(Alliance News) - I mercati azionari europei - stando al mercato dei future - sono impostati verso un'apertura senza una direzione univoca mercoledì, tra i timori che il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump possa colpire i Paesi europei con dazi doganali dopo le sue recenti minacce contro Cina, Messico e Canada.
I funzionari della Federal Reserve hanno espresso ottimismo sul fatto che l'inflazione si stia attenuando e che il mercato del lavoro rimanga solido, sostenendo la possibilità di ulteriori tagli dei tassi di interesse, anche se a un ritmo misurato, come emerge dai verbali della riunione del 6-7 novembre.
I funzionari hanno sottolineato che le decisioni di politica monetaria dipendono dall'andamento dell'economia e hanno messo in guardia da tagli prematuri dei tassi. La volatilità dei dati recenti e l'incertezza sull'impatto del tasso d'interesse neutrale sull'attività economica hanno reso particolarmente impegnativa la definizione delle politiche monetarie.
Alcuni partecipanti hanno suggerito di mantenere i tassi a livelli restrittivi se l'inflazione dovesse persistere, mentre altri si sono espressi a favore di tagli accelerati se il mercato del lavoro si dovesse indebolire. La riunione ha evitato di affrontare le implicazioni economiche della recente vittoria di Donald Trump alle elezioni presidenziali, ma ha riconosciuto la necessità di flessibilità.
Il FTSE Mib - dopo avere chiuso martedì in calo dello 0,8% a 33.167,64 - sta segnando un passivo di 102,50 punti.
In Europa, il FTSE 100 di Londra avanza di 14,80 punti, il CAC 40 di Parigi sta cedendo 29,70 punti mentre il DAX 40 di Francoforte sta avanzando di 9,20 punti.
Ieri sera, fra i listini minori, il Mid-Cap ha ceduto lo 0,8% a 46.858,76, lo Small-Cap ha perso lo 0,4% a 26.860,65 e l'Italia Growth ha registrato un ribasso dello 0,3% a 7.703,58.
Sul Mib, ieri sera, buona seduta per Banca Monte Paschi di Siena, in rialzo dello 0,6%a EUR5,8360 per azione, rialzando la testa dopo due sedute da ribassista.
Forza anche su Saipem, su dell'1,2%, mentre si fermano gli acquisti su Banco BPM - giù dell'1,1% - dopo che UniCredit - in rosso dell'1,1% - ha annunciato un'offerta pubblica di scambio volontaria per EUR10,1 miliardi.
Banco BPM ha fatto sapere martedì che il consiglio di amministrazione "ha preso atto della comunicazione" diffusa da UniCredit relativa all'offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni BPM, offerta che "non è stata in alcun modo preventivamente concordata con la banca".
La banca ha quindi precisato che "si esprimerà sull'offerta con le tempistiche, gli strumenti e secondo le modalità previste dalla legge".
Tuttavia, si legge nella nota, dall'analisi del comunicato di UniCredit il cda ha rilevato "all'unanimità" che l'offerta si basa su condizioni "del tutto inusuali per operazioni di questa tipologia" e, nell'opinione del consiglio, "non riflettono in alcun modo la redditività e l'ulteriore potenziale di creazione di valore per gli azionisti di Banco BPM".
Snam è salita invece dell'1,3%. La società ha fatto sapere che Borsa Italiana ha accolto sul segmento MOT Professional l'emissione obbligazionaria Sustainability-Linked dual tranche da GBP600 milioni a 12 anni ed EUR750 milioni a 7 anni. Sul titolo si menziona che Beremberg ha aumentato il target price a EUR4,80 da EUR4,60.
Il timore dei dazi annunciati dal presidente eletto Trump, spingono giù il comparto automotive e i titoli esposti agli USA. In fondo al principale listino, Stellantis ha perso il 4,8%, seguita da Pirelli, giù del 4,6%, da Iveco Group, in calo dell'1,4%, e da Campari, in ribasso del 2,5%.
Sul Mid-Cap, tra i pochi rialzisti, Digital Value ha chiuso in rialzo dell'8,2%, facendo meglio di El.En., su del 3,8% alla chiusura degli scambi.
Webuild - giù dello 0,2% - ha acquisito il 13% di Eurolink, consorzio incaricato della costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, aggiungendo questa quota al 45% già detenuto. Come scrive martedì Il Fatto Quotidiano, la partecipazione, ceduta dalla Cooperativa Cmc di Ravenna, è stata acquisita per EUR11,3 milioni, con l'accollo di un debito di EUR14,6 milioni.
Ariston Holding ha invece perso il 2,4% a EUR3,5620 per azione. Il titolo, durante la seduta, ha aggiornato il nuovo minimo a 52 settimane a quota EUR3,31.
Sullo Small-Cap, forza su Aquafil, su del 2,8% dopo il passivo della vigilia del 2,0%.
Fidia - in volo del 39% - ha convocato l'assemblea dei soci per il 27 dicembre, con all'ordine del giorno alcune nomine e una delega al cda per un aumento di capitale da EUR5,0 milioni, spiega martedì Milano Finanza. Dopo anni di crisi culminati nel 2022 con il ricorso al concordato e un accordo di finanziamento con il fondo Negma di Dubai, Fidia sta ora lavorando al rilancio sotto la guida del presidente esecutivo Luigi Maniglio, avendo completato il pagamento ai creditori.
Bene Landi Renzo, su del 2,0%. La società ha dato il via a un aumento di capitale da EUR25,0 milioni in opzione ai soci, segnando l'inizio di un piano di rilancio finanziario che include una seconda ricapitalizzazione da EUR20,0 milioni riservata a Invitalia. Nella seduta di lunedì il titolo era avanzato del 7,7%.
Fra le PMI, Innovatec - in rialzo dell'11% - ha fatto sapere di prevedere di chiudere l'esercizio 2024 con un valore di produzione consolidato in un range tra EUR232-240 milioni da EUR215 milioni nel 2023; un Ebitda in un range tra EUR30-33 milioni da EUR28,8 milioni nel 2023 e un margin di circa il 14% dal 13,4% del 2023.
Allcore è salita del 3,6%, chiudendo la sua terza sessione di fila tra i rialzisti.
Circle - in rialzo dello 0,8% - martedì ha annunciato la partecipazione della sua controllata Magellan Circle al progetto AI4COPSEC, un'iniziativa, coordinata da Simula Research Laboratory, che mira a rivoluzionare la sorveglianza marittima e la risposta alle crisi ambientali utilizzando tecnologie avanzate di intelligenza artificiale e dati satellitari. In consorzio, Magellan Circle riceverà un finanziamento a fondo perduto di EUR272.500, che supporta le sue competenze specialistiche nella comunicazione scientifica e nelle attività di divulgazione a livello europeo.
First Capital - flat a EUR15,70 per azione - ha comunicato lunedì che la controllata First SICAF ha aumentato la propria partecipazione in CY4Gate, portandola al 5,3% del capitale di quest'ultima. L'investimento iniziale in CY4Gate risale all'IPO della società nel 2020, incrementato in sede di aumento di capitale nel 2022 e, da ultimo, mediante acquisti ai blocchi.
A New York, nella notte europea, il Dow ha raccolto lo 0,3%, mentre il Nasdaq ha chiuso rialzista dello 0,6%così come l'S&P 500.
Fra le piazze asiatiche,il Nikkei ha ceduto lo 0,8%, lo Shanghai Composite sta raccogliendo l'1,3%, mentre l'Hang Seng sta segnando un più 1,5%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0488 da USD1,0487 di martedì in chiusura azionaria europea. La sterlina vale USD1,2582 contro USD1,2574 di martedì sera.
Tra le commodity, il Brent vale USD73,07 al barile da USD73,49 al barile di ieri sera. L'oro scambia a USD2.647,90 l'oncia da USD2.623,09 l'oncia di lunedì sera.
Il calendario macroeconomico di mercoledì prevede le vendite al dettaglio spagnole alle 0900 CET.
Alle 1030, focus sul report di GfK sulla fiducia dei consumatori tedeschi mentre, alle 1200 CET, dalla Francia, arriveranno i dati sulle persone in cerca di lavoro.
Dagli USA, occhi puntati sui dati sui mutui, in arrivo alle 1300 CET, mentre, alle 1430 CET, il focus sarà sul Prodotto Interno Lordo, sul PCE core, sulla bilancia commerciale, sulle jobless claims e sugli ordinativi di beni degli States.
La giornata si chiuderà con i dati di Baker Hughes sugli impianti di estrazione negli USA.
Tra le società di Piazza Affari, non sono previste particolari comunicazioni.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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