(Alliance News) - A Piazza Affari, venerdì, il Mib ha chiuso in verde superando la soglia dei 31.700, in linea con gli altri mercati europei, con un rialzo generale alimentato anche da un calo delle richieste di disoccupazione, che ha attenuato i timori di un potenziale rallentamento economico.
Venerdì, nel FedWatch Tool della piattaforma CME Group, utilizzando i future anche in base all'effettivo tasso dei federal funds o EFFR, viene completamente prezzato il taglio della Federal Rserve. La riduzione del tasso nella riunione di settembre ha una probabilità del 45% per il taglio nell'intervallo 500/525 bp.
I future indicano una percentuale di un taglio di 50 bps al 55% nel target 475/500 bps.
Il FTSE Mib ha chiuso in rialzo dello 0,1% a 31.782,23, il Mid-Cap è in aumento dello 0,4% a 44.937,04, lo Small-Cap ha chiuso su dello 0,3% a 27.911,00 e l'Italia Growth ha riportato un incremento dello 0,6% a 7.836,86.
In Europa, il FTSE 100 di Londra ha chiuso in rialzo dello 0,3% così come il CAC 40 di Parigi, mentre il DAX 40 di Francoforte è salito dello 0,2%.
Sul Mib, Banca Mediolanum ha chiuso in rialzo del 2,0% a EUR10,10 per azione, dopo l'1,3% di saldo passivo della vigilia.
Leonardo - migliore del listino - ha invece raccolto il 2,3% a EUR21,65. Da segnalare che giobedì UBS ha tagliato il prezzo obiettivo di Leonardo a RUR28,00 da EUR30,00 con raccomandazione 'buy'
Banco BPM - in verde dello 0,7% - ha fatto sapere venerdì che, dopo aver aderito alla Net Zero Banking Alliance nel marzo 2023, prosegue il suo impegno finalizzato al raggiungimento dell'obiettivo di zero emissioni nette di anidride carbonica entro il 2050, in linea con i target fissati dall'Accordo di Parigi sul clima, dei portafogli crediti e investimenti del banking book. Banco BPM ha, quindi, fissato gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030 per ognuno dei cinque settori che erano stati individuati come prioritari e comunicati in sede di adesione alla NZBA.
Unipol - in rosso dell'1,3% - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il primo semestre dell'anno con un utile di EUR555,0 milioni, in aumento da EUR517,0 milioni al 30 giugno 2023. La raccolta diretta assicurativa ammonta a EUR8,17 miliardi, in crescita del 10% da EUR7,93 miliardi dello stesso periodo del 2023.
Generali - in passivo con l'1,9% - ha fatto sapere venerdì di aver chiuso il primo semestre dell'esercizio con un risultato netto normalizzato di EUR2,02 miliardi da EUR2,33 miliardi al 30 giugno 2023, in particolare a seguito di utili non ricorrenti realizzati e altri one-off relativi al primo semestre 2023. Escludendo tali effetti, l'utile netto normalizzato risulterebbe stabile, fa sapere la società. La società ha altresì comunicato venerdì l'avvio delle operazioni di riacquisto di azioni proprie per massimi EUR500,0 milioni, per un numero di azioni non eccedente il 3% del capitale sociale sociale, entro e non oltre 18 mesi dalla delibera assembleare del 24 aprile.
Sul Mid-Cap, forza su OVS che si porta avanti del 3,9%, dopo il 2,9% di rosso della seduta precedente. Sul titolo si menziona che Marshall Wace ha limato la posizione corta sul titolo allo 0,7% dallo 0,69% precedente.
Phamanutra è avanzato dell'1,1%, dopo la flessione della vigilia con lo 0,3%.
Cembre ha invece lasciato sula parterre il 2,1% a EUR35,70 per azione, rialzando la testa dopo tre sedute chiuse con candela bullish.
Retrovie anche per Salvatore Ferragamo, che si è contratto dell'1,7%, inanellando la quinta sessione chiusa con saldo passivo.
Sullo Small-Cap, Conafi è avanzato dell'8,0%, dopo il calo della vigilia con l'8,2% con nuovo prezzo a EUR0,2170.
Bialetti Industrie - giù dell'1,5% - ha comunicato giovedì di aver chiuso il primo semestre con ricavi consolidati a EUR67,3 milioni da EUR63,3 milioni nel primo semestre del 2023. L'Ebitda normalizzato è pari EUR8,6 milioni da EUR7,7 milioni al 30 giugno 2023.
Trevi Finanziaria Industriale - in passivo del 4,1% - ha fatto sapere giovedì che il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione del gruppo, semestre chiuso con un utile netto di esercizio di EUR551.000 in calo da EUR27,6 milioni al 30 giugno 2023. La perdita di gruppo, invece, ammonta a EUR2,6 milioni da un utile di EUR23,6 milioni dello stesso periodo del 2023.
Tra le PMI, Cloudia Research è avanzato dell'8,0% a EUR3,24 per azione, dopo il 3,4% di verde della vigilia.
Gismondi 1754 è avanzato del 3,4%, alla sua settima seduta con candela bullish.
Askoll Eva ha ceduto invece il 6,7%, dopo il 3,2% di verde della vigilia.
Alfonsino ha ceduto invece il 4,5%, oggetto di profit taking dopo quattro sessioni chiuse in saldo attivo.
A New York, il Dow è poco sotto la prità, il Nasdaq avanza frazionalemente, mentre l'S&P 500 avanza dello 0,1%.
Tra le valute, l'euro passa di mano a USD1,0924 contro USD1,0906 di giovedì in chiusura azionaria europea mentre la sterlina vale USD1,2769 da USD1,2727 di giovedì sera.
Tra le commodity, il Brent si quota a USD79,42 al barile contro USD78,89 al barile di giovedì in chiusura. L'oro scambia invece a USD2.428,60 l'oncia da USD2.416,00 l'oncia di giovedì sera.
Il calendario macroeconomico di venerdì, alle 0800 CEST sarà disponibile l'indice dei prezzi all'ingrosso della Germania, mentre alle 1300 CEST sarà pubblicato il report mernsile dell'OPEC.
Alle 1730 CEST è prevista invece un'asta di buoni del Tesoro USA a 3 e 6 mesi.
Nel calendario societario, non è previsto nessun evento particolare.
Di Maurizio Carta, Alliance News reporter
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