(Alliance News) - Gli analisti di Intermonte ritengono che un'acquisizione di Banco BPM da parte di UniCredit "possegga una solida logica industriale", ma che l'offerta attuale non sia sufficiente, necessitando di un componente in contante che UniCredit potrebbe facilmente permettersi, soprattutto se l'accordo con Commerzbank dovesse venire meno, come scrive Milano Finanza giovedì.
Secondo gli esperti, UniCredit potrebbe aggiungere EUR3,7 miliardi all'offerta azionaria proposta, portando il valore di Banco BPM a EUR9 per azione.
"Riteniamo che il potenziale sinergico dell'offerta di UniCredit superi di gran lunga quello previsto in altre operazioni, come quella con Commerzbank", scrive ancora il quotidiano finanziario.
Inoltre, gli analisti esplorano l'ipotesi di una fusione amichevole tra Banco BPM e MPS, attraverso uno scambio azionario con un premio del 10% da parte di BPM, che valorizzerebbe MPS a EUR8,2 miliardi, equivalenti a EUR6,83 per azione, ricorda MF.
Questa "mossa difensiva" da parte del management di Banco BPM potrebbe generare sinergie di costo e garantire a MPS l'accesso alle strutture di prodotto del Banco.
Il terzo polo che emergerebbe da questa fusione sarebbe "ben capitalizzato", con un Cet1 del 16,4% nel 2025, e permetterebbe alla nuova banca di aumentare la remunerazione per gli azionisti, facilitando l'approvazione dell'operazione in assemblea.
Di Claudia Cavaliere, Alliance News reporter
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