(Alliance News) - Le principali piazze europee rispettano le previsioni e aprono in rialzo, mercoledì, in concomitanza con l'uscita di alcuni importanti dati macroeconomici relativi al Vecchio Continente.

L'attività dei servizi in Italia, per esempio, come spiega S&P Global, si è quasi stabilizzata a dicembre, con il PMI dei servizi che è salito a 49,9 nell'ultimo mese dell'anno, prossimo al valore di no-change di 50,0, da 49,5 di novembre.

Per la prima volta da giugno, inoltre, l'indagine di dicembre ha anche registrato un ritorno alla crescita del flusso dei nuovi ordini.

Così, il FTSE Mib apre su dello 0,7% a 24.611,87.

Il FTSE 100 è in rialzo dello 0,3% a 7.579,70, il CAC 40 di Parigi apre su dell'1,3% a 6.707,62 e il DAX 40 di Francoforte è in verde dell'1,2% a 14.352,16.

Sul fronte europeo, in Francia il tasso di inflazione annuo è sceso al 5,9% nel dicembre del 2022 dopo un 6,2% in novembre e al di sotto delle previsioni di mercato del 6,4%, secondo le stime preliminari di Insee.

Ulteriori indizi economici saranno disponibili in abbondanza questa settimana, a partire dalla pubblicazione dei verbali della Federal Reserve e dall'ultimo sondaggio JOLTS di oggi, fino al culmine dei dati sui salari non agricoli di venerdì.

"Nel frattempo, il mercato continua a scontare la probabilità di un ulteriore rialzo del tasso d'interesse dello 0,25% da parte della Fed a febbraio, con un tasso terminale di circa il 5% nel corso dell'anno", ha commentato Richard Hunter, Head of Markets di interactive investor, mentre permangono i timori che una politica monetaria aggressiva possa alimentare una recessione nell'economia americana.

Tra i listini minori italiani, il Mid-Cap raccoglie lo 0,8% a 40.573,59, lo Small-Cap dale dello 0,2% a 28.252,86 e l'Italia Growth è in attivo dello 0,1% a 9.378,49.

Sul listino principale di Piazza Affari, a maggioranza rialzista, fanno bene i bancari: Banco BPM apre su del 4,2%, UniCredit è in rialzo del 2,6% e BPER Banca sale dell'1,9%.

Tra i titoli con migliori performance in apertura, anche Telecom Italia che raccoglie il 2,7%, Enel e Moncler, rispettivamente in verde del 2,0% e dell'1,7%.

In rosso, invece, le oil, con Tenaris fanalino di coda a meno 5,1%. Eni cede l'1,7% e Saipem lascia sul parterre l'1,5%. Male pure Leonardo, CNH Industrial e Iveco Group, che cedono il 2,7%, lo 0,4% e lo 0,1% rispettivamente.

Anche sul Mid-Cap, prevale il colore verde, con Juventus FC si conferma di nuovo nei quariteri alti e, dopo aver chiuso su dell'8,7%, mercoledì mattina apre su del 3,8%, guidando il listino.

Seguono Datalogic e OVS, su del 3,0% e del 2,1%.

Webuild raccoglie l'1,2% dopo il rosso dello 0,6% della vigilia. Lunedì ha fatto sapere di aver acquistato nella settimana dal 28 e il 30 dicembre 2022 compresi, 40.500 azioni ordinarie proprie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio di EUR1,3837 per azione, per un controvalore complessivo di EUR56.040,74.

Anima Holding apre su del 2,0% dopo aver terminato in rialzo dello 0,4%. La società ha fatto sapere venerdì che prosegue la partnership con il Gruppo Crédit Agricole Italia, adattando per quanto necessario il precedente accordo che legava Anima e il Credito Valtellinese.

La revisione, come ha spiegato Anima in una nota, si è resa opportuna a seguito della fusione per incorporazione in Crédit Agricole Italia di Credito Valtellinese, con efficacia a far data dal 24 aprile 2022.

L'accordo ha mantenuto la durata originaria a tutto il 2027. CAI e Anima intendono preservare il valore industriale della partnership, connesso alla stabilità degli asset under management.

Zignago Vetro - su dell'1,1% - ha fatto sapere martedì di aver perso la qualifica di Piccola e media impresa in quanto si è esaurito il regime transitorio che ha modificato la definizione di PMI, eliminando il riferimento al parametro del fatturato.

Sullo Small-Cap, Trevi Finanziaria Industriale apre su dello 0,2% dopo aver chiuso in ribasso dello 0,8%. La società ha fatto sapere lunedì che si è concluso il periodo per l'esercizio dei diritti di opzione relativi all'offerta in opzione ai soci di un numero massimo di 79,1 milioni di azioni ordinarie per un importo complessivo massimo di EUR25,1 milioni.

Durante il periodo di offerta a seguito dell'esercizio di 110,6 milioni di diritti di opzione sono state sottoscritte 58,0 milioni di azioni in offerta per un controvalore complessivo pari ad EUR18,4 milioni.

In vetta c'è Netweek, su del 4,2%, seguita da BasicNet, in verde del 2,5%. BasicNet ha comunicato venerdì di aver acquistato 16.500 azioni ordinarie proprie tra il 27 e il 30 dicembre.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR5,4810, per un controvalore complessivo di EUR90.440,50.

A oggi, la società detiene 3,9 milioni di azioni proprie, pari al 7,2% del proprio capitale sociale.

Civitanavi Systems apre in verde dell'1,2%. La società ha comunicato di aver siglato un accordo di ruling con l'Agenzia delle Entrate che consentirà all'azienda di avere accesso all'agevolazione fiscale prevista per il Patent Box per la proprietà intellettuale per brevetti e know-how.

Il beneficio fiscale per il quinquennio 2017-2021 sarà contabilizzato nel bilancio d'esercizio 2022 e la quantificazione avverrà in sede di redazione del bilancio.

Fra le PMI, Imvest apre con un rialzo teorico del 15%. Fanno bene anche Casasold, su del 2,9%, e Telesia, che raccoglie il 4,3%.

Circle comincia la giornata in rialzo dello 0,5%. Lunedì ha fatto sapere di aver siglato, attraverso la rete di impresa Log@Sea, un nuovo contratto per la fornitura delle soluzioni evolute di Gate Automation a un primario terminal multipurpose tirrenico.

"La commessa, il cui valore supera EUR145.000, prevede l'implementazione di un progetto completo delle componenti hardware specialistiche e software Milos per la gestione delle procedure di controllo degli accessi al varco di veicoli e Unità di Trasporto Intermodale. Si confermano il momento topico e la fiducia del mercato nelle soluzioni alla base del nostro piano Connect 4 Agile Growth", ha spiegato il presidente e CEO, Luca Abatello.

Laboratorio Farmaceutico Erfo apre su dello 0,6%. La società ha comunicato lunedì che Active Capital Investment, legata al presidente del consiglio di amministrazione, ha acquistato 16.000 azioni ordinarie.

Le azioni sono state rilevate al prezzo medio unitario di EUR1,871, per un controvalore complessivo di EUR29.936,00.

In Asia, il Nikkei 225 ha perso l'1,5% a 25.716,86, l'Hang Seng ha chiuso in rialzo del 3,2% a 20.793,11 e lo Shanghai Composite ha terminato in verde dello 0,2% a 3.123,37.

A New York, nella notte europea, il Dow ha chiuso in rosso frazionale a 33.136,37, il Nasdaq ha ceduto lo 0,8% a 10.386,98 e l'S&P 500 è calato dello 0,4% a 3.824,14.

Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0616 contro USD1,0545 di martedì in chiusura. La sterlina vale invece USD1,2055 da USD1,1964 di ieri sera.

Tra le commodity, il Brent vale USD80,65 al barile da USD82,73 al barile di ieri sera. L'oro, invece, scambia a USD1.860,07 l'oncia da USD1.836,55 l'oncia di martedì sera.

Nel calendario economico di mercoledì, in UK, alle 1030 CET, la BoE farà sapere i dati sul credito al consumo, la massa monetaria M4 e i dati sui mutui.

Oltreoceano, alle 1300 CET, dagli USA, arriveranno i dati sui mutui a 30 anni e sulle domande di mutui.

Nel pomeriggio, alle 1600 CET, sarà la volta dell'indice ISM dell'occupazione manifatturiera, dei prezzi del settore, del dato sui direttori degli acqusiti del manifatturiero e i nuovi lavori JOLTs per il mese di novembre.

Tra le società quotate a Piazza Affari, non è attesa nessuna comunicazione particolare.

Di Chiara Bruschi, Alliance News reporter

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