(Alliance News) - Le borse europee aprono sopra la parità, martedì, con i titoli bancari in recupero sul Mib mentre i petroliferi soffrono e finiscono sul fondo.

Così, il FTSE Mib apre in verde dello 0,5% a 27.205,01.

Il Mid-Cap è in rialzo dello 0,3% a 43.564,60, lo Small-Cap è in rosso frazionale a 43.564,60 e l'Italia Growth sale dello 0,3% a 9.285,36.

In Europa, il CAC 40 di Parigi è in rosso frazionale, il FTSE 100 di Londra sale con lo 0,2% mentre il DAX 40 di Francoforte è in rialzo dello 0,1%.

Sul fronte macro, da segnalare che le vendite al dettaglio in Germania sono diminuite inaspettatamente del 2,4% su base mensile nel marzo del 2023, dopo un calo dello 0,3% rivisto al ribasso a febbraio e rispetto alle previsioni di mercato di un aumento dello 0,4%. Lo ha reso noto l'Ufficio federale di statistica martedì.

Il dato segna il quarto mese consecutivo di calo delle vendite al dettaglio, poiché i prezzi elevati pesano sull'accessibilità dei consumatori.

Sul principale listino di Piazza Affari a prevalenza rialzista, guidano i bancari con BPER Banca in testa, che sale con il 2,5% seguita da STMicroelectronics in verde del 2,3%.

Bene anche UniCredit, su del 2,2%, e Banca Monte dei Paschi di Siena, in verde dell'1,8%.

Male i petroliferi, con Saipem in coda che cede lo 0,9%, mentre Eni perde lo 0,1% e Tenaris è in parità.

Il consiglio di amministrazione di Eni ha fatto sapere venerdì di aver approvato i risultati consolidati del primo trimestre, avendo riportato un utile ante-imposte adjusted di EUR4,98 miliardi, in calo del 5,0% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno quando era pari a EUR5,23 miliardi.

Sul Mid-Cap, Tamburi Investment Partners - su dell'1,2% - ha fatto sapere lunedì di aver raggiunto un accordo per acquisire il 51% di Investindesign Spa, società che attualmente detiene la maggioranza del capitale di Italian Design Brands Spa.

TIP, per l'acquisto del 50,7% del capitale di Investindesign investirà EUR72 milioni, attribuendo ad IDB un valore del capitale economico pari a EUR220 milioni.

In vetta si piazza Alerion, in rialzo del 2,2%, come CIR.

In fondo, invece, c'è Saras, che cede il 2,6%.

Sullo Small-Cap, PLC non scambia ancora. Venerdì il consiglio di amministrazione ha approvato il bilancio di esercizio al 31 dicembre 2022 riportando ricavi in calo a EUR60,6 milioni da EUR67,6 milioni del 2021.

Nel 2022 ha registrato una perdita di oltre EUR15,8 milioni da un utile di quasi EUR3,0 milioni nel 2021.

Seri Industrial sale con l'1,2% dopo aver fatto sapere che nei primi tre mesi dell'anno ha riportato ricavi per EUR45,0 milioni da EUR44,0 milioni nello stesso periodo dell'anno precedente.

Il consiglio di amministrazione di Elica - in rosso dell'1,1% - ha approvato i risultati del primo trimestre 2023, chiuso con un risultato netto di EUR3,4 milioni rispetto a EUR4,7 milioni del primo trimestre 2022. Il risultato normalizzato è pari a EUR3,9 milioni. Nel primo trimestre 2023, Elica ha registrato ricavi pari a EUR129,0 milioni, "in un mercato caratterizzato da una domanda in contrazione e influenzato dalle misure di destocking attuate dai clienti OEM", si legge nella nota societaria. L'anno scorso nel primo trimestre era pari a EUR144 milioni.

Infine, tra le PMI, Officina Stellare non scambia ancora. Il cda ha approvato venerdì il bilancio consolidato al 31 dicembre 2022 riportando un risultato netto di EUR610.000 in calo del 55% da EUR1,3 milioni registrati nell'intero 2021.

Il valore della produzione è pari a EUR13,0 milioni in aumento del 37% da EUR9,5 milioni del 2021.

Fenix Entertainment apre in rialzo dell'8,2% dopo aver fatto sapere venerdì che il valore della produzione del primo trimestre 2023 ammonta a EUR7,5 milioni da EUR4,6 milioni del primo trimestre 2022.

Franchi Umberto Marmi non fa prezzo, dopo aver fatto sapere giovedì che il totale dei ricavi al 31 marzo è pari a EUR22,7 milioni, in crescita del 7%, rispetto ai EUR21,1 milioni registrati nello stesso periodo dell'anno precedente, con un contributo significativo dalle vendite in Turchia, Corea del Sud e India. Le vendite sul mercato Italiano, al 31 marzo 2023, hanno registrato un aumento del 4%, rispetto ai primi tre mesi del 2022, raggiungendo EUR12,3 milioni pari al 54% del totale ricavi, a conferma del buono stato di salute del mercato domestico.

OSAI Automation System non scambia ancora. La società ha reso noto venerdì di aver firmato con la proprietaria Immobiliare Besa Srl l contratto preliminare di acquisto della sede operativa di Parella, d'importo complessivo pari ad EUR5,4 milioni circa e con chiusura prevista entro il 31 ottobre.

MeglioQuesto non scambia ancora. La società ha comunicato che il board ha deliberato di dare il via a un aumento di capitale riservato a Pierluigi Ghiani e Francesco Simula da EUR7,0 milioni. L'operazione si svilupperà attraverso l'emissione di 4,0 milioni di azioni ordinarie al prezzo di sottoscrizione di EUR1,75 ciascuna. Dell'importo dell'aumento di capitale, EUR400.000 andranno ad aumentare il capitale sociale della società mentre EUR6,6 milioni saranno allocati a riserva sovrapprezzo.

In Asia, Shanghai è chiusa per la Giornata dei Lavoratori mentre il Nikkei ha terminato in verde dello 0,1% a 29.157,95 e l'Hang Seng è in attivo dello 0,3% a 19.960,37.

A New York, il Dow Jones ha chiuso in rosso delo 0,1% a 34.051,70, il Nasdaq ha terminato in rosso dello 0,1% a 12.212,60 e l'S&P 500 ha finito la giornata in rosso frazionale a 4.167,87.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0994 contro USD1,0942 di venerdì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2504 da USD1,2577 di venerdì sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD79,53 al barile contro USD80,30 al barile di venerdì sera. L'oro, invece, scambia a USD1.982,21 l'oncia da USD1.991,95 l'oncia di venerdì in chiusura.

Nel calendario macroeconomico di martedì, alle 1100 CEST, nuovamente dall'Italia, il dato sull'inflazione, insieme a quello dell'Eurozona.

Alle 1200 CEST, dall'Italia, l'indice dei prezzi al consumo.

Nel pomeriggio, dagli USA, gli ordinativi dalle fabbriche e alle 1600 CEST il report JOLTs. Alle 2230 CEST sarà la volta delle scorte settimanali di petrolio.

Nel calendario societario, attesi i riusultati di Amplifon, Conafi, Campari e UniCredit.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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