 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.857,99 l'oncia da USD1.836,55 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì pomeriggio, Oltreoceano, alle 1300 CET, dagli USA, arriveranno i dati sui mutui a 30 anni e sulle domande di mutui.

Nel pomeriggio, alle 1600 CET, sarà la volta dell'indice ISM dell'occupazione manifatturiera, dei prezzi del settore, del dato sui direttori degli acqusiti del manifatturiero e i nuovi lavori JOLTs per il mese di novembre.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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