(Alliance News) - Le borse europee dovrebbero aprire in ribasso, giovedì mattina, all'indomani del rilascio dei verbali del FOMC relativi all'ultima riunione di dicembre, in cui è precisato che non si prevede alcun taglio ai tassi di riferimento nel 2023.

La Federal Reserve ha ribadito la sua determinazione a continuare a combattere l'inflazione con ulteriori rialzi dei tassi e ha avvertito che questo atteggiamento non dovrebbe essere sottovalutato dagli investitori.

Così, il FTSE Mib è atteso in rosso di 70,0 punti o dello 0,3% dopo aver chiuso in rialzo dell'1,7% a 24.860,56.

Il FTSE 100 dovrebbe aprire in ribasso di 10,0 punti o dello 0,1%, il CAC 40 di Parigi è previsto in calo di 24,5 punti o dello 0,4% e e il DAX 40 di Francoforte è atteso gi di 33,5 punti o dello 0,2%.

Tra i listini minori italiani, ieri sera, il Mid-Cap ha guadagnato l'1,0% a 40.673,88, lo Small-Cap è salito dello 0,3% a 28.299,98 e l'Italia Growth ha finito in attivo dello 0,3% a 9.398,14.

Sul listino principale di Piazza Affari, Telecom Italia ha chiuso in vetta con un rialzo del 4,2%, seguita da UniCredit, la migliore tra i bancari, che ha segnato un attivo del 3,7%.

Hanno fatto bene anche Enel e Hera, entrambe in verde del 3,6%.

In rosso, invece, il comparto oil, con Tenaris fanalino di coda e in calo del 7,1%. Saipem ha ceduto il 3,1% mentre ERG il 2,8%. Eni ha chiuso in rosso dell'1,5%.

Sul Mid-Cap, a prevalenza rialzista, Juventus FC è rimasta ancora nei quartieri alti e ha chiuso su dell'1,6%.

PharmaNutra è salita del 2,4% dopo aver comunicato la stipula di tre nuovi accordi commerciali internazionali per la distribuzione dei prodotti delle linee SiderAL® e Cetilar® nella Repubblica Indonesiana, in Kuwait e in Messico.

Con la stipula di questi nuovi contratti, il gruppo PharmaNutra al momento può contare su 47 distributori in 70 Paesi tra Europa, Asia, America Latina e Africa.

Webuild ha raccolto il 2,1% dopo il rosso dello 0,6% della vigilia. Lunedì ha fatto sapere di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Anima Holding ha chiuso su dell'1,7%. La società ha fatto sapere venerdì che prosegue la partnership con il gruppo Crédit Agricole Italia, adattando per quanto necessario il precedente accordo che legava Anima e il Credito Valtellinese.

La revisione, come ha spiegato Anima in una nota, si è resa opportuna a seguito della fusione per incorporazione in Crédit Agricole Italia di Credito Valtellinese, con efficacia a far data dal 24 aprile 2022.

L'accordo ha mantenuto la durata originaria a tutto il 2027. CAI e Anima intendono preservare il valore industriale della partnership, connesso alla stabilità degli asset under management.

Zignago Vetro - su del 2,5% - ha fatto sapere martedì di aver perso la qualifica di Piccola e media impresa in quanto si è esaurito il regime transitorio che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria Industriale ha ceduto lo 0,3% dopo aver chiuso in ribasso dello 0,8%. La società ha fatto sapere lunedì che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione relativi all'offerta in opzione ai soci di un numero massimo di 79,1 milioni di azioni ordinarie per un importo complessivo massimo di EUR25,1 milioni.

Durante il periodo di offerta a seguito dell'esercizio di 110,6 milioni di diritti di opzione sono state sottoscritte 58,0 milioni di azioni in offerta per un controvalore complessivo pari ad EUR18,4 milioni.

Ha fatto bene anche BasicNet, in verde dello 0,4%. La società ha comunicato venerdì di aver acquistato 16.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 30 dicembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR5,4810, per un controvalore complessivo di EUR90.440,50.

A oggi, la società detiene 3,9 milioni di azioni proprie, pari al 7,2% del proprio capitale sociale.

Civitanavi Systems ha ceduto lo 0,2%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Poligrafici Printing - in attivo del 2,3% - ha comunicato mercoledì che, tramite la controllata Centro Stampa Poligrafici, ha raggiunto un accordo con Cooperativa Editoriale Giornali Associati Spa per la stampa del quotidiano "Corriere Romagna".

Tale accordo, che decorre dall'1 gennaio 2023, avrà durata di quattro anni e prevede la stampa di tutte le edizioni del quotidiano Corriere Romagna negli stabilimenti di produzione di CSP.

Circle ha chiuso in parità. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

In Asia, il Nikkei 225 ha chiuso in verde dello 0,4% a 25.820,80, l'Hang Seng è su dell'1,3% a 21.059,89 e lo Shanghai Composite ha terminato su dell'1,0% a 3.155,22.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso su dello 0,4%, il Nasdaq ha terminato su dello 0,7% e l'S&P 500 ha ceduto lo 0,8%.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0607 contro USD1,0619 di mercoledì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2028 da USD1,2048 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD78,47 al barile da USD78,34 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.854,47 l'oncia da USD1.865,60 l'oncia di mercoledì sera.

Nel calendario economico di giovedì, alle 0930 CET arriva il PMI delle costruzioni tedesco insieme a quelli di Italia, Francia ed Eurozona. Un'ora più tardi, per il Regno Unito, arriva il PMI composito e quello del settore dei servizi.

Di nuovo in Italia, alle 1100 CET, è la volta dell'indice dei prezzi al consumo per il mese di dicembre e, dall'Eurozona, quello dei prezzi alla produzione.

Oltreoceano, alle 1430 CET, arrivano i dati sulle esportazioni, le importazioni e le richieste di disoccupazione.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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